Vuoi un’azienda più flessibile, adattabile e pronta a rispondere alle esigenze dei tuoi clienti? La soluzione allora è la leadership agile, uno stile gestionale innovativo, orientato alla creazione di ambienti di lavoro dinamici e in grado di fornire soluzioni soddisfacenti per i clienti.
A differenza della leadership classica, si lavora in maniera orizzontale, coinvolgendo i dipendenti verso una direzione comune: il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Lungi dall’essere un approccio di tipo impositivo, siamo di fronte a una struttura in cui i dipendenti si riconoscono, sono più produttivi e partecipano alla realizzazione dei progetti. Sono stimolati e gratificati, il loro contributo viene accolto positivamente perché può effettivamente fare la differenza.
Il lavoro delle singole risorse ha effetti positivi sul flusso di lavoro, che scorre più velocemente e risulta più efficiente.
Cosa vuol dire agile leadership e perché dovresti adottarla in azienda?
In questa guida ti spiego quali sono i benefici della leadership agile per un’azienda e per quale motivo potrebbe essere utile all’interno della tua azienda. Se hai bisogno di una mano per portare la tua impresa verso il cambiamento, contattami ora. Sono anni che aiuto gli imprenditori a trovare lo stile di leadership ideale per la loro realtà imprenditoriale e posso farlo anche per te.
Sappi che scegliere il giusto stile di leadership è un passo strategico, che può effettivamente cambiare le sorti del tuo business.
Se preferisci approfondire la tua conoscenza della leadership agile, intanto ti auguro una buona lettura.
Cos’è la leadership agile
Stile di leadership basato sulla capacità di adattarsi al cambiamento e di sfruttare l’innovazione come punto di forza, la leadership agile si caratterizza per agilità, collaborazione e coinvolgimento del team. Si tratta di un approccio estremamente valido per rispondere a un mercato in continua evoluzione e a clienti sempre più esigenti e preparati.
Si enfatizza il lavoro del team, per offrire ai clienti soluzioni soddisfacenti e in linea con le loro richieste. Nelle aziende guidate con una leadership agile si sviluppa una grande adattabilità, in cui l’innovazione e l’acquisizione di nuove competenze sono all’ordine del giorno.
Ma da dove arriva il concetto di leadership agile?
L’“agile leadership” è un approccio ispirato all’informatica. In particolare, si parla di sviluppo agile dei software per rispondere ai cambiamenti del mercato e offrire soluzioni personalizzate sulle esigenze del cliente. Dunque, mutuando il senso della parola agile al management e alla gestione aziendale, ci troviamo di fronte a una gestione dell’azienda, del lavoro e dei team estremamente fluida, reattiva e con una strategia in rapida evoluzione.
In questa prospettiva, il leader agile ha il compito di costruire un contesto lavorativo accogliente, rispettoso dei tempi e delle esigenze dei dipendenti, in cui tutti sentano la responsabilità di portare l’azienda al successo.
I vantaggi della leadership agile
Ora sai in cosa consiste la leadership agile ma è arrivato il momento di spiegarti perché dovresti adottare uno stile di leadership del genere.
Un leader agile incide a diversi livelli sull’azienda:
- rende l’azienda più flessibile;
- aumenta l’efficienza dei processi;
- i reparti sono più produttivi;
- i dipendenti hanno fiducia nell’azienda e nel leader;
- i clienti sono soddisfatti dell’organizzazione;
- si ottengono feedback positivi;
- aumentano le competenze dei dipendenti;
- si ha un approccio innovativo;
- l’azienda risponde in maniera positiva ai cambiamenti;
- c’è una maggiore competitività.
Rispetto agli stili di leadership tradizionali, che funzionano dall’alto verso il basso, nella leadership agile c’è una flessibilità notevole. Si cercano vie alternative per rispondere alle esigenze del cliente e tutto il team si adopera per dare il suo contributo al raggiungimento degli obiettivi.
Si va verso un miglioramento continuo, basato sullo sviluppo di nuove competenze e sull’osservazione dei cambiamenti del mercato.
Grazie alle nuove competenze e all’innovazione continua si lavora sull’efficienza dell’organizzazione. Il flusso di lavoro viene ottimizzato, in modo che i processi siano agili ed efficaci.
Il rapporto tra leader agili e dipendenti si basa su una comunicazione diretta e meno filtrata, in cui ognuno sente di poter esprimere le proprie idee ed esporre le necessità che ha. Questo favorisce il coinvolgimento dei lavoratori, che risultano più soddisfatti e motivati.
Caratteristiche di un leader agile
Un leader agile reagisce velocemente ai cambiamenti, si accorge di ciò che gli succede intorno e presta la massima attenzione al proprio team, con cui sviluppa un rapporto estremamente collaborativo. Sul piano della produttività, il suo essere al passo con le evoluzioni tecnologiche e con l’andamento del mercato rende l’azienda più efficiente. I dipendenti si sentono coinvolti, apprezzati e lavorano rapidamente ma con grande attenzione.
Dunque, una delle caratteristiche della leadership agile è la proattività, sia da parte del leader che delle risorse. Ognuno viene incoraggiato a partecipare attivamente con l’obiettivo di favorire la crescita aziendale.
La formazione è uno degli aspetti basilari. Rinforzare il set di competenze, infatti, permette al leader di non farsi trovare impreparato davanti a situazioni nuove e impreviste.
Ma quali sono le caratteristiche di un leader agile?
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Per gli imprenditori che vogliono adottare uno stile di leadership agile ho raccolto le dieci caratteristiche chiave. Fai un check e vedi su quali aspetti dovresti impegnarti per passare da una leadership tradizionale a un approccio agile.
1. Approccio inclusivo e collaborativo
Nella leadership agile ha valore il contributo di tutti, che verrà accolto e valutato dal team. Si riconosce il potenziale che genera un team variegato, per cultura, genere, formazione, provenienza, età e sensibilità, e non esistono forme di discriminazioni.
Il leader agile saprà mediare tra le varie istanze, promuovendo la collaborazione e l’integrazione tra i dipendenti. Questi ultimi vengono considerati “risorse” vere e proprie, nella loro diversità e per la ricchezza che possono apportare nel contesto lavorativo.
Un approccio tale aiuta a diffondere il senso del gruppo e l’attaccamento all’azienda, promuovendo la sensazione di responsabilità condivisa.
2. Modello orizzontale
Con un approccio inclusivo si va necessariamente verso un modello aziendale orizzontale, in cui i flussi di lavoro non sono gestiti in maniera tradizionale dall’alto verso il basso. Il leader agile, al contrario, stimola la formazione di un network, in cui c’è una connessione tra i vari reparti. Così facendo, la comunicazione si accelera, non si creano colli di bottiglia e si migliora il flusso di lavoro.
Grande importanza viene data alla cosiddetta cultura del feedback: il leader agile è disponibile ad ascoltare eventuali esigenze, motivi di malessere o input da parte delle risorse, così da individuare e agire sui pain point.
3. Empowerment
Il leader agile ha un segreto per creare un ambiente frizzante e poter contare su un team di lavoro motivato: si tratta dell’empowerment.
Le persone vanno incoraggiate costantemente, in modo che sappiano quanto il loro contributo incida sul risultato finale e sul successo dell’azienda. Un buon leader, quindi, deve far accrescere la consapevolezza di sé nei dipendenti, con incoraggiamenti, riconoscimenti, gratificazioni e stimoli nuovi.
Tutto ciò va a vantaggio della produttività, incrementa l’attaccamento verso l’organizzazione e migliora il rapporto tra leader e dipendenti.
4. Gestione del tempo e lavoro agile
Una buona gestione del tempo e delle modalità di lavoro sono indispensabili per il successo della leadership agile. La particolarità di questo approccio è che mette la persona al centro, con le sue ricchezze ma anche con le sue esigenze.
Nel lavoro, ognuno di noi investe una grandissima porzione del suo tempo. Affinché i dipendenti siano gratificati e non si sentano frustrati, il leader agile riconosce il valore del tempo. Cerca di eliminare i tempi inutili, le attese, le attività che portano via minuti preziosi ma che non sono funzionali.
Accanto a un buon time management, a fare la differenza sono le modalità di lavoro considerate. Smart e remote working sono opzioni che migliorano la qualità di vita del lavoratore che, di conseguenza, risulta più produttivo e soddisfatto. Ciò riduce l’assenteismo, favorisce il lavoro in team, riduce le spese per l’azienda e aumenta la soddisfazione delle persone.
5. Approccio win-win
Sotteso alla leadership agile c’è un approccio win-win tra l’azienda e i dipendenti. Ossia, quello che rappresenta il successo dell’organizzazione lo è anche per il singolo e per il team. Quindi, nel momento in cui si raggiunge un obiettivo significativo, anche il gruppo e il singolo lavoratore ottengono benefici. Che siano riconoscimenti, gratificazioni, premi, l’importante è che ognuno sappia di aver contribuito.
Non a caso, si valorizza sia il lavoro in team che il lavoro in autonomia, in modo che ognuno sia orientato a fare il massimo con la consapevolezza che questo andrà a suo vantaggio.
6. Orientamento al risultato
Per gestire il team e organizzare il lavoro, il leader agile stabilisce a priori gli obiettivi da raggiungere. Obiettivi che devono necessariamente essere tangibili, misurabili e condivisi con tutto il team. Non si tratta, infatti, di risultati personali, ma ognuno sa che deve adoperarsi in maniera sinergica per il successo.
Conoscere gli obiettivi fa sì che le risorse si sentano parte di un sistema, siano coinvolte e sviluppino una fiducia reciproca. Tutto questo a palese vantaggio delle performance.
7. Ottimizzazione dei processi
Se vuoi diventare un leader agile non puoi non dedicare tempo all’ottimizzazione dei processi. Un capo di successo conosce perfettamente i flussi di lavoro, sa che tipo di risorse sono coinvolte nelle diverse fasi di lavorazione e riesce a comprendere quali siano i punti critici. Questa profonda visione delle dinamiche aziendali permette di razionalizzare i flussi di lavoro e avere un’azienda efficiente.
Riesce a prevenire eventuali colli di bottiglia oppure interviene con efficacia laddove vadano a formarsi. Comprende il valore del tempo, che non si esaurisce esclusivamente nel time management, ma comprende anche le attività dei diversi settori, dei gruppi di lavoro e delle singole risorse.
8. Integrità di valori
Gran parte dell’approccio agile alla leadership è legato ai valori personali del leader stesso. Chi ricopre una posizione dirigenziale necessariamente mette in campo le sue risorse, soprattutto quando si tratta di prendere decisioni importanti o di rapportarsi con le altre persone. È fondamentale, quindi, che nella leadership agile ci sia un forte senso di integrità, dove la coerenza, l’onestà e l’etica siano i valori portanti.
Imprescindibile è il forte carisma del leader, da cui scaturiscono rispetto e fiducia da parte delle risorse. Non pensare che la determinazione possa essere confusa con un modo di fare aggressivo, tutt’altro. Le persone si rendono conto quando si trovano di fronte un leader di carattere ma che può essere anche un buon interlocutore.
9. Innovazione e crescita
Uno dei requisiti indispensabili per una leadership agile è la capacità di cogliere l’innovazione come opportunità di crescita. Innovazione che va interpretata in diversi modi: approccio creativo; ascolto; innovazione del team; capacità di adattarsi ai cambiamenti; desiderio di sperimentare.
Parti sempre dalla consapevolezza che un leader agile è una persona open minded, che coglie il cambiamento e lo fa proprio, riproponendolo all’interno dell’organizzazione. Utilizzato in maniera costruttiva, il cambiamento può rappresentare la chiave per lo sviluppo economico dell’azienda, nonché un’occasione per differenziarsi dai competitor.
10. Apprendimento continuo
In un mondo che evolve a velocità enorme come quello in cui viviamo devi rispondere con prontezza alle sfide, con competenza e visione rispetto a ciò che accade. Un buon leader agile si forma costantemente così da poter gestire ogni situazione in modo efficace.
Si può imparare con corsi di formazione e meeting, ma si sviluppano nuove competenze anche dalle situazioni, dagli errori o dal confronto con gli altri. La voglia di imparare non deve essere una prerogativa del leader agile, ma va incoraggiata anche nei dipendenti. È importante che anche questi ultimi implementino la loro conoscenza sì con occasioni dedicate ma soprattutto dalla collaborazione e dal confronto costante con gli altri.
Porta una leadership agile in azienda
Vuoi diventare un agile leader? Sicuramente si tratta di una scelta sensata e di valore, da cui tutti – dipendenti, clienti e azienda – possono trarre enormi benefici.
Con un orientamento alla soddisfazione del cliente, la leadership agile è l’approccio giusto per trovare soluzioni innovative e personalizzate. Tutti contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi con soddisfazione, a livello aziendale e personale.
Vengono individuate e sfruttate le opportunità di crescita che, oltre a migliorare i risultati, aumentano la competitività dell’organizzazione.
Ma quali sono i passaggi per implementare la leadership agile in azienda?
Per diventare un leader agile è necessario che tu lavori sulle tue skill e che vada a implementare le tue competenze. Ci vuole, quindi, un contributo personale, in cui metti in gioco i tuoi valori e la tua integrità. Ma è essenziale anche che tu faccia attenzione alle innovazioni e alla direzione che si sta prendendo nel tuo settore sia a livello locale che globale. Inoltre, ti consiglio sempre di ascoltare gli input che arrivano dai tuoi collaboratori, persone che conoscono dall’interno processi, punti di forza e pain point dell’azienda.
Ricorda che non puoi fare questo percorso in solitudine. Adottare un nuovo stile di leadership richiede competenza ed esperienza, che solo un consulente di business può darti. Contattami ora per una consulenza. Metterò la mia esperienza di business coach a tua disposizione per portare la tua azienda al successo.