Sundar Pichai ha affermato di essere stato colto alla sprovvista durante un’indagine antitrust potenzialmente sismica per Google.
Il CEO di Google ha dichiarato alla CNN che, nonostante non si riveli sorpreso nell’apprendere che il Dipartimento di Giustizia statunitense voglia indagare su Google, sia rimasto shockato dai “tempi” di procedura.
Durante una recente intervista (trasmessa venerdì sulla TV statunitense), Poppy Harlow della CNN ha infatti chiesto a Pichai se fosse sorpreso dal fatto che il Dipartimento di Giustizia stia gettando le basi per un‘indagine antitrust su Google.
“Mi ha lasciato basito la scelta di questo momento specifico” afferma Pichai, “Ce lo aspettavamo da molto tempo, abbiamo già attraversato situazioni simili in Europa, non è di certo una sorpresa per noi di Google”, aggiunge.
Google è stata infatti punita dall’UE con tre multe antitrust durante gli ultimi tre anni, per un totale di 9,4 miliardi di dollari. La società è ora in appello per tutte e tre le sanzioni.
Pichai ha inoltre dichiarato che per le grandi aziende si tratta di una condizione “perfettamente normale” quella di trovarsi sottoposte a controlli governativi.
“Penso che questo controllo sia giusto, saremo lieti di partecipare alle discussioni in modo costruttivo”, dice il CEO di Google.
Il DOJ non ha ancora fornito la conferma ufficiale per l’indagine che coinvolge Google.
Secondo i rapporti pubblicati sulle riviste Wall Street Journal e Washington Post all’inizio di questo mese, pare che la FTC e il DOJ stiano dividendo i giganti della tecnologia tra loro, e che Google apparterrebbe al territorio del DOJ.
Si attendono ulteriori sviluppi per dare alla notizia una connotazione ufficiale e specifica. Sundar Pichai rilascerà presto altri dettagli riguardo la vicenda che coinvolge Google, parlando in esclusiva dell’indagine governativa ai possibili danni della società.