Uno dei cambiamenti maggiori dovuti alla pandemia provocata dal COVID-19 è certamente l’impatto che la crisi ha avuto sulla filiera produttiva. Cambiate le esigenze, cambiano necessariamente anche le modalità con cui un determinato prodotto arriva al destinatario finale.
È chiaro, quindi, che le filiere produttive si apprestano a un’evoluzione senza precedenti, che trasformerà sensibilmente l’intera catena produttiva e distributiva.
Secondo un’analisi condotta da Gartner condotta osservando tendenze e strategie durante un Virtual Gartner Supply Chain Symposium/Xpo è emerso un dato interessante. Sembra, infatti, che le filiere produttive subiranno un cambiamento che consentirà loro di virare sempre di più verso una nuova era, sempre più proiettata verso un sistema più agile e veloce. Le filiere produttive, in passato, erano certamente più lente, più incentrate sulla precisione e meno sulla rapidità di trasmissione. In un’epoca come questa, fondata tutta sulla velocità e sulla rapidità delle distribuzioni, stare al passo è fondamentale.
Gartner, in questo studio, ha individuato tre tendenze interessanti che probabilmente plasmeranno la filiera produttiva negli anni a venire: la crescita del business digitale, insicurezza nelle vendite e nuovi competitor, sostenibilità ed economia circolare.
La crescita del business digitale
La maggior parte delle imprese, nel corso di quest’anno, si sta dirigendo verso su un mercato sempre più digitale.
Secondo uno dei dirigenti di Gartner, Mike Burkett:
Dato che il ruolo critico della filiera produttiva è quello di garantire la soddisfazione e l’esperienza del cliente, gran parte degli sforzi per una digitalizzazione dovrebbero essere sulle spalle del CSCO (il responsabile della filiera produttiva). Si tratterebbe della più grande trasformazione della filiera produttiva in assoluto – e non sarà affatto facile da mettere in atto.
Per farlo, i CSCO dovranno necessariamente collaborare con altri responsabili.
Insicurezza nelle vendite e nuovi competitor
Negli ultimi anni, il mercato instabile e incerto è stato un grande cruccio della filiera produttiva. Non è chiaro, infatti, da dove arrivino i competitor e soprattutto che impatto potrebbero avere sulle vendite. Queste insicurezze richiedono un approccio nuovo alla gestione della filiera produttiva: i CSCO devono costruire reti e connessioni più resistenti e flessibili, in grado di rispondere in modo efficace a eventuali crisi.
Sostenibilità ed economia circolare
Per economia circolare si intende un modello economico che separa la capacità di raggiungere una crescita economica dal consumo delle risorse naturali. La filiera produttiva gioca un ruolo cruciale in ogni parte di questo ciclo: crea, utilizza, restituisci, ricicla, riutilizza. Una filiera che si basa sull’economica circolare deve avere anche forti capacità di logistica inversa.