Il Coronavirus ha messo in ginocchio l’Italia intera, sotto tantissimi aspetti. A partire da quello economico e produttivo, la maggior parte dei settori ha subito un arresto drammatico, in alcuni casi rischiando il collasso.
Anche il mondo della moda, da sempre ritenuto punta di diamante del mercato del lusso italiano, è in piena crisi e a causa del Coronavirus ha visto il suo fatturato diminuire del 28%. Tantissimo, se ci pensate, specie considerando il grande successo che l’alta moda italiana riscuote da sempre in tutto il mondo.
Emergenza sanitaria: la Milano Fashion Week si svolge online
Così come il mondo dello spettacolo ha dovuto rivedere i suoi standard e le sue abitudini, anche il mondo della moda è dovuta correre ai ripari. Per la prima volta, infatti, la Milano Fashion Week si sta svolgendo online. Originariamente programmato per la fine di Febbraio, nel cuore dell’esplosione della pandemia, l’evento più atteso della moda italiana e internazionale si è spostato online, dal 14 al 17 luglio 2020. Sono 42 i brand ufficiali presenti in cartellone e soltanto due passerelle “dal vivo”, organizzate da Etro e Dolce&Gabbana. Gli eventi si sono svolti tutti in live streaming sulle piattaforme delle case di moda e sul sito ufficiale della manifestazione, ospitato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana.
Durante la conferenza stampa di apertura dell’evento, Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, ha dichiarato:
“Milano digital fashion week nasce come risposta al distanziamento sociale e alla difficoltà di viaggiare imposta dalla situazione sanitaria mondiale”
L’idea, però, è quella di provare a mantenere questa formula e di farla coesistere, laddove possibile, con il ritorno ufficiale sulle passerelle. La distanza, lo smart working, la fruizione dei contenuti audiovisivi da remoto sono ormai parte integrante della nostra esistenza, come ci insegna la rivoluzione della digital transformation. Dunque è importante cercare di integrare i mezzi di comunicazione nel modo più fluido possibile. La Milano Fashion Week sulle passerelle, però, ci tornerà appena possibile, ci ha tenuto a precisare Capasa, perché da sempre un metodo efficace per presentare il valore del nostro Made in Italy, in Italia e nel mondo.
Cala il fatturato: il settore moda è in piena crisi
La conferenza è stata, poi, un modo per ragionare sull’impatto disastroso che l’emergenza sanitaria ha avuto sull’economia e la manifattura italiana. La Camera Nazionale della Moda Italiana ha comunicato i dati ufficiali relativi al fatturato dei mesi scorsi nel settore moda italiano. Nel mese di marzo, il fatturato è calato del 42%, mentre ad aprile del 78,5%.
La crisi continuerà: necessario correre ai ripari
Complessivamente, il mondo della moda ha subito un crollo del 28%: se possibile, si tratta della crisi economica più grave di tutto il settore industriale italiano. Calano, ovviamente, anche le esportazioni, e non è detto che la situazione migliori nei prossimi mesi. Al contrario, ci sono probabilità che il colpo di coda della crisi nel mondo della moda sarà ancora più drammatico.