Il team del servizio di messaggistica istantanea più famoso al mondo sembra stia lavorando per creare una multipiattaforma dell’app, che permetterebbe di usare WhatsApp su device diversi, contemporaneamente.
L’usabilità multipiattaforma è il desiderio di tutti gli appassionati del servizio; si tratta di una feature mancante che penalizza (non poco) l’app, soprattutto rispetto ai competitor.
Presto, però, la situazione potrebbe cambiare. Recenti rumors parlerebbero infatti di una nuova funzionalità che permetterebbe agli utenti WhatsApp di chattare senza necessariamente ricorrere a un solo device.
La notizia arriva da WABetaInfo; al momento non ci sono conferme ufficiali. Attualmente WhatsApp è legato al numero di telefono, alla SIM corrispondente e al terminale stesso e tutto questo è piuttosto limitante.
Perché ciò accade?
I messaggi restano memorizzati nella memoria locale del dispositivo utilizzato, ecco perché sarebbe impossibile utilizzare l’app su device differenti (contemporaneamente).
Quando cambiamo smartphone, dobbiamo necessariamente disinstallare WhatsApp per poterlo installare altrove, non esistono scappatoie.
Nel 2015 WhatsApp concesse la possibilità di chattare anche da PC. Purtroppo si trattava semplicemente di un mirroring dell’app già installata sullo smartphone.
Cosa vuole dire?
Semplicemente che senza la connessione attiva del telefono era impossibile sfruttare la funzione da computer.
La notizia spoilerata da WABetaInfo si riferirebbe invece a una versione stand-alone di WhatsApp per PC. Grazie a una nuova app chiamata UWP (Universal Windows Platform), la possibilità di utilizzare WhatsApp da computer, anche con smartphone spento, potrebbe diventare realtà.
Altri competitor come Telegram possiedono già questa funzionalità (memorizzano i messaggi in Cloud).
WABetaInfo raramente sbaglia, e quindi è molto probabile che i rumors recentemente svelati siano veri.
In tal caso, la società di WhatsApp dovrà necessariamente migliorare l’attuale sistema di sicurezza e la crittografia end-to-end, giudicati dagli esperti non poi così efficienti.
Per tale ragione, i tempi di attesa potrebbero allungarsi. L’idea che il team di Zuckerberg stia lavorando allo sviluppo della miglioria è già di per sé un fatto positivo.
Non ci resta che attendere speranzosi.