Da quando siamo entrati nell’emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus, moltissime aziende hanno dovuto affrontare una grossa crisi economica. Per sopravvivere, hanno dovuto adattarsi ai cambiamenti, all’innovazione, al sopravvento della tecnologia.
La parola “adattamento” è diventata, in poco tempo, il fulcro di moltissime realtà, commerciali e non solo, l’unico modo per rimanere a galla nonostante la crisi.
Il tema della disabilità si lega inaspettatamente a questo concetto di innovazione e adattamento, perché l’esperienza della disabilità consente alle aziende di valutare il livello di adattabilità e di flessibilità della propria realtà economica.
La narrazione della disabilità può aiutare le aziende a cambiare il proprio assetto
Il cambiamento è una cosa costante, che porta ad affrontare diverse sfide e spesso a mettere in discussione tutto ciò che era prima e che dopo non può più essere.
Che sia limitato da barriere economiche, fisiche o sociali, l’imprinting dell’adattabilità è caratteristico dell’attitudine.
La domanda, qui, però sorge spontanea: in che modo le aziende possono giovare da questa tematica per poter migliorare il proprio business?
Innanzitutto è importante sottolineare che il cambiamento per un’azienda è fondamentale perché le consente di adattarsi facilmente a un mercato in costante movimento. L’adattamento avviene in tempo reale e su ogni livello possibile e consente alle piccole, medie e grandi imprese di continuare a rimanere a galla, nonostante il panorama della crisi si faccia sempre più funesto e preoccupante.
Nel suo libro “Managing Oneself, the practice of Adaptation”, Peter F. Drucker individua 4 domande fondamentali che ogni imprenditore dovrebbe porsi, sia in riferimento a se stesso che in riferimento alla sua azienda:
- Quali sono i miei punti di forza?
- Com’è la mia performance?
- A cosa do valore e importanza?
- Come faccio a imparare?
Le aziende cambino il proprio mindset
Il mindset aziendale deve cambiare, necessariamente, e deve adattarsi sempre di più alle esigenze di questo cambiamento. Le imprese devono stare al passo coi tempi e rispondere come possono, con tutti gli strumenti di cui dispongono, ai bisogni dei consumatori. Per poter rimanere in piedi, in un periodo di crisi come questo, adattarsi ai cambiamenti è la chiave, la soluzione, l’unica speranza.
Ancora una volta, la narrativa riguardante l’esperienza della disabilità può essere la cartina al tornasole per le aziende comprendere se il cambiamento che stanno abbracciando va nella giusta direzione o se è necessario, invece, aggiustare in qualche modo il tiro.