L’emergenza sanitaria provocata dal COVID-19 ha spinto le aziende a riprogrammare le sue priorità e trasformare i posti di lavoro in remote working. Tantissimi lavoratori, dalla sera alla mattina si sono ritrovati a ripensare la propria vita e il proprio workflow. Se da un lato il lavoro da remoto ha semplificato tantissime operazioni, dall’altro lato si è rivelata una vera e propria sfida, soprattutto per quelle realtà che non avevano mai sperimentato questa modalità di lavoro.
Le aziende, quindi, si sono spinte verso nuove piattaforme, per imparare a gestire al meglio il loro lavoro. Realtà come Microsoft Teams, Slack e Facebook Workplace si sono consolidate, in questi ultimi mesi, offrendo a lavoratori e dirigenti nuovi strumenti di collaborazione.
Facebook ha annunciato un’alleanza con Deloitte, multinazionale di consulting a livello internazionale. Lo scopo di tale accordo è quello di offrire un supporto alle aziende nell’utilizzo di Workplace, lo strumento che assiste le imprese nella gestione dello smart working.
Si riducono i pendolari in Gran Bretagna. I “commuters” sono al 59%
I cosiddetti pendolari si sono ridotti sensibilmente: basti pensare che in Gran Bretagna, nella scorsa settimana, solo il 59% dei cittadini si è spostato con i mezzi di trasporto da casa al lavoro. Il restante, probabilmente, è rimasto a casa a lavorare in smart working.
Considerando, poi, che i contagi da COVID-19 sono nuovamente in aumento, le aziende spingeranno sempre di più verso un lavoro a distanza, permettendo ai dipendenti di rimanere a casa e di gestire i propri tempi con maggiore autonomia.
Deloitte, dal canto suo, ha intenzione di organizzare una specie di supporto all’interno di Workplace, chiamato “Future of Work”, per aiutare i clienti a utilizzare la piattaforma di Facebook per connettersi con le loro realtà lavorative.
Sempre più persone utilizzano Workplace. E i numeri sono destinati a crescere
Il vice presidente di Deloitte, Julian Codorniou, ha dichiarato:
Workplace ha raggiunto e superato i 5 milioni di utenti paganti in meno di tre anni e siamo sicuri che questi numeri cresceranno nell’immediato. Siamo contenti di aver creato questa partnership, perché ci consentirà di monitorare i bisogni degli utenti e di puntare tutto sulla digital transformation. Lo scopo finale sarà quello di semplificare il mondo del lavoro, anche grazie alla tecnologia.