Il vantaggio dell’automazione è piuttosto prevedibile: diminuisce il tempo trascorso a svolgere operazioni manuali, così da poterlo investire in aree più “bisognose”. All’interno del proprio business, ogni settore può avere bisogno di automazione, soprattutto quello delle risorse umane.
Secondo un report stilato da ELMO 2019 HR Industry Benchmark, gli imprenditori spendono circa 149 ore all’anno nelle valutazioni sulle performance e circa 15 ore al mese nella gestione delle buste paga. Non solo: il 70% degli intervistati dichiara di avere il budget necessario per automatizzare il reparto delle risorse umane ma solo il 63% la considera una reale priorità.
Automatizzare il reparto delle risorse umane per monitorare le performance lavorative
Automatizzare il reparto delle risorse umane è molto più prioritario di quello che sembra. Innanzitutto, perché consente di tenere traccia in modo molto più sistematico dei comportamenti dei dipendenti sul posto di lavoro. Inoltre, è in grado di valutare le performance di ogni reparto in modo fluido e continuativo, così da ridurre i rischi potenziali. Infine, consente di avere una vera e propria visione d’insieme che permette di amministrare l’azienda con successo.
L’automazione del reparto delle risorse umane è fondamentale, dunque, non solo perché consente di risparmiare tempo in procedure che potrebbero benissimo essere svolte digitalmente. Automatizzare il reparto delle risorse umane consente alle imprese di conoscere a fondo abitudini e competenze dei propri dipendenti, così da assecondare al meglio le loro esigenze e migliorare, così facendo, le performance generali di tutta l’azienda.
Prima, però, di procedere all’automazione dei reparti, le imprese devono tenere a mente quali sono le soluzioni che funzionano veramente per il proprio business. Ogni esigenza è a sé, non tutto funziona in maniera universale o trasversale: che si tratti di lavorare sui dati o sulle analisi di mercato, comprendere i reali bisogno di un’impresa è davvero la chiave per poter sbloccare poi tutto il resto.
Rivedere le proprie priorità per superare la crisi post COVID-19
Il 2020 è stato un anno faticoso, economicamente e non solo. Le imprese hanno dovuto rivedere le loro priorità e riprogrammare il loro business. Riprendersi dalla crisi economica sarà difficilissimo, ancor più se le aziende non riusciranno a fare un passo in avanti verso una digitalizzazione completa. Per poter rimanere competitivi nel proprio mercato, una trasformazione digitale non è solo auspicabile, ma anche caldamente consigliata. Non solo: sarà importante per le imprese recuperare il rapporto umano con i propri dipendenti, preoccupandosi del loro benessere e dei loro bisogni.