Resilienza è la parola chiave del 2020. Le imprese che riescono a sopravvivere a questa crisi non resistono semplicemente a un’economia al tracollo, ma rinascono sotto nuova forma, si reinventano completamente.
Ci vuole una trasformazione smart, in grado di riconfigurare e ripensare completamente le operazioni e adottare nuovi modelli di business, proprio per contrastare le vulnerabilità emerse da questa pandemia globale.
Secondo alcune ricerche effettuate negli ultimi tempi, il 52% delle imprese sta cominciando ad avviare questa smart transformation, nella speranza di poter superare al meglio questa crisi.
Il futuro del lavoro sarà sempre più digitale
La maggior parte delle aziende, in ogni caso, si sta orientando sempre di più verso le tecnologie digitali per costruire imprese sempre più flessibili e resilienti, appunto. Secondo i dati forniti dalle ricerche effettuate, il 41% delle imprese in giro per il mondo ha intenzione di investire soprattutto sull’automazione.
Il futuro del lavoro sarà digitale e le aziende si affideranno sempre di più sull’analisi dei dati, su tecnologie e strumenti digitali, sull’automazione e sull’A.I. (intelligenza artificiale). In questo panorama, il ruolo dei dirigenti d’impresa non è solo quello di riprendersi dalla crisi, ma orientarsi verso una nuova realtà.
Le imprese devono puntare alla resilienza, dunque, investire nel proprio futuro e farlo al più presto, consolindando le infrastrutture, l’intelligence e l’innovazione. Guardare in prospettiva non è facile, ma allo stesso tempo è fondamentale per poter superare e affrontare questa crisi con la resilienza che occorre.
Le chiavi del successo per le imprese del futuro
Qual è il segreto per un’impresa che punti alla resilienza e, quindi, al successo? Si racchiude in 4 elementi chiave: velocità, agilità, sicurezza, insights.
Velocità: le imprese devono rendere le applicazioni sempre più veloci nel raccogliere i dati e nell’analizzarli. In questo modo possono trasformare il proprio core business con un rischio molto basso.
Agilità: a causa di questo cambiamento costante, gestire gli ambienti dell’IT non è facile. Per migliorare la produttività e ridurre i rischi, le organizzazioni devono affidarsi sulle tecnologie automatizzate come AI o RPA (processi robotici di automazione).
Sicurezza: tutti i dipendenti, spesso senza volerlo, mettono a rischio i dati sensibili della loro azienda. Le compagnie devono proteggere l’IT con un approccio “zero trust” della sicurezza, in cui chiunque e qualsiasi cosa entri in contatto con le imprese sia un rischio potenziale.
Insights: la lettura dei dati in tempo reale consente alle imprese di prendere decisioni strategiche molto più efficaci. Tanto l’AI (intelligenza artificiale) quanto l’ML (machine learning) aiutano le aziende a comprendere e a estrarre il giusto valore dai dati raccolti.