Durante l’emergenza sanitaria provocata dal COVID-19, la maggior parte dei CEO delle aziende hanno puntato tutto sulla tecnologia, investendo cifre mai pensate prima, nella speranza di rafforzare un settore ancora potenzialmente in crescita.
Questa attenzione nei confronti della tecnologia, però, non deve mai distogliere l’attenzione dalle persone, che stanno diventando sempre più talentuose e specializzate nei loro settori di appartenenza.
Secondo uno studio condotto da IBM Institute for Business Value (IBV) chiamato ‘COVID-19 and the Future of Business‘ (“Il COVID-19 e il futuro del business”), il 66% degli Executive intervistati conferma di aver migliorato sensibilmente il loro rapporto con la tecnologia e di aver, piano piano, superato ostacoli che sembravano insormontabili, poco prima del Coronavirus.
Dipendenti e dirigenti hanno una visione diversa del rapporto di lavoro
Il 74% degli Executive intervistati sostiene di aver aiutato i dipendenti a imparare le skill necessarie ad approcciare al proprio lavoro in un modo nuovo e più “moderno”, ma solo il 38% dei dipendenti ha confermato questa affermazione.
L’80% degli Executive intervistati sostiene di aver dato un supporto psicologico importante ai propri dipendenti, ma solo il 46% di questi ultimi conferma di aver avuto un reale aiuto dalla propria azienda.
Il 94% degli Executive intervistati ha in mente di prendere parte a modelli di business “platform-based” entro il 2022. In questo modo, sarà necessaria una infrastruttura IT molto più flessibile e scalabile.
Secondo lo studio condotto finora, nei prossimi due anni le aziende daranno priorità massima alla tecnologia dell’Intelligenza Artificiale. Il 60% degli Executive che hanno preso parte al sondaggio confermano di aver accelerato i processi di automazione e confermano di volerli estendere a tutte le loro aziende, in ogni ambito possibile. Il 76% conferma, invece, di voler dare priorità alla cybersecurity.
In futuro, i dipendenti sperano di ricevere più rispetto dai propri dirigenti
Cambia anche il modo di percepire il workflow sul posto di lavoro: i dipendenti si spingono sempre di più verso lo smart working e il lavoro da remoto, ma allo stesso tempo vedono aumentare sensibilmente le loro preoccupazioni verso un futuro precario e incerto.
I dipendenti sperano che nei mesi a venire i loro dirigenti si preoccupino maggiormente delle loro esigenze, sensibilmente diverse rispetto ai mesi precedenti il COVID-19. Allo stesso tempo, richiedono più attenzione sul luogo di lavoro e un rispetto maggiore per il loro lavoro.
I leader dovrebbero essere più empatici e più sensibili alle tematiche riguardanti la sicurezza sul lavoro, sia dal punto psicologico che dal punto di vista fisico. I responsabili delle aziende dovrebbero mettere le esigenze dei propri dipendenti in cima alle priorità, ma non tutti i dirigenti sembrano vederla da questa prospettiva.
La speranza è che in futuro ci sia molta più consapevolezza e molto più rispetto per il lavoratore e che questa attitudine vada di pari passo con la crescita delle infrastrutture tecnologiche.