I codici QR sono sono strumenti utili ed efficaci. Tuttavia, nessuna piattaforma social Occidentale è stata davvero in grado di attingere a tali risorse.
Questa settimana WABetaInfo ha riferito che WhatsApp inizierà a testare la propria opzione di codice QR in app.
Tale mossa faciliterà la condivisione di informazioni di contatto tra utenti, tramite le scansioni QR.
La nuova opzione consentirà agli utenti di presentare il proprio codice QR, affinché gli altri possano scansionarlo.
In Cina, i codici QR all’interno delle app di social media, vengono utilizzati già da tempo. Greg Geng, vicepresidente di Tencent e proprietario di WeChat, ha dichiarato:
“In Cina, i metodi di pagamento che utilizzano i codici QR hanno sostituito contanti e carte in soli cinque anni.”
WeChat, che serve oltre un miliardo di utenti attivi ogni giorno, facilita infatti 14 trilioni di dollari di pagamenti mobili ogni anno. AliPay, un’altra app mobile, ne gestisce quasi 20 trilioni.
Le due app rappresentano il 92% di tutti i pagamenti mobili della regione. La maggior parte proviene dai codici QR, che gli utenti scansionano in negozi, stazioni ferroviarie e bar, collegando immediatamente l’identità online agli acquisti offline.
Perché le possibilità offerte dal codice QR non sono state valutate allo stesso modo anche in Occidente?
È difficile comprendere le varie dinamiche di mercato presenti in gioco. Pare tuttavia, che gli utenti occidentali siano più scettici e preoccupati riguardo al monitoraggio dei dati.
Facebook ci provò nel 2016 aggiungendo offerte per le aziende basate su codice QR, studiate per incentivare gli acquisti in negozio.
Nel 2018 arrivarono i codici per le Pages, al fine di connettere gli utenti alle aziende preferite sulla piattaforma.
Nessuna delle opzioni prese piede, nonostante il successo della scansione QR sul mercato cinese.
I codici QR nascondono comodità preziose; WhatsApp potrebbe averlo intuito, ecco perché ha deciso di introdurre la nuova funzione di scansione all’interno dell’app.