L’innovazione dirompente della Trasformazione Digitale in Italia sta investendo a ondate tutte le attività.
Ogni impresa ha come priorità rinvigorire il proprio business.
Oggi per poterlo fare è necessario passare attraverso lo sviluppo tecnologico e l’innovazione digitale.
I processi aziendali sono mutati considerevolmente rispetto agli anni passati e sono sempre di più le organizzazioni che avviano processi di raffinazione della propria maturità digitale.
Me ne rendo conto con il mio stesso lavoro. Quando parlo di Digital Transformation trovo nei miei clienti maggiore interesse e disponibilità ad ascoltare. Sono molto più propensi ad accogliere i miei consigli su come riuscire a gestire meglio – digitalmente parlando – le loro attività per ottenere maggiori risultati.
Tuttavia, sono ancora poche le imprese che affrontano il processo di trasformazione digitale nel modo corretto. La trasformazione digitale in Italia deve concentrarsi sulle persone e sui processi organizzativi, oltre che sui prodotti e le nuove tecnologie.
Se tutti gli esperti del settore e i ricercatori affermano che il digitale è qui per rimanere, dobbiamo convincerci anche noi che sia vero. Quindi, come imprenditore, devi renderti conto che la trasformazione digitale per la tua azienda non è più una scelta, ma una necessità.
Indipendentemente dalle dimensioni della tua azienda, la Digital Transformation può sbloccare nuovi livelli di efficienza e flessibilità, creare basi di clienti e ulteriori flussi di entrate.
Attenzione, però! Non sempre gli sforzi che compi nel processo di Digital Transformation producono i risultati sperati.
Ecco perché, nel corso di questa guida, voglio mostrarti il modo più funzionale di approcciarti alla trasformazione digitale affinché sia efficace.
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A che punto è l’Italia con la Trasformazione Digitale?
La trasformazione digitale in Italia è diventata una priorità chiave, per essere competitivi non solo a livello nazionale, ma mondiale. Sono molte le aziende che hanno seriamente abbracciato l’innovazione e stanno assaggiando tutte le opportunità che offre. Ma quante sono realmente?
Se tanti si stanno muovendo, dall’altra parte esistono ancora tantissimi piccoli e medi imprenditori ai margini di una trasformazione che possiamo definire epocale. Sono il 10% le PMI che vendono online. A dircelo è lo studio Eurostat 2019 riguardo alla Digital economy and society d’Europa.
Pensa che solamente il 26% delle imprese italiane fa uso di CRM, una tecnologia che dovrebbe essere alla base del lavoro quotidiano.
Questo è il primo dato problematico per quanto riguarda l’innovazione in Italia, ossia il fatto che molte aziende non siano al passo con la moderna tecnologia digitale.
Tante non lo sono per scelta, altre hanno differenti priorità e altre ancora non lo sono per mancanza di personale qualificato.
Questo è il secondo problema, ossia il fatto che solo il 49% della popolazione ha qualche conoscenza base di informatica, contro un 66% nel resto d’Europa.
Differenza tra strategia digitale e trasformazione digitale
Quando si pensa alla trasformazione digitale è importante capire da quale punto si parte e quale risultato si vuole ottenere, altrimenti è difficile sapere che cosa modificare.
In questi momenti entra in gioco, oltre alla trasformazione digitale, anche la strategia digitale. Spesso i due termini vengono inter-scambiati come fossero sinonimi, ma in realtà indicano cose diverse.
Con strategia digitale si intende il processo per definire la vision, gli obiettivi, le opportunità e le iniziative che servono all’azienda per massimizzare i benefici economici con l’aiuto delle tecnologie. Quindi ne fa parte anche l’utilizzo dei canali digitali per comunicare con gli utenti o commercializzare i propri prodotti. Identifica il ripensamento di tutta la strategia di marketing per renderla più efficiente attraverso l’uso di strumenti digitali. Ad esempio, con l’utilizzo del CRM che abbiamo nominato poco fa, con tecniche di automazione, grazie ai social media, ecc.
La trasformazione digitale, invece, è un processo molto più complesso che coinvolge l’azienda in tutte le sue parti per una rivoluzione completa. È una rinascita da zero dell’attività utilizzando le più recenti innovazioni tecnologiche (intelligenza artificiale, analisi predittiva, crowd computing, ecc.) e le ultime best practice del processo (ottimizzazioni, aggiornamenti, struttura e cultura aziendale, ecc.).
Se non reinventi la tua attività introducendo la tecnologia e affrontando un cambiamento nella mentalità e nella cultura anche dell’impresa, ci sarà qualche nuovo imprenditore concorrente che lo farà a discapito tuo e del tuo business.
Quali sono le sfide che le aziende devono affrontare?
La Digital Transformation si propone di portare tantissimi miglioramenti all’interno dell’azienda.
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Ecco le tendenze della trasformazione digitale e gli ambiti in cui rivoluzionerà il lavoro svolto finora:
- Rapporto con i clienti: il cliente è sempre l’elemento più importante per l’imprenditore e l’azienda. Secondo quanto attestato dall’indagine CIO Survey di NetConsulting cube, l’82% dei CIO ha dichiarato che la trasformazione digitale porta un miglioramento nel rapporto con i clienti perché la customer experience diventa sempre più personalizzata e coinvolgente;
- Assistenza clienti rapida e sostenibile: con le giuste tecnologie assistere i clienti non è mai stato così pratico e veloce; più i clienti si sentiranno importanti per l’azienda, più saranno incentivati ad acquistare;
- Analisi delle banche dati: le nuove tecnologie permettono a più persone di sfruttare delle banche dati già esistenti per avere sempre a disposizione i dati necessari alla professione, nonché la possibilità di incrociarli;
- Smart working: abbiamo già toccato con mano quanto la capacità di lavorare in smart working faccia la differenza tra la possibilità e l’impossibilità di lavorare in qualunque scenario; durante il periodo pandemico le imprese che avevano le tecnologie adatte a permettere ai dipendenti di lavorare in smart working sono riuscite a far fronte all’emergenza senza, e con poche, perdite.
Abbiamo parlato di tendenze, ma anche di sfide perché le reti italiane non sono così potenti da permettere a queste tecnologie di lavorare nel migliore dei modi (secondo Agicom solo il 36,8% delle reti nazionali ha una potenza pari a 100 Mbps, tutte le altre sono di gran lunga inferiori e rendono difficile sia l’utilizzo delle banche dati che lo smart working).
Vediamo, nello specifico, quali sono gli ambiti sui quali devi intervenire in azienda per superare le sfide della trasformazione digitale.
1. Trasformazione culturale dell’azienda
È fondamentale avere in azienda una cultura condivisa che si adegui alle tendenze e alle tecnologie digitali che stanno conquistando il mondo.
Se le aziende non parlano lo stesso linguaggio dei clienti, come possono sperare di entrare in comunicazione con loro?
Con il termine “cultura” intendiamo un insieme di consuetudini e valori condivisi da un gruppo di individui, in questo caso i dipendenti e i collaboratori.
Il primo step per trasformare la cultura di fondo dell’azienda, indirizzandola verso un business digitale, è quello di allineare tutte le persone interessate nella direzione del cambiamento. Ogni membro del gruppo deve essere al corrente del punto da cui si parte e del punto a cui si vuole arrivare, grazie anche al suo contributo.
In base alla cultura aziendale, quindi ai valori e ai principi che ogni individuo fa propri, sono determinati anche il lavoro di squadra, la comunicazione e il rapporto con la clientela.
Quando entri in un’azienda percepisci subito l’atmosfera che la caratterizza, senti se gli individui sono distaccati oppure, al contrario, se lavorano in sinergia. Ma senti anche se il clima è teso oppure amichevole, e così via.
Instradare i propri collaboratori ad una cultura volta alla trasformazione digitale non significa semplicemente mettere a disposizione nuove tecnologie o fornire un corso di formazione. Significa far capire a tutto il team che, grazie ai servizi digitali, è possibile migliorare la customer experience oppure lavorare da remoto, per citare qualche esempio.
Devi incoraggiare i tuoi collaboratori a raggiungere questi risultati, a responsabilizzarli nelle mansioni, a stimolare la loro creatività e a focalizzarsi sull’azione.
2. Utilizzo delle tecnologie
Il primo passo che deve compiere ogni azienda per la pianificazione della trasformazione digitale in Italia è stabilire gli obiettivi, prima ancora di ricorrere alle tecnologie.
Gli obiettivi devono essere chiari, affinché possano regolare la classificazione delle priorità e la selezione dei progetti giusti.
Oltre a questo, devono essere valutare le idee e le necessità relative ad ogni progetto: rischi, costi, rendimento, risorse umane, vantaggi, ecc.
Devi sapere in anticipo quali sono le opportunità e quali le sfide che la nuova tecnologia porta con sé. Una volta che le avrai definite, potrai prendere le giuste decisioni.
Il pensiero strategico per la trasformazione digitale in Italia va al di là dell’effettivo aggiornamento o della sola sostituzione di strumenti e servizi.
Ciò di cui devi tenere conto sono le modifiche necessarie al modo in cui operano team, reparti e l’azienda nel complesso. Questo perché anche l’implementazione di semplici sistemi di contatto con i clienti potrebbe trasformare l’intero funzionamento di alcuni settori aziendali.
Saper prevedere per tempo gli sviluppi ti mette nelle condizioni di prendere le opportune precauzioni o decisioni a riguardo.
In generale, al centro delle decisioni deve sempre esserci il cliente.
Sarà la sua esperienza a fare da pilastro per definire l’intero progetto. Sia che si tratti di aumentare l’efficienza dei tempi di consegna, di gestione o di organizzazione, quasi tutto alla fine si riferisce al cliente.
3. Valorizzare le risorse umane
Le tecnologie sono sicuramente un fulcro della Digital Transformation, come sottintende il nome che la identifica. Tuttavia, queste sono inutili se non ci sono persone formate in grado di farle funzionare.
Possiamo quindi assumere che l’essere umano, e non solo la tecnologia, è al centro della trasformazione digitale.
Come abbiamo visto prima parlando della situazione italiana in cui si sta insediando il fenomeno, solo un 49% dei lavoratori ha delle conoscenze digitali basiche. E senza distinzione di cariche, perché questo fatto riguarda gli impiegati come i manager.
Ecco allora che è compito dell’imprenditore quello di dotare dei giusti dispositivi digitali i propri collaboratori e questa buona abitudine sembra diffondersi sempre di più.
Oltre a mettere a disposizione del lavoratore gli strumenti, è importante metterlo nelle condizioni di poterli usare al massimo delle loro possibilità organizzando seminari in azienda o proponendogli di partecipare a workshop esterni (oppure online).
Le risorse devono essere costantemente formate in base all’evoluzione delle tecnologie per sviluppare le competenze digitali necessarie allo sviluppo. Imparare cose nuove e sviluppare competenze digitali è fondamentale per raggiungere modelli di business sempre più efficaci.
4. Favorire una gestione agile
Uno dei tratti organizzativi più importanti nel panorama odierno è l’agilità. Le aziende devono essere in grado di implementare continui cambiamenti per stare al passo con il mercato.
Avere dei team e dei dipartimenti interni con la capacità di suggerire nuovi progetti o differenti modalità di approccio ad essi garantirà una dinamicità aziendale che permetterà di seguire e anticipare le esigenze del mercato.
La gestione agile non è altro che un metodo di gestione del lavoro caratterizzato da velocità e flessibilità per garantire la massima soddisfazione della clientela.
I progetti di oggi cambiano molto velocemente, ecco perché la gestione agile è la soluzione.
La sua versatilità consente di raggiungere più velocemente gli obiettivi uscendo dagli schemi e sfruttando la creatività di tutti i membri del gruppo.
Inoltre, se le strategie precedenti non hanno dato i risultati sperati, attraverso una gestione agile è possibile ripensare il proprio modo di agire per raggiungere più velocemente il traguardo.
Per un’efficace trasformazione digitale in Italia, l’innovazione deve essere bilanciata con una solida struttura manageriale che mantenga il controllo e che guidi le azioni del resto del gruppo verso obiettivi comuni.
Le proposte devono essere supportate dalla capacità di rispondere alle richieste. È importante valutare sempre con attenzione rischi e benefici, nonché prevedere budget, risorse, opportunità e sfide associate per ciascun progetto.
Conclusione
Per concludere il discorso su questo affascinante argomento, possiamo dire che gli strumenti digitali giusti hanno un ruolo essenziale nel processo di trasformazione digitale in Italia.
La capacità di implementare le tecnologie in modo fluido ed efficiente permetterà alle aziende di rimanere al passo con i tempi e di affermarsi come leader nell’era digitale.
Ma anche formare correttamente le risorse umane, adottare un metodo di gestione agile ed essere orientati al cambiamento è fondamentale per raggiungere risultati oggi come domani.
Concentrati sulle persone e sui processi, oltre che sugli strumenti, ed assicurati di avere a disposizione le risorse umane necessarie per gestire e supportare le novità. In questo modo la tua azienda potrà aprirsi con successo alla trasformazione digitale in Italia.
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