Secondo una ricerca condotta da IDC, il PIL (prodotto interno lordo) dell’Asia Pacifica sarà digitalizzato entro il 2023, con un’esplosione delle spese che probabilmente supererà il trilione di dollari.
Nei prossimi mesi, infatti, ci sarà un’impennata negli investimenti mirati alla digital transformation in tutta la regione dell’Asia Pacifica, spingendo l’economia del paese a un recupero molto importante, nel corso di questa emergenza sanitaria.
Secondo Sandra Ng, tra i responsabili di IDC Asia Pacific group:
Le imprese dovranno migliorare le loro tecnologie per poter sopravvivere e rimanere a galla durante l’emergenza sanitaria. L’Asia Pacifica è già ai primi posti per gli investimenti digitali che ha effettuato e dovrà cavalcare quest’onda in futuro per poter resistere alla crisi provocata dal COVID-19. La pandemia globale, infatti, ha esposto maggiormente le aziende meno tecnologiche, spingendole a rivedere le proprie priorità.
Come si sopravvive alla pandemia? La teoria di Sandra Ng
Come mettere in atto questo piano di sopravvivenza alla pandemia? Secondo Sandra Ng ci sono alcuni passaggi imprescindibili:
- leadership;
- approccio digitale per i dipendenti;
- incremento della digitalizzazione in generale;
- accelerazione alla base della resilienza digitale;
- co-esistenza tra gestione dei rischi e accelerazione della crescita;
- crescita alla base di un nuovo modello di lavoro;
- un nuovo modello di business;
- la crescita di ecosistemi digitali.
Seguendo questi passaggi, le imprese potranno, in poco tempo, riscontrare un miglioramento considerevole del proprio business, anche in relazione al proprio environment.
Le imprese supereranno la crisi se investiranno nella tecnologia
Secondo lo studio condotto da IDC, entro il 2023 il 70% degli imprenditori della regione dell’Asia Pacifica sposteranno il loro orientamento dai processi ai risultati. In questo modo, sarà possibile stabilire modelli operativi molto più empatici, agili e innovativi.
Il 60% delle imprese investirà pesantemente nella digitalizzazione dei dipendenti entro la fine del 2021, rimodulando così anche il rapporto tra dipendenti e dirigenti.
Il 65% delle imprese intervistate sposterà il proprio focus sulle operazioni automatizzate e sulle esperienze contactless, rendendo il contatto fisico un ricordo che viene dal passato.
Entro il 2021, il 25% delle imprese investirà su software per il controllo della produttività dei dipendenti e proverà a migliorare il loro workflow a distanza.
Entro il 2025, nel giro di cinque anni, gli imprenditori incrementeranno le proprie piattaforme digitali per adattarsi al nuovo mercato nascente. La trasformazione digitale, quindi, è ancora una volta la chiave per un futuro crescente e prospero.