Esiste un nuovo pulsante per esprimere dubbi in riferimento ad affermazioni discutibili su WhatsApp. Questa aggiunta potrebbe aiutare la piattaforma a ridurre la diffusione di disinformazione, proprio come rivela uno Studio incentrato sull’India.
“Potrebbe funzionare in modo simile ai “Mi piace”, che esistono su altre piattaforme. In questo modo sarebbe molto facile per WhatsApp individuare post controversi o non veritieri” – afferma lo studio di ricercatori dell’Università della Pennsylvania, Leiden University, IE University.
“Una tale strategia sarebbe del tutto compatibile con la natura crittografata della piattaforma, poiché i post contrassegnati verrebbero utilizzati per comunicare ad altri utenti la possibile inattendibilità della notizia.”
Contrastare la diffusione di fake news tra gli utenti della piattaforma è una grande sfida. WhatsApp infatti non può vedere il contenuto dei messaggi a causa della crittografia end-to-end, che consente solo a mittente e destinatario di visualizzare le conversazioni.
Gli sforzi di WhatsApp per ridurre la condivisione di notizie false includono la limitazione del numero di forward a cinque, oltre a campagne di sensibilizzazione tematiche sui possibili pericoli.
“I risultati suggeriscono che, sebbene le correzioni guidate dagli utenti funzionino, la semplice segnalazione di un dubbio può fare la differenza per ridurre la disinformazione” – afferma su Twitter uno degli autori dello studio Sumitra Badrinathan dell’Università della Pennsylvania.
I ricercatori hanno valutato in modo sperimentale l’effetto di diversi messaggi correttivi sulla persistenza di voci comuni, tra oltre 5.000 utenti di social media in India.
“I risultati suggeriscono che la segnalazione per possibile fake news notificata da un solo partecipante al thread, è sufficiente per ridurre significativamente i tassi di convinzione della notizia” – afferma lo studio finanziato da Facebook.
“Qualsiasi espressione di incredulità riguardo ad affermazioni false pubblicate nei thread, porta ad una riduzione della convinzione auto-segnalata. Potete stanne certi” – concludono i ricercatori.