TikTok è diventata in poco tempo una delle applicazioni per smartphone più utilizzate in tutto il mondo. Però, le notizie riguardanti la sua privacy non proprio sicura hanno fatto fare marcia indietro a tantissimi utenti e alcuni paesi hanno già preso le distanze. In India, infatti, l’app è stata vietata proprio a causa della sua scarsa sicurezza e gli USA stanno valutando altrettanto.
Davanti a questo scenario, Facebook non è rimasto a guardare: nelle prossime settimane, infatti, potrebbe arrivare un’estensione di Instagram chiamata Instagram Reels, una feature che permette agli utenti di registrare brevi video da 15 secondi che è possibile montare e corredare di colonna sonora ad hoc. Proprio come TikTok.
Cos’è e come funziona TikTok
Complice, forse, la quarantena per fare fronte all’emergenza sanitaria del Coronavirus, le piattaforme social hanno avuto un’impennata di iscritti e utilizzi, nel corso degli ultimi mesi. Affianco ai soliti noti del gruppo Zuckerberg (Facebook, Instagram, Messenger, Whatsapp), spunta un altrettanto noto ma ancora poco conosciuto in Italia: TikTok, già Musical.ly, degno erede del defunto Vine.
L’applicazione cinese ormai diffusa in tutto il mondo è molto semplice da usare: create un account e vi apparirà una schermata “social” molto simile alle altre, con tanto di nickname, foto profilo e feed con i video che caricherai. Come ogni social che si rispetti, c’è una pagina dedicata al tuo profilo e una dedicata alla tua “home”, che contiene tutte le persone che segui e ti permette di visualizzare i loro video caricati.
Fare video con TikTok è ancora più semplice: potete scegliere un video già realizzato o girarne uno nuovo. Poi, la parte più interessante di TikTok è la scelta della musica. Puoi scorrere tra le categorie proposte o scegliere un brano preferito. Infine, il “montaggio”: sei tu che scegli la lunghezza del brano, se dividere le clip in parti diverse o se aumentare o diminuire la velocità di riproduzione. Al video, poi, sarà possibile aggiungere effetti e filtri a scelta tra i mille proposti dall’applicazione.
Instagram Reels non teme rivali
Stando a quanto dichiarato da Nbc News, Instagram Reels ha tutte le intenzioni di prendere il posto dell’app più famosa del 2020, provando ad accaparrarsi almeno quei territori in cui l’applicazione cinese è stata messa al bando per via di questa (in)sicurezza sulla privacy. Ma non solo: Instagram Reels, infatti, arriverà anche in Giappone, Messico, Italia e 50 altri paesi in giro per il mondo.
Come hai dichiarato di recente uno dei portavoci di Facebook:
“Siamo entusiasti di portare Reels anche in altri Paesi a partire dall’inizio di agosto. Nei Paesi in cui è stato testato, la community ha davvero mostrato tanta creatività nella realizzazione di questi brevi video, e abbiamo avuto modo di capire da creator e persone da tutto il mondo che anche loro sono impazienti di provarlo”.
Instagram Reels non teme rivali, dunque. Anzi, il suo rivale numero uno. E in questo modo gli influencer non dovranno spostarsi su un’altra piattaforma per creare questo tipo di contenuti, ma premere un semplice tasto e realizzare “mini video musicali” direttamente su Instagram.