Sei sicuro che il modo in cui vedi te stesso sia come quello in cui ti vedono gli altri?
Parto da questa riflessione per parlarti di Personal Branding, della sua crescente importanza e di come strutturare una strategia efficace di marketing.
Avere una solida strategia di Personal Branding è indispensabile se vuoi promuovere la tua attività. Indipendentemente dal tuo prodotto o servizio, come imprenditore o professionista, è importante che tu riesca a veicolare la giusta immagine di te.
Ti sei mai chiesto perché ci sono alcuni individui, nel tuo e in altri settori, che emergono rispetto ai concorrenti?
Queste persone attirano maggiormente l’attenzione, sono più conosciute e ottengono i migliori clienti. Riescono a fare tutto questo perché hanno sviluppato solide strategie di Personal Branding.
Pensi che sia stato semplice?
No, è un lavoro duro che richiede impegno, tentativi, qualche errore e ripianificazioni nel percorso.
Il brand è qualcosa che va oltre ad un marchio, un logo e uno slogan. Sapere come fare Personal Branding in maniera efficace ti permetterà di creare il tuo seguito di clienti e partner.
Ok, adesso ti starai dicendo “Tanto con me non funziona”, “Gli altri sono capaci ma io no”, “Il mio settore è differente”. Ecco, quest’ultima è l’obiezione che sento più spesso.
SBAGLI!
Il tuo settore non è differente. La questione non è il settore ma è la strategia con cui entri in relazione con i tuoi clienti. Entra in empatia con loro e condividi i tuoi valori.
Tu sei unico! Segui le miei indicazioni e costruisci il tuo brand personale per essere competitivo nel mercato odierno e coltivare il tuo bacino di clienti.
Prima di continuare la lettura, guarda il video per scoprire subito i 4 step essenziali per il tuo Personal Branding.
Che cos’è il Personal Branding
Il personal branding è il processo di creazione e gestione della propria immagine e reputazione professionale come marca personale.
È una strategia di marketing? Sì, è un marketing applicato alla persona (o a un’azienda nel complesso).
Si tratta di un insieme di strategie e tecniche volte a far emergere le proprie caratteristiche distintive e a comunicare la propria personalità, le competenze e i valori in modo da creare una percezione positiva e coerente di sé stessi.
Il personal branding implica l’utilizzo di vari canali di comunicazione come il sito web personale, i social media, il curriculum vitae e le relazioni professionali per creare una presenza digitale forte e costruire una rete di contatti che possano aiutare a raggiungere gli obiettivi professionali.
Qual è l’obiettivo? Distinguersi dalla concorrenza e creare un’immagine professionale forte, coerente e memorabile che possa aiutare a raggiungere i propri obiettivi di carriera.
Quando nasce il Personal Branding
Oggi il personal branding è molto di moda e, sicuramente, è stata l’ascesa di Internet a conferirgli un nuovo livello di importanza. La crescita del mondo virtuale e del digital marketing ha creato la necessità di avere e mantenere una personalità online, per differenziarsi dagli altri.
Possiamo osare nel dire che il personal branding è esistito fin dai primi giorni della civiltà umana, quando le persone hanno iniziato a sviluppare reputazioni e a creare identità personali basate sulle loro abilità, competenze e caratteristiche uniche.
Ma il termine personal branding per come lo conosciamo noi oggi risale a parecchi anni fa. La sua forma attuale fu introdotta nel 1937 da Napoleon Hill, nel suo libro “Think and Grow Rich”. Poi lo ritroviamo nel 1981 nel libro “The Battle of Your Mind” di Al Ries e Jack Trout. Nel capitolo 23 parlano di come trarre vantaggio dall’uso di una strategia di posizionamento per avanzare negli affari.
Nel 1997 uscì poi un articolo di Tom Peters, scrittore americano specializzato nella gestione aziendale.
Si trattava di una rivista americana specializzata in business che ha ospitato il suo articolo “The Brand Called You”. Qui, Peters ha sottolineato il fatto di come le grandi aziende si fossero accorte dell’importanza della propria immagine.
È stato un caso eclatante perché le aziende hanno iniziato a pensare all’immagine che avevano nel mondo esterno. Ovvero come venivano percepite dai consumatori.
Il personal branding acquista importanza come metodo per distinguersi dai competitor e per proporre il proprio prodotto personalizzato secondo prezzo, qualità e caratteristiche.
Da quegli anni il Personal Branding ha fatto strada, ma non ha mutato il proprio significato profondo.
Vediamo le sue caratteristiche immutabili.
Le caratteristiche del Personal Branding
Il personal branding è un processo attraverso cui definisci te stesso e lo racconti agli altri. Una sorta di biglietto da visita, o meglio la carta di identità con cui ti presenti sul mercato.
Il tuo brand è la tua essenza: rappresenta i tuoi valori, le tue idee, la tua immagine in mezzo a tutte le altre. È composto da quelli che sono i tuoi punti di forza (abilità, competenze, conoscenze, ecc) ma anche i tuoi punti di debolezza. Sono tutte le tue caratteristiche che fanno di te esattamente ciò che sei, che ti contraddistinguono in modo unico e che ti differenziano da qualsiasi altro.
Fa parte del tuo personal branding anche lo sviluppo di te stesso da ciò che sei ora a quello che vuoi diventare. Per questo ho detto che si tratta di un processo, perché il tuo marchio personale si evolve insieme a te.
Un brand è un’immagine, che può essere sia di un individuo che di un’organizzazione. Infatti, anche per fare il personal branding della tua azienda il concetto rimane lo stesso: devi trattare la tua azienda come un organismo con una propria personalità. Delinea chiaramente le caratteristiche per cui si distingue e portale nella vita reale davanti agli occhi del tuo pubblico.
Si tratta di uno sviluppo continuo, dalla creazione al mantenimento della reputazione e dell’impressione che le altre persone hanno di un individuo o di un’azienda.
Il tuo marchio personale è il modo in cui ti promuovi e ti presenti agli altri. L’obiettivo è quello di attirare persone, i tuoi clienti, che si sentano rappresentate dal tuo brand e che condividano i tuoi valori.
È il racconto della tua storia e ciò che le persone dicono di te anche quando non sei presente.
Ma perché è così importante?
Perché fare Personal Branding è importante oggi
Il personal branding è sempre stato importante, considerato come capacità di distinguersi e farsi notare per arrivare a farsi scegliere. Infatti, le persone investono e comprano da altre persone, non dalle aziende.
Spesso i consumatori non si limitano all’acquisto di un prodotto o un servizio, ma comprano il carattere, le ideologie, lo status che quel prodotto o servizio offrono.
Oggi, fare personal branding è ancora più importante perché il mercato è cambiato. Non basta più fare advertising aggressivo per accaparrarsi i clienti. Questa tecnica funzionava quando c’era meno concorrenza. In questo momento storico è necessario che il tuo brand diventi il punto di riferimento delle persone per i loro acquisti ancora prima di iniziare a vendere, e questo è possibile attraverso il personal branding.
Una delle principali parole chiave nel business di oggi è: differenziazione.
La vendita e il marketing sono sempre più personalizzati e girano intorno alle necessità dei clienti. Ogni giorno di più si nota un allontanamento da un mercato fatto dalla massa dei consumatori, verso mercati individuali.
Questo cosa significa?
Che il tuo brand non deve rivolgersi a tutti nello stesso momento, ma deve identificare pubblici target da intercettare. Più i messaggi sono specifici e più i consumatori si sentiranno rappresentati dal tuo marchio.
Ed è qui che si gioca proprio l’importanza di fare personal branding oggi. Serve ad attrarre gli utenti, creare connessioni, instaurare dialoghi, costruire la credibilità del tuo brand e guadagnare la fiducia dei clienti.
Il tuo marchio personale ti permette di costruire la tua brand reputation, cioè la tua reputazione. Se riesci a creare un’immagine professionale forte verrai percepito dai consumatori come leader naturale del tuo settore.
Un personal branding ben fatto è motivo di attrazione che porterà la tua azienda sempre di più verso il successo.
Chi fa Personal Branding?
Il Personal Branding viene fatto da molte persone, dalle celebrità ai professionisti, dagli imprenditori ai creativi. In generale, chiunque abbia un’identità online e voglia gestirla in modo intenzionale può beneficiare del personal branding.
Ad esempio, molti imprenditori utilizzano il personal branding per aumentare la visibilità del loro marchio e costruire la loro reputazione online. Anche i professionisti come avvocati, medici, consulenti e artisti possono sfruttarlo per distinguersi dalla concorrenza e attrarre clienti.
Anche le celebrità ricorrono al personal branding per gestire la loro immagine pubblica e costruire il loro seguito di fan. Infine, i blogger e gli influencer sono spesso molto attenti alla loro immagine online e utilizzano questa strategia per creare una forte presenza online e costruire un pubblico fedele.
In poche parole, tutti coloro che hanno un obiettivo professionale da raggiungere sul web possono fare personal branding e non se ne pentiranno!
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Come si fa Personal Branding in modo strategico
La costruzione di una strategia di personal branding è la definizione di un piano per portare la tua reputazione da sconosciuta a conosciuta.
Una strategia di personal branding si costruisce con due modalità: una di attacco e l’altra di difesa.
- Con attacco intendo che devi strutturare il tuo brand in modo da prendere il tuo posto all’interno del mercato, facendoti riconoscere e influenzando le scelte di acquisto dei consumatori.
- Con difesa, invece, mi riferisco più nello specifico alla reputazione. Ottenere l’approvazione da parte dei clienti e difendere la tua reputazione nel tempo.
Il personal branding si divide in: brand positioning e brand building. Con il primo termine si intendono le strategie di posizionamento del tuo marchio nel mercato e tra i consumatori. Il secondo termine comprende tutto quello che ha a che vedere con la costruzione effettiva del tuo brand. Quindi anche lo studio della brand identity, del naming e del logo.
Come si procede? Con 3 step:
- Analizza: analizzare la propria situazione attuale, i propri obiettivi, i valori e il target di riferimento, comprendere la nicchia di mercato e la concorrenza, valutare le tue competenze e la tua esperienza professionale;
- Crea: creazione di una identità visiva, una presenza online e offline che sia coerente con la tua brand identity;
- Ottimizza: apporta modifiche e miglioramenti per adattarti ai cambiamenti del mercato e ai bisogni del tuo target.
Il tuo brand deve emergere rispetto alla concorrenza e il “perché sceglierti” deve essere chiaro nella mente dei clienti.
Gli elementi fondanti di una moderna strategia di personal branding sono:
- Posizionamento;
- Idea differenziante;
- Individuazione di un target di riferimento;
- Content marketing.
Adesso vediamo punto per punto tutto quello di cui devi tenere conto per costruire un piano di azione coerente per fare personal branding.
Il posizionamento
Il concetto di posizionamento è fondamentale nel marketing e nella costruzione del tuo brand personale perché i marchi devono competere in mercati affollati.
Ma cosa si intende per posizionamento del marchio?
Il brand positioning è la collocazione del tuo marchio nel mercato e nella mente dei consumatori. Non si tratta solo di un logo e uno slogan, ma è la strategia che utilizzi per distinguere il tuo business da tutti gli altri.
Ecco le 3 cose che devi avere ben chiare per la tua strategia di posizionamento:
- Che cosa?
- Come?
- Perché?
Il “perché” è fondamentale ed è il punto di avvio per tutto il resto. In ogni strategia, come in ogni business, è indispensabile definire qual è l’obiettivo, ovvero lo scopo per cui esisti e per cui ti proponi ai consumatori.
Il tuo scopo è il cuore del tuo business ed è su questo che costruisci la tua immagine e il tuo personal branding, oppure quello della tua azienda. Devi capire bene il punto in cui ti trovi e dove vuoi arrivare.
Il “che cosa” è legato al tuo obiettivo e a quello che offri ai consumatori. Il tuo prodotto o servizio deve avere delle caratteristiche ben precise che soddisfino le esigenze dei tuoi potenziali clienti in target.
Non puoi offrire “un po’ di tutto”, hai bisogno di specializzarti.
Infine, il “come”. Una volta che hai ben chiaro il tuo “perché” è il tuo “che cosa” ecco che puoi definire il tuo stile e la tua personalità.
Il modo di comunicare con i clienti, quale esperienza vivranno a contatto con il tuo brand, cosa proveranno che non hanno mai provato o, se l’hanno provato, mai così bene come con te.
Sai che cosa devi chiederti?
“Cosa rende il mio brand diverso dagli altri?”.
L’idea differenziante
Perché i consumatori dovrebbero comprare da te? Cosa proponi di differente che spinge i potenziali clienti a sceglierti?
Facendoti queste domande trova la tua idea differenziante e individua il tuo selling point, o la tua unique selling proposition (USP). Ovvero, quella qualità unica del tuo brand, della tua azienda, del tuo prodotto o servizio per cui differisci dai tuoi concorrenti. È un vantaggio specifico che fa risaltare il tuo brand rispetto agli altri nel tuo mercato.
La tua proposta differenziante deve essere chiara prima di tutto a te stesso. Solo quando è ben definita e precisa nella tua mente riesci a trasmetterla anche ai consumatori.
La USP è ciò che chiarisce alla tua audience chi sei, di cosa ti occupi e perché dovrebbe preferirti ai tuoi concorrenti. È il tuo punto di forza unico e deve racchiudere la tua mission e che cosa ottengono i consumatori che ti scelgono.
La tua idea differenziante deve essere una e unica. Legata ad essa possono anche esserci ulteriori benefici, ma è importante che sia una sola quella principale.
Questo perché deve essere facile e immediata da comunicare per te e da far recepire al cliente. La tua USP deve rappresentare un concetto semplice e deve poter essere condensata in una breve frase di poche parole.
La definizione della tua proposta differenziante ti permette di strutturare tutta la tua strategia: il marketing, la comunicazione, il branding, i contenuti e tutto il resto.
Il pubblico
Chi acquisterà il tuo prodotto o servizio?
Il tuo pubblico target è colui a cui dedichi tutte le tue comunicazioni: articoli di blog, post sui social, comunicazioni via email, le offerte legate ai tuoi prodotti.
Più sei specifico nell’indentificare la tua nicchia di riferimento, più sarà facile intercettare quelle persone che potenzialmente sono interessate a ciò che offri.
Quindi, se scrivi il messaggio giusto, offrendo il prodotto giusto, alle persone potenzialmente giuste, avrai molte più possibilità di chiudere le tue vendite e di ottimizzare il tuo tempo.
Per definire il tuo pubblico al meglio devi identificare le buyer personas ponendoti alcune domande:
- Chi sono? Dove vivono? Che studi hanno fatto? Che lavoro fanno? Hanno famiglia? Quanti anni hanno?
- Quali sono i loro desideri? E i loro bisogni?
- Hanno delle paure? Dei pregiudizi?
- Dove si informano?
- Quale problema vogliono risolvere?
Infatti, per il tuo business devi tenere in considerazione anche quanto impegno e risorse ti sono necessarie per chiudere le tue vendite.
Se fai un lavoro di comunicazione iper strutturato ma lo rivolgi a persone a cui non interessa, sarà un grosso lavoro ma sprecato.
È molto importante riuscire a comunicare con quella parte dei consumatori che hanno orecchie per ascoltarti. Solo così potrai attirare i giusti clienti con la giusta comunicazione.
I contenuti
Dopo aver definito il tuo personal branding ecco che devi comunicarlo all’esterno. Se resti nascosto nel tuo ufficio senza mostrarti non puoi pretendere che i clienti vengano a bussare alla tua porta.
Quindi, dopo tutta una prima parte di autoconsapevolezza e definizione degli obiettivi, la tua strategia di personal branding prevedere la diffusione al pubblico di contenuti di qualità. Ovviamente al pubblico in target.
Per comunicare con le persone ci sono vari modi, mezzi e strumenti. In generale, devi pianificare anche una strategia di content marketing, ovvero decidere quali tipologie di contenuti diffondere, con quali tempistiche, su quali canali. Per aiutarti puoi creare un calendario editoriale.
Tutto questo è necessario farlo tenendo sempre in considerazione il pubblico di riferimento. Avendo chiaro a chi ti rivolgi sarà più semplice capire in che modo comunicare.
Dove puoi fare content marketing?
Principalmente:
- Sul blog collegato al tuo sito web;
- Attraverso i social media;
- Con l’invio di email;
- Attraverso webinar e podcast.
La scelta ovviamente deve essere fatta in base ai tuoi obiettivi perché non tutti gli strumenti e non tutti i canali sono giusti in qualsiasi situazione.
Come puoi veicolare i tuoi contenuti?
Le macro aree principali sono due: la scrittura, quindi il copywriting, e i video.
Affinché queste due aree dialoghino tra loro, ricordati di definire fin da subito il tone of voice con il quale vuoi rivolgerti al tuo pubblico, ossia lo stile comunicativo che userai in tutte le tue comunicazioni.
Copywriting
L’utilizzo della parola è potente e fondamentale.
Ogni sito web dovrebbe avere un blog. È il tuo canale personale e di proprietà attraverso cui comunicare con il tuo pubblico.
Infatti, è il modo più accessibile per mostrare i tuoi valori, la tua esperienza, le tue competenze e dare informazioni utili e approfondite ai tuoi clienti.
Se sai come scrivere un articolo di blog in maniera efficace ne trarrai diversi benefici, tra cui: posizionare le tue pagine web sul motore di ricerca e fornire contenuti utili e di qualità agli utenti.
L’utilizzo delle strategie SEO (Search Engine Optimization) è indispensabile al tuo sito web per essere presente tra i primi risultati di Google, in seguito a specifiche ricerche delle persone.
Ti spiego meglio: se fai una qualsiasi ricerca online, ti appaiono pagine e pagine di risultati. Ma sono sicuro che tu stesso ti limiti a cliccare su quelli presenti nella prima pagina, se non addirittura nelle prime tre o quattro posizioni.
Bene, con le strategie SEO puoi fare in modo di essere presente proprio tra quelle prime posizioni.
Inoltre, se dopo aver cliccato sul tuo articolo le persone trovano proprio ciò si cui hanno bisogno, non avranno motivo di rivolgersi ad altri. Fornisci agli utenti contenuti di qualità che rispondano alle loro domande e vincerai tu rispetto alla concorrenza.
Per fare personal branding ci sono certamente delle tecniche di comunicazione persuasiva che dovresti conoscere. Ma ricorda, nel XXI secolo è più importante creare consapevolezza nel tuo pubblico piuttosto che attrarlo con tecniche di marketing aggressive.Le parole servono per incuriosire, per svelare la tua identità e per esprimere nel modo giusto le tue opinioni. Le persone devono entrare nel tuo mondo attraverso ciò che gli racconti e, con il tempo, acquistare da te sarà una conseguenza naturale.
Video
Un altro modo efficace per fare personal branding è attraverso i video. In questo momento non parlo delle immagini perché fanno parte del mondo dei contenuti ma, in questo argomento specifico, le considero come arricchimento del copywriting.
Invece, i video sono uno strumento che ti permette di creare una grande empatia con i consumatori. Soprattutto i video in cui appari in prima persona.
Il beneficio che porta il video marketing è che ti puoi mostrare alle persone, far sentire la tua voce e comunicare anche attraverso espressioni e gesti.
Devi allenarti a parlare davanti ad una telecamera così come è necessario davanti ad un pubblico in carne e ossa. Se non sei capace, o non pensi di esserlo, fai un po’ di esperienza. Vedrai che andrà sempre meglio video dopo video.
Ricordati sempre di essere autentico. Quando si tratta di personal branding prevalgono valori come la coerenza, la naturalezza e la trasparenza. Sono i principi base per rendere forte la tua immagine personale e la tua reputazione.
Se cerchi di essere ciò che non sei, gli utenti se ne accorgono immediatamente e finiranno per allontanarsi da te. Se metti dei dubbi nelle menti dei consumatori, loro non si fideranno mai del tuo brand.
Sviluppa il tuo stile in modo che sia in armonia con ciò che rappresenti e continua a portarlo avanti.
La tua immagine deve essere coerente in tutte le sue parti e anche con il tuo prodotto o servizio. È fondamentale che tu esprima credibilità e sicurezza su tutti i tuoi canali.
I social media sono un canale di marketing indispensabile per il tuo personal branding.
Ti aiutano a creare la tua reputazione e a diffonderla ad un maggiore bacino di utenti. I social media sono una cassa di risonanza per stabilire la tua identità personale, per costruire la tua immagine e distinguerti nel tuo settore.
Sono un mezzo per metterti in contatto con altri brand o aziende con cui collaborare o stringere relazioni professionali.
I social media portano sempre maggiori benefici anche alle aziende. Tra tutti, sono utili alla Lead Generation. Negli ultimi anni sono molti i social che hanno fornito maggiori funzionalità per il coinvolgimento del pubblico e per la vendita diretta di prodotti e servizi.
Inoltre, i social media sono piattaforme di conversazione e coinvolgimento dove puoi entrare in contatto con più facilità con i tuoi clienti e loro con la tua azienda.
L’interazione con il pubblico attraverso domande, discussioni, assistenza ai clienti, scambi di opinioni, sondaggi e feedback, sono un fattore fondamentale per il tuo personal branding.
Questo ti aiuta a costruire forti relazioni con il tuo pubblico, generando la lealtà dei tuoi follower nei confronti del tuo marchio.
Ogni social network ha le proprie modalità di utilizzo. Le piattaforme più in voga sono:
- Facebook;
- LinkedIn;
- Instagram;
- Tik Tok;
- Twitter;
- Pinterest;
- YouTube.
Ti invito ad approfondire le caratteristiche delle piattaforme social per capire quali sono le migliori per la tua azienda.
E siccome per me l’informazione e il continuo apprendimento sono indispensabili, di seguito trovi la mia selezione di 5 libri sul personal branding che mi sono stati molto utili nella mia carriera.
I libri che ti consiglio sul Personal Branding
I libri esistenti su come fare personal branding sono davvero tanti. Qui ho fatto un’estrema selezione di tutti quelli che ho letto io.
Come ho fatto la mia scelta?
Nella mia lista ho messo dei manuali, ma anche un paio di chicche che derivano dal ramo della narrativa e che aiutano ad avere un’altra visione verso personal branding.
- Promuovi te stesso, crea il tuo Personal Branding con una comunicazione mirata e vincente
Il libro scritto da Riccardo Scandellari è perfetto per chi si approccia per la prima volta al Personal Branding. La trattazione si basa sul percorso sperimentato dall’autore su sé stesso e sui suoi clienti.
- Personal Branding. Promuovere sé stessi online per creare nuove opportunità
Il libro di Luigi Centenaro rappresenta una trattazione completa sull’argomento e si rivela particolarmente utile per chi desidera ricevere dei consigli pratici da poter applicare. Parla di strategie di comunicazione, dell’evoluzione dei social media per il business, di storytelling e tanto altro.
- La mucca viola. Farsi notare (e fare fortuna) in un mondo tutto marrone
Una pietra miliare per chi vuole trovare il modo di rendersi unico agli occhi del suo pubblico. Questo libro, scritto da Seth Godin, adatto a chi mastica già questi argomenti. Affronta in modo critico e costruttivo un mondo sempre più uniforme, dando ottimi spunti di riflessione per trovare la propria unicità.
- Don Giovanni o Il dissoluto assolto
Chi non conosce il Don Giovanni? In particolare io mi riferisco al libro di Josè Saramago che parla proprio di uno dei personaggi più famosi nel mondo della letteratura.
Ma questo cosa c’entra con il branding?
Il Don Giovanni è diventato un marchio. È anche un modo di identificare in generale qualsiasi tipo di persona che si comporta come lui. La sua identità è universale e distintiva ed è spinto da un’unica vera ossessione, un solo scopo, che per lui sono le donne.
È un esempio perfetto di personal branding.
- Uno, Nessuno e Centomila
La prima volta che ho letto questo libro, prima di tutto non sono arrivato alla fine e, secondo, non avevo assolutamente visto la sua connessione con il personal branding.
Ma poi mi è ricapitato tra le mani e ho saputo guardarlo con occhi differenti.
In questo capolavoro, Luigi Pirandello teorizza l’impossibilità di costruire un’immagine unica da difendere davanti a migliaia di occhi.
Un po’ quello che devi fare anche tu con il tuo brand. Devi dargli una forma, un colore, dei valori e fare in modo che tutti i tuoi potenziali clienti lo vedano esattamente come lo vedi tu.
Questa è la sfida per chiunque si occupi della propria immagine personale o di quella della propria azienda.
Come faccio a far vedere a tutti il mio brand esattamente allo stesso modo?
A tutti non si può, ma più lavori con impegno e seguendo i miei consigli, più saranno le persone che porterai dalla tua parte.
Come creare la tua strategia efficace di Personal Branding
Se sei un imprenditore o un professionista il tuo obiettivo è far crescere la tua attività.
La prima cosa da cui partire è la costruzione del tuo personal branding per essere riconosciuto dai consumatori come un esperto del tuo settore.
Se vedi tutto quanto insieme ti sembra una montagna insormontabile. Il lavoro da fare è sicuramente tanto, ma io ti aiuto a scomporlo in blocchi gestibili.
Vuoi che lavoriamo insieme per lo sviluppo del tuo business? Contattami per una consulenza.