IKEA è una delle aziende più conosciute in tutto il mondo. La sua ricetta è semplice ma anche vincente: proporre uno stile lineare, semplice ma di design, adatto a tutte le tasche e a tutte le esigenze.
Con i suoi 400 negozi (forse anche di più) in tutto il mondo, IKEA vanta ricavi annuali superiori ai 48 miliardi di dollari. Merito senza dubbio delle sue campagne di marketing efficaci e puntuali, ma c’è dell’altro.
Nei giorni scorsi, IKEA ha rivelato di aver avviato una collaborazione con Google Cloud per la creazione di un nuovo progetto mirato al miglioramento dell’esperienza digitale dei consumatori, proprio in vista dell’aumento delle vendite durante l’esplosione della pandemia. Lo scopo di IKEA è quello di irrobustire la sua infrastruttura digitale e investire gran parte dei ricavi in Intelligenza Artificiale e Machine Learning.
Una rivoluzione digitale è necessaria
Barbara Martin Coppola, responsabile degli uffici digitali di IKEA, ha incontrato di recente il team di Google Cloud e hanno discusso insieme dell’esperienza passata durante il picco della pandemia. Quello che è emerso riguarda effettivamente moltissime aziende nel mondo: una rivoluzione digitale è necessaria, per fronteggiare la nuova normalità a cui ci stiamo affacciando, sempre più orientata sul digitale e sempre più distante dall’analogico.
Secondo Barbara Martin Coppola:
Il 2020 è stato un anno di cambiamenti per moltissime persone. Abbiamo cominciato a lavorare a distanza, abbiamo visto i nostri figli studiare a casa grazie alla didattica a distanza, abbiamo cominciato ad acquistare esclusivamente online. Questi cambiamenti ci hanno spinti a ripensare la nostra abitazione, i nostri spazi, la nostra casa. Si tratta di una grandissima occasione per IKEA, per migliorare la sua offerta e per avvicinarsi ancora di più ai suoi clienti.
I clienti di IKEA stanno acquistando in modo diverso rispetto al passato. La maggior parte dei consumatori cerca soluzioni utili per migliorare le proprie postazioni lavorative a distanza, magari in cucina o in salone. Molti clienti acquistano online per poter solo ritirare in negozio: per questa ragione, IKEA sta valutando nuove possibilità di acquisto contactless, per consentire ai clienti di rimanere a casa e ricevere gli acquisti a domicilio.
Una trasformazione digitale che dura da tempo
Il lato positivo è che IKEA non ha mai smesso di migliorare il proprio “mondo digitale”: la digital transformation era iniziata molto prima del COVID-19, la pandemia ha solo accelerato il processo. Quello che è emerso nella prima metà del 2020 è il bisogno, per moltissime imprese, di ripensare il proprio assetto e riprogrammare le proprie priorità. Avere un’infrastruttura digitale stabile e robusta è una nuova priorità e le imprese, piccole o medie che siano, non possono più far finta di niente.
Quello che IKEA, a suo modo, ci sta insegnando è che è molto importante oggi avere un rapporto con i propri utenti che sia consolidato, forte – ma a distanza. E come si instaurano rapporti a distanza se non comunicando attraverso cloud, dati, social, internet?
Secondo Coppola, infatti:
L’accelerazione della nostra trasformazione digitale è stata fondamentale. Siamo stati in grado di concentrare forze e risorse nella creazione di nuove esperienze per i nostri clienti e i nostri collaboratori, senza mettere mai in difficoltà la nostra infrastruttura digitale.