Fino a qualche tempo fa, la soglia massima per le transazioni contactless (il pagamento con carta e smartphone che sfrutta la tecnologia RFID e NFC) era fissata a 25 euro. La comodità del pagamento contactless era data dalla sua incredibile rapidità: basta, infatti, appoggiare la carta o lo smartphone sul dispositivo predisposto ai pagamenti contactless e senza pin la transazione risulta eseguita in pochi secondi.
Aumenta la soglia massima da 25 a 50 euro
Dal 1 Gennaio 2021, la soglia massima per le transazioni contactless si alzerà, passando dai 25 euro attuali a 50 euro. La ragione è semplice: incentivare l’utilizzo di pagamenti digitali sia per chi compra che per chi vende e semplificare, così, le procedure a carico del consumatore. Il tutto, ovviamente, corredato di vantaggi sia operativi che fiscali.
La notizia è stata diffusa con un comunicato stampa conginto a nome di Bancomat, Mastercard e Visa: sia le banche che gli esercenti si adopereranno, nei prossimi mesi, per rendere fattibile questo aumento della soglia già dai primi giorni del 2021.
Lo scopo è come sempre quello di incentivare gli acquisti con carta, dal momento che in Italia ancora tantissime persone sono agganciate alla moneta fisica. In questo modo, sarà più facile controllare le transazioni e i passaggi di moneta da una persona all’altra e sarà possibile anche limitare quanto possibile l’evasione fiscale (che, ricordiamolo, è tale anche solo pagando un caffè senza scontrino).
Incentivare gli acquisti cashless
Durante l’emergenza sanitaria che ci ha costretti a casa in lockdown, la popolazione italiana ha potuto implementare i suoi acquisti online: chi già lo faceva ha semplicemente affermato le proprie abitudini, ma i neofiti sono stati tanti e questo è certamente un buon segno.
Alzare la soglia del pagamento contactless è un segnale positivo ulteriore che si aggiunge a tutte le politiche che in questo momento il governo sta attuando per andare incontro alle esigenze degli italiani e per cercare di intercettare i loro bisogni primari. Ridurre i costi gestionali di acquisto con carta o smartphone è sicuramente una priorità.
Durante la quarantena, tantissime aziende hanno aumentato i servizi di consegna a domicilio grazie alle loro vendite online, offrendo ai consumatori la possibilità di pagare cashless anche per evitare un contatto fisico (scongiurato oggi, figurarsi durante il lockdown). Secondo alcuni dati, il 41% dei consumatori si dice soddisfatto e guarda in positivo a questi cambiamenti. La speranza, infatti, è che durino il più a lungo possibile e che consentano ai cittadini italiani un vero e proprio passaggio al pagamento elettronico (spingendolo ad abbandonare progressivamente la moneta fisica).