Il boom di traffico Web registrato durante la fase del lockdown frena la crescita, riavvicinandosi alla normalità.
L’arrivo della Fase 2 ha mutato nuovamente le abitudini degli italiani, chiusi in casa dal mese di marzo. Le audience digitali hanno infatti registrato una netta diminuzione.
Il report Audiweb Week ha comunque evidenziato una crescita abbondante rispetto al periodo pre-Covid-19 (+ 26,5%), seppur in diminuzione rispetto alle ultime settimane.
I dati rilevati registrano un calo medio di traffico pari al 6,8%.
I settori di News & Information, che sono stati i più visitati durante l’intera emergenza, hanno visto diminuire le audience del 9% durante la prima settimana di maggio.
I siti della sotto-categoria Current Event & Global News (informazioni) segnano tutt’ora un forte tasso di interesse tra gli utenti, seppur diminuito del 12%.
Vediamo nel dettaglio i dati riguardanti i primi 10 brand di maggio:
Corriere della Sera: 15,9 milioni di utenti unici con una flessione del 14% rispetto alla fine di aprile;
La Repubblica: 14,6 milioni di utenti con un calo del 5%;
ilMeteo: 13,3 milioni di utenti con una diminuzione del 3%;
Il Messaggero: 11,4 milioni di utenti con un calo del 15%;
TgCom: 10,4 milioni di utenti ed una diminuzione del 9%;
Fanpage: 9,3 milioni di utenti e meno 3% rispetto all’ultima settimana di aprile;
Giallo Zafferano: 8,8 milioni di utenti con una diminuzione del 25%;
La Stampa.it: 7,6 milioni di utenti ed un calo del 26%;
Il Sole 24 Ore: 7,3 milioni di utenti con una flessione del 16%;
Ansa: 7,3 milioni, resta stabile rispetto all’ultima settimana di aprile registrando un forte incremento (+72%) rispetto al periodo pre-coronavirus.
Leggo, Il Mattino, La7, TPI, Wired e La Gazzetta del Mezzogiorno hanno registrato al contrario nuovi trend positivi.
Anche per quanto riguarda la categoria Home & Fashion, i dati risultano in diminuzione rispetto alla settimana del 20-26 aprile (-15%). L’elemento portante dell’intero settore resta la sotto-categoria Food & Cooking.
La categoria Entertainment ha subito una flessione del 4%, con un aumento pari al 12% rispetto al periodo pre-emergenza.
Il settore Familiy & Lifestyle infine, resta stabile e ancora in crescita (+18%).