Da ottobre la pubblicazione accelerata del budget di Google Ads verrà definitivamente disattivata per le campagne di ricerca, Shopping e quelle con budget condivisi. Le campagne che utilizzano la pubblicazione accelerata passeranno automaticamente a quella standard.
Le modifiche previste cominceranno il 17 settembre, dopodiché la pubblicazione standard diverrà l’unica opzione attiva per gli inserzionisti.
Il passaggio automatico avverrà entro il 1° ottobre. Ciò significa che tutte le campagne di ricerca, Shopping e quelle con budget condivisi passeranno automaticamente alla pubblicazione standard entro tale data.
L’opzione di pubblicazione accelerata resterà invece attiva per le campagne display e video, proprio come dichiara Google.
A cosa è dovuto tale cambiamento? In genere gli inserzionisti scelgono la pubblicazione accelerata quando l’obiettivo è generare il maggior numero possibile di conversioni, entro un determinato CPA target.
Si tratta di una strategia particolarmente diffusa tra gli e-commerce, solitamente disposti a spendere grosse cifre per raggiungere nuovi clienti.
In questo caso il budget giornaliero imposto è piuttosto alto, fissato in modo da garantire pubblicazioni molto frequenti durante l’intera giornata.
Tuttavia, dichiara Google stesso, il funzionamento della pubblicazione accelerata può facilmente trasformarsi in un’opzione inefficiente: “con questo metodo il rischio è quello di aumentare i CPC a causa della forte concorrenza durante le prime ore del giorno, o spendere involontariamente la maggior parte del budget in fusi orari precedenti”.
Google ha quindi deciso di migliorare l’attuale funzionamento della pubblicazione standard: “l’opzione tiene conto del rendimento degli annunci pubblicati durante tutto il giorno così da riuscire a massimizzare il budget giornaliero imposto”.
Il nuovo obiettivo di Google è quello di ottimizzare il budget impiegato per impostare una ricerca mirata di utenti dello spazio pubblicitario (esempio: Ricerche degli utenti per il prodotto/servizio).
La società ritiene che gli algoritmi di apprendimento automatico siano ora meglio attrezzati per ottimizzare le campagne. Sarà quindi possibile migliorare la pubblicazione degli annunci in base agli obiettivi dell’inserzionista, anche con la pubblicazione standard.