L’Università della California ha sviluppato un potente software di deep learning in grado di risolvere il popolare Cubo di Rubik, senza l’aiuto umano.
Gli algoritmi del programma sono stati impostati per risolvere in breve tempo l’enigma cubico, nato negli anni settanta e tutt’ora in voga.
Il cubo fu creato da Ernő Rubik, designer e architetto ungherese, che idealizzò il progetto assemblando alcune parti roteanti.
L’intelligenza artificiale ha compiuto progressi inimmaginabili durante gli anni. Deep Blue (di IBM) ha per esempio sconfitto il campione mondiale di scacchi nel 1996; seguirono importanti test nell’ambito del poker, della dama cinese e dei videogames.
Il software che ha risolto il Cubo di Rubik si chiama DeppCube A; eccezionale creazione degli scienziati informatici e matematici della UCI, capitanati dal Professor Pierre Baldi.
Lo studio ha creato una ricostruzione del popolare cubo a PC. L’intelligenza artificiale ha quindi ricevuto 48 ore di tempo per trovare la soluzione.
DeepCube A ha mostrato risultati sconcertanti. Ha imparato come muoversi in autonomia, riuscendo a i risolvere il 100% dei casi assegnati.
Il 60% delle volte, il software di intelligenza artificiale è stato in grado di allineare il cubo con il minor numero di passaggi possibili, individuando in breve tempo la strada più semplice per completare l’enigma.
Il Cubo di Rubik nasconde infinite combinazioni, proprio per questo è così difficile da risolvere. Attualmente il record del mondo di speedcubing corrisponde a 3.47 secondi.
DeepCube A ha completato il cubo in una frazione di secondo.
Trovare la giusta soluzione per il Cubo di Rubik comprende forti abilità nel pensiero simbolico, matematico e astratto, proprio come spiega il professor Baldi.
“Il nostro test ha dimostrato che l’avanzatissima macchina di deep learning è in grado di risolvere puzzle particolarmente complessi. Ciò significa che il software ha tutte le carte in regola per trasformarsi in un sistema in grado di ragionare, prendere decisioni, pensare e pianificare”.