Hikari è la nuova assistente vocale lanciata dalle aziende giapponesi Line e Gatebox, ha le caratteristiche di un fumetto e si comporta come una fidanzata virtuale.
Vive in una sorta di bottiglia e ricorda vagamente il personaggio di Samantha, della popolare serie TV “Vita da strega”.
Cortana, Alexa e Siri sono ormai personaggi noti in tutto il pianeta. Gli utenti riconoscono le voci degli assistenti vocali in modo amichevole, quasi fossero veri amici.
La tecnologia non smette mai di sorprendere e compie un ulteriore passo avanti, aggiungendo alla voce dell’assistente vocale un aspetto umano, in questo caso da Anime.
Hikari è stata presentata recentemente, riscuotendo grande successo. L’idea dell’azienda giapponese Gatebox ha fatto il giro del mondo, incuriosendo migliaia di utenti.
La nuova assistete vocale giapponese è interpretata da una giovane fanciulla affascinante e provocante. L’immagine prende vita sotto forma di ologramma, grazie allo schermo verticale in grado di mostrare video e foto.
Non si tratta esclusivamente di una mossa di marketing, bensì di un progetto tecnologico avanzato, creato dai migliori software di intelligenza artificiale.
La multinazionale delle comunicazioni Line è stata la prima a interessarsi al progetto, fornendo agli sviluppatori di Gatebox le tecnologie necessarie per trasformare l’assistente vocale in un fenomeno unico e originale.
Il progetto è stato reso possibile grazie a Clova A.I. dell’azienda Line, ovvero un avanzato sistema di intelligenza artificiale.
Cosa fa Hikari? Proprio come Alexa e altri assistenti vocali risponde a domande di ogni genere, lanciando applicazioni e funzioni varie.
Qual è la sua particolarità? Indubbiamente le fattezze del personaggio fumetto, che reagisce con espressioni di felicità, sorpresa o tristezza, in base alle domande poste dall’utente.
Questo crea un rapporto particolare con l’utilizzatore, rendendolo intimo, amichevole, come se avessimo a che fare con una persona reale.
Il progetto Gatebox uscirà In Giappone verso la fine dell’anno, al prezzo di 150.000 yen (circa 1.200 euro).
Attualmente l’unica lingua parlata da Hikari è il giapponese. Tuttavia, “la moda” di dare un volto agli assistenti vocali, potrebbe interessare altre compagnie, dando vita a una serie di amici immaginari collocati nei nostri smartphone.