Remunerativo, appassionante e in forte crescita, l’e-commerce è uno dei business del momento che rappresenta una forte tentazione sia per gli imprenditori che per i non addetti ai lavori. Negli ultimi anni, in moltissimi hanno deciso di aprire attività online, chi con successo e chi no.
Tuttavia, non si può negare che l’idea di aprire un e-commerce è assolutamente sensata, soprattutto quando si dà un’occhiata alle tendenze del mercato: la vendita online oscilla intorno ai 5 mila miliardi di dollari di fatturato, con un numero di utenti cha ha quasi raggiunto i 4 miliardi. Nonostante gli italiani non abbiano ancora raggiunto i livelli di altri stati, come la Cina, il Messico o la Thailandia, anche nel nostro paese la vendita online ha conquistato quasi il 50% della popolazione tra i 16 e i 64 anni. E ovviamente questi trend non esitano a crescere.
Dai dati si capisce che non c’è più spazio per l’improvvisazione: la concorrenza comincia a essere alta e il pubblico davvero numeroso. Sapere come aprire un negozio online attualmente significa più competenza, risorse e pianificazione dell’avviamento aziendale. E ovviamente un’idea di business valida.Â
Gli aspetti su cui soffermarsi sono molti, che riguardano sia attività pratiche (burocrazia, acquisto dei dispositivi hardware, organizzazione del magazzino, contatto con agenzie e professionisti) che attività di pianificazione (business plan, strategia di marketing, strategia di comunicazione) .
In questo articolo ti spiegherò come aprire la tua attività online. Ma sappi che il percorso è molto articolato e, soprattutto richiede un grande impegno. Ti consiglio di non perdere nessun passaggio e, nel caso tu abbia il timore di non farcela da solo, contattami subito.Â
I vantaggi dell’e-commerce
Perché l’e-commerce ha tanto successo? Quali sono i motivi che dovrebbero spingere un imprenditore ad aprire un’attività online?
Sappiamo bene che a dettare le regole, ormai, sono i consumatori. A loro spetta la scelta del prodotto, il negozio a cui affidarsi, la selezione del prezzo giusto, le tempistiche per dedicarsi allo shopping. E buona parte delle persone, è risaputo, che ormai compra su internet.
Ma quali sono i motivi che invogliano gli utenti ad acquistare online? Perché amano pigiare il tasto acquista?
Innanzitutto, perché possono fare shopping quando vogliono. I siti e-commerce sono sempre attivi e garantiscono un servizio continuativo, per 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno. Per cui, chiunque può soddisfare un bisogno o togliersi uno sfizio in qualsiasi ora del giorno e della notte.
Un altro motivo che facilita gli acquisti è la disponibilità di prodotti, ossia sul web puoi vendere veramente tutto, in quantità e con un grandissimo assortimento.
Veniamo ai prezzi. Online, il cliente può rivolgersi a diversi venditori, confrontare i loro prezzi e optare per quello più conveniente. L’alta concorrenzialità sui prezzi è sì una scelta per incrementare il numero di vendite ma, ovviamente, dipende molto dai costi, nettamente inferiori rispetto a un negozio fisico.
Le opzioni di pagamento – app, pagamento alla consegna, bonifico – facilitano le operazioni in fase di acquisto, a differenza dei negozi fisici dove, in genere, sono limitate ai contanti o alle carte.
Chi non ama ricevere la merce direttamente nella propria abitazione? A me personalmente fa molto comodo, soprattutto quando si tratta di oggetti ingombranti e difficili da trasportare. Uno degli aspetti interessanti è che puoi inviare la merce ovunque e può essere ordinata da qualsiasi parte del mondo.
Cosa vendere online
Aprire un’attività online è una scelta che va fatta seguendo un’idea imprenditoriale ben più ampia, infatti per avviare un e-commerce devi anche sapere come aprire un’azienda. Di certo non ci si può improvvisare perché l’avvio di un’attività commerciale richiede tempo, budget e molto impegno.
Uno degli aspetti di base da definire è il prodotto da vendere. Vuoi proporre oggetti o preferisci specializzarti nei servizi? Che tipologia di prezzi vuoi mantenere? Hai qualche passione da seguire? O sei particolarmente competente in un settore specifico?
Non è necessario che io ti dica di distinguerti o di validare la tua idea con attenzione prima di partire per quest’avventura.
Comunque un consiglio che sento di darti è quello di andarti a spulciare le idee di business attuali. Se non hai già una preferenza, potresti trovare ottimi spunti; se, al contrario, hai già scelto il settore e il prodotto da vendere, potrai verificare se è in linea con le richieste del mercato.
Dopo aver visto come aprire un’attività online, ti dirò anche quali sono i prodotti e servizi maggiormente richiesti in questo periodo storico.
Ma prima di arrivare a questa parte – la più divertente! – vediamo ancora qualche aspetto tecnico.
Come vendere online
Aprire un’attività online è un lavoro dalle mille sfaccettature e il modello di business dipende esclusivamente da te, da quanto vuoi/puoi investire in termini di budget, tempo e risorse. O anche dalle tue competenze.
Non hai una grande disponibilità economica o non vuoi investire troppo denaro? Cerchi un modello imprenditoriale che non sia troppo impegnativo a livello pratico? Vorresti evitare gli oneri legati alla logistica?
In questo caso la soluzione ideale per te potrebbe essere il dropshipping. L’e-commerce senza magazzino, drop shipping o drop ship, è un modello di business in cui l’imprenditore (il dropshipper) si impegna esclusivamente nelle attività di promozione, vendita e gestione degli ordini. L’approvvigionamento dei prodotti, la gestione del magazzino e la spedizione sono affidati al fornitore, il quale riceve l’ordine e spedisce direttamente al cliente finale.
Questa formula offre diversi vantaggi, tra cui il basso investimento iniziale. Nella fase di start-up, infatti, non c’è bisogno di investire nell’acquisto della merce, non ci sono costi vivi per il magazzino fisico, non è impegnativo in termini di logistica.
Una variante più creativa del dropshipping è il print on demand (POD). Questo consiste nell’aprire un’attività online di vendita di articoli personalizzati, proponendo oggetti di vario genere (agende personalizzate, t-shirt, gadget, penne, cappellini).Â
Anche in questo caso, ci si appoggia ad un fornitore esterno che si occupa dell’approvvigionamento degli articoli, della stampa e della spedizione. A te, dunque, spetterà la scelta delle immagini, la promozione e la vendita.
Sei un professionista? Vuoi condividere le tue conoscenze? Hai qualcosa da trasmettere agli altri?
In questo caso potresti orientarti sulla vendita di prodotti o corsi digitali. Aprire un e-commerce di prodotti digitali non richiede grossi investimenti, ti permette di sfruttare le tue competenze, è funzionale per il tuo personal branding. Tuttavia per vendere prodotti non fisici le competenze nella vendita sono essenziali.
Quanto costa aprire un e-commerce
I costi per avviare un e-commerce sono strettamente legati al modello di business che scegli e alla tipologia di prodotto che intendi vendere. Il range di prezzi, quindi, è molto ampio e può andare dai 3 mila euro per un e-commerce in franchising ai 50 mila euro per un e-commerce proprietario.
Nel franchising, in genere, il sito e-commerce, le attività di promozione, le spedizioni, la logistica e il magazzino sono a cura della casa madre, mentre al venditore spettano le spese di affiliazione al sistema e quelle relative all’acquisto dei dispositivi informatici.
Anche il dropshipping è un sistema piuttosto economico, ma i costi sono maggiori rispetto al franchising. Nella vendita online senza magazzino, infatti, è necessario investire nella creazione del brand e nella promozione. In questo caso, il sito e-commerce è a carico del venditore che può affidarsi a piattaforme di e-commerce gratuite o realizzare un sito e-commerce proprio.
È difficile stabilire a priori i costi per lo sviluppo di un sito e-commerce, poiché ogni business ha le proprie peculiarità e richiede funzionalità diverse.
In linea generale, comunque, i costi per aprire un’attività online comprendono:
- la realizzazione del sito (funzionalità , sistemi di pagamento, creazione del catalogo, grafica);
- l’hosting;
- i software dedicati alla logistica;
- le strategie di marketing (campagne promozionali, pubblicità SEO);
- aggiornamenti;
- costi per il locale in cui si svolge l’attività (utenze, affitto);
- eventuale personale;
- hardware (pc, connessione);
- magazzino.
Per quanto riguarda la realizzazione dell’e-commerce, i costi vanno dagli 8 ai 10 mila euro. Le spese relative all’ambiente di lavoro possono oscillare tra i 6 e i 7 mila euro.
Il magazzino può richiedere un investimento iniziale di circa 10 mila euro, ma questo è l’aspetto meno prevedibile se non si conosce la tipologia di prodotto in vendita.
L’investimento complessivo, quindi, è di circa 25 mila euro.
Come aprire e avviare il tuo negozio
L’apertura di un negozio online è sicuramente meno impegnativa rispetto ad un negozio fisico. Ma ci sono comunque diversi impegni da portare avanti.
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A livello pratico, è sufficiente avere una postazione di lavoro e i dispositivi necessari per gestire le vendite su internet. Per quanto riguarda lo spazio, si può avviare un e-commerce da casa o appoggiarsi in una location esterna (un ufficio o un coworking). L’importante è che la connessione sia ottimale.
Un aspetto essenziale è la creazione del brand. La vendita online è molto concorrenziale e l’unico elemento di differenziazione è proprio il tuo marchio. Il tuo impegno, dunque, sarà nella creazione di un business plan efficace e nella definizione di strategie di marketing ottimali.
Dovrai trovare un nome originale che le persone possano facilmente ricordare, creare un design che ti contraddistingua rispetto a tutti gli altri competitor e trovare un tone of voice che sia soltanto tuo.
Da non sottovalutare sono però anche gli adempimenti burocratici, che risultano meno impegnativi rispetto ad un business offline, ma sono comunque fondamentali.
1. Un accenno all’iter burocratico
L’iter burocratico per aprire un’attività online è piuttosto snello e prevede:
- l’apertura della partita IVA;
- l’iscrizione al registro delle imprese;
- la comunicazione di inizio attività al comune di appartenenza (SCIA);
- l’invio della comunicazione unica alla camera di commercio locale;
- il possesso dell’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Per velocizzare le pratiche, si può gestire il tutto a livello telematico, inviando la Comunicazione Unica alla Camera di Commercio. Quest’ultima, poi provvederà a trasmettere la segnalazione allo Sportello Unico delle Attività Produttive competente (SUAP).
Nel caso tu abbia bisogno di personale, dovrai anche aprire le posizioni previdenziali, presso l’INPS e l’INAIL.
Se intendi vendere all’estero, poi, dovrai iscriverti al VIET.
Inoltre, ci sono alcuni settori in cui è indispensabile possedere certificazioni precise, come il commercio alimentare.
Oltre alla burocrazia vera e propria, è molto importante possedere un conto corrente dedicato all’attività di vendita online.
Tra gli impegni iniziali, ovviamente, c’è anche la scelta della forma societaria. Per la costituzione della società è necessario rivolgersi ad un notaio. Per gli adempimenti fiscali, invece, è fondamentale avere un commercialista di riferimento che possa guidarti al meglio.
Non dimenticare che nella vendita online è fondamentale rispettare la normativa e-commerce.
2. Fai progettare il tuo sito
Il sito e-commerce è il piano in cui si svolge il tuo business, e non va lasciato di certo al caso. Per questo motivo ti consiglio di non affidarti a freelance o, peggio, al fai da te.
Piuttosto rivolgiti ad un’agenzia di consulenza e-commerce, che possa seguirti in ogni fase, dall’ideazione, allo sviluppo del progetto.
In genere, la progettazione del sito e-commerce viene preceduta dall’ideazione, dall’acquisto dell’hosting e dalla scelta della piattaforma e-commerce (tra le migliori ci sono Woocommerce, Magento, Prestashop, Joomla). Un aspetto fondamentale è la scelta del dominio, che in genere corrisponde proprio a quello del brand.
Da qui, poi, si passa alle fasi di personalizzazione, in cui si sceglie il template, si personalizza l’aspetto del sito e si aggiungono le funzionalità necessarie.
A seguire, gli sviluppatori iniziano a creare il tuo catalogo e impostano le opzioni di pagamento.
L’ultima fase è quella dell’ottimizzazione, in cui il sito viene migliorato in funzione della user experience e del posizionamento sui motori di ricerca. Questa fase è indispensabile per far sì che il sito compaia nelle ricerche organiche e gli utenti raggiungano la tua azienda.
3. Stabilisci un piano di business
Come vuoi declinare la tua idea? Quali sono i punti di forza del tuo progetto? Di cosa si occuperà la tua attività commerciale?
Queste sono alcune delle domande a cui dovrai rispondere nel business model, un documento che raccoglie tutte le caratteristiche del progetto: prospettive, strategie di marketing, politiche aziendali e procedure.
In particolare, il piano di business con cui aprire un’attività online va suddiviso in due parti. La prima contiene l’idea di business e la seconda è incentrata sugli aspetti economici dell’attività imprenditoriale.Â
4. Definisci la strategia di marketing
La strategia di marketing non è qualcosa a cui pensare a posteriori, deve accompagnare ogni singola fase della creazione di un e-commerce. Le visite che otterrai al sito, le vendite che concluderai, i nuovi clienti che intercetterai, tutto questo dipende dalle strategie di marketing.
Vedila così, il marketing decreta il tuo successo o il tuo fallimento.
Sono diversi i livelli a cui si applica il marketing, in particolare sono previste strategie sia all’interno del sito sia all’esterno. Inoltre, il marketing può essere organico oppure a pagamento.
È importante ricordare che ogni strategia di marketing completa racchiude al suo interno tutte queste attività . Non puoi sperare di ottenere grandi risultati lavorando solamente sul sito o solamente all’esterno. È un lavoro di squadra.
Vediamo i due principali ambiti sui quali è necessario intervenire per aprire un’attività online.
Ottimizzazione per i motori di ricerca
Il primo lavoro di marketing avviene sul sito stesso: l’ottimizzazione SEO per il posizionamento su Google dell’e-commerce, o in generale sui motori di ricerca.
Questo è un altro step su cui molti imprenditori cadono.
Pensando di poter impostare la SEO in un secondo momento, creano siti che non si posizioneranno mai su Google e questo significa che non verranno mai trovati dai potenziali clienti. La SEO non è una strategia eccessivamente complessa, ma deve essere svolta con precisione e costanza. Un sito senza ottimizzazione impostata a priori da un esperto, richiede molto più tempo e denaro per correre ai ripari quando l’e-commerce è già online.
Ecco perché devi preoccupartene fin dall’inizio.
In cosa consiste la SEO (Search Engine Optimization)? In tante piccole attività come:
- Scelta delle parole chiave per le pagine e i prodotti;
- Cura di url, titoli, descrizioni e tag;
- Creazione di contenuti appropriati e accattivanti che posizionino al meglio le pagine.
La SEO non deve essere assolutamente sottovalutata perché porta enormi benefici al sito, tra cui:
- Flusso di visite costante;
- Traffico realmente interessato ai prodotti;
- Contatti orientati alla conversione.
C’è però un fattore da considerare. La SEO necessita di diversi mesi per funzionare al pieno delle sue potenzialità . È infatti una strategia di marketing che porta risultati a lungo termine.
Per ottenere visite sul breve periodo, devi investire sul marketing a pagamento.
Pubblicità a pagamento
Per ottenere risultati immediati, uno strumento infallibile è quello delle pubblicità a pagamento. Queste possono essere realizzate in modo soddisfacente sia su Google sia su social media orientati sull’advertising come Instagram o Facebook.
La pubblicità online porta un traffico altamente interessato ai tuoi prodotti: gli utenti che navigano in rete stanno già cercando qualcosa di preciso e atterrano sul tuo e-commerce con l’intenzione di acquistare qualcosa.
Tuttavia, anche la pubblicità sui social media, o social media marketing per aziende, non è affatto da sottovalutare. Pensaci, gli utenti che navigano sui social sono rilassati, cercano ispirazione e nuovi brand. Questa navigazione assomiglia un po’ allo shopping in un centro commerciale in cui si ammirano le vetrine senza un’intenzione d’acquisto ben precisa, ma se qualcosa cattura l’occhio si è sempre pronti a tirare fuori il portafoglio.
Sono sicuro che sia capitato anche a te come utente.
Facebook e Instagram dispongono di un’area apposita, il Business Manager, per la realizzazione di annunci a pagamento. Qui è possibile selezionare il pubblico in target, la geolocalizzazione, gli interessi e, aspetto più importante, l’obiettivo che vuoi raggiungere con la tua campagna.
Google Ads (la piattaforma per la pubblicità su Google) e il Business Manager sono strumenti molto complessi che permettono di creare annunci pubblicitari professionali. Per questo motivo consiglio sempre di farsi assistere da un esperto nella loro creazione.
Basta un interesse sbagliato nel pubblico o una fascia d’età inesatta per vanificare completamente il tuo investimento.
Dato che nel marketing a pagamento è necessario un investimento consistente, soprattutto per quanto riguarda le campagne su Google, è fondamentale mirare bene e sbagliare poco.
Ricordati di testare campagne sempre nuove, studiando dai dati cosa ha funzionato e cosa invece merita di essere migliorato. Le piattaforme di advertising oggi ti forniscono statistiche molto preziose, precise e complete, non prenderle sotto gamba!
5. Facilita l’esperienza di acquisto
Il cliente odierno può acquistare un prodotto simile in decine di shop diversi. L’elemento differenziante, quello che lo induce a comprarlo proprio da te, è l’esperienza di acquisto.
Oggi le esperienze personalizzate rappresentano il modello vincente.
Pensa che un programma creato su misura per il cliente può arrivare ad aumentare la soddisfazione del 20% rispetto ad un negozio online che non lo propone. Inoltre, ottiene un tasso di conversione dal 15% al 20% in più rispetto a un negozio anonimo.
Come si personalizza l’esperienza di acquisto? Devi essere creativo.
Pensa ad Amazon. Quando visualizzi un prodotto ti vengono mostrati anche altri articoli che utenti come te hanno guardato, o quelli che spesso vengono acquistati insieme.
Un altro colosso nell’esperienza utente è Sephora. Sulla propria app mette a disposizione un simulatore che, grazie alla realtà virtuale, permette alle donne di truccarsi e trovare i giusti prodotti. Dopodiché, quegli stessi prodotti rimangono memorizzati nel sistema ed è possibile acquistarli nel negozio più vicino.
Come vedi, le idee sono le più disparate.
Il suggerimento è quello di trovare un’idea che sappia sbalordire il potenziale cliente e aiutarlo nella ricerca del prodotto perfetto.
Ma non solo, una gestione efficiente delle spedizioni e dei resi è essenziale per ridurre le frustrazioni dei clienti e aumentare la loro soddisfazione. Offrire opzioni di spedizione rapide e sicure, con un sistema di resi chiaro e senza intoppi, permette ai clienti di fare acquisti con fiducia.
Inoltre, fornire un’assistenza clienti tempestiva e disponibile è cruciale per rispondere a domande, risolvere problemi o gestire eventuali imprevisti. Utilizzare canali di comunicazione diretti, come chat live, email o social media (ad es., chat su Whatsapp), permette di garantire supporto immediato e personalizzato, migliorando la fiducia e la fedeltà del cliente durante l’intero processo d’acquisto.
10 idee di business online per il 2025: opportunità e tendenze da sfruttare
Finalmente, la parte più divertente!
Nel 2025, l’e-commerce continua a evolversi e ci sono davvero tante opportunità creative per te che ti vuoi mettere in gioco.
Ecco 10 idee per aprire un’attività online di successo:
- Prodotti sostenibili e ecologici: i consumatori cercano sempre più prodotti eco-friendly, come abbigliamento in materiali riciclati, articoli per la casa biodegradabili o cosmetici naturali;
- Abbigliamento personalizzato: offrire capi d’abbigliamento personalizzabili, come t-shirt con design unici, felpe con scritte personalizzate o accessori fashion su misura;
- Prodotti per il benessere e la salute: dalla nutrizione alla cura del corpo, c’è un ampio mercato per integratori, dispositivi fitness, attrezzature per lo yoga e prodotti per il miglioramento del sonno;
- Alimentazione specializzata e prodotti gourmet: l’e-commerce di cibo ha un grande potenziale, con la possibilità di offrire prodotti gourmet, biologici, vegani, senza glutine o etnici;
- Educazione online e corsi digitali: la domanda di corsi online, coaching e materiali educativi è in costante aumento in vari settori, come sviluppo personale, marketing, lingue straniere o competenze professionali;
- Artigianato e oggetti fatti a mano: se hai competenze artigianali, vendere oggetti fatti a mano (gioielli, ceramiche, mobili, decorazioni per la casa);
- Prodotti per la casa smart e domotica: come dispositivi smart, luci intelligenti e sistemi di sicurezza;
- Cosmetici e skincare naturali: prodotti di bellezza e skincare privi di sostanze chimiche dannose;
- Abbigliamento e accessori per animali: il mercato degli accessori pet è in crescita, puoi vendere abbigliamento, giochi, cibi specializzati e accessori per il benessere;
- Marketplace di seconda mano e vintage: un negozio online che permette alle persone di vendere e acquistare articoli usati o vintage (dall’abbigliamento agli oggetti da collezione).
Ricorda che queste idee possono essere adattate a vari settori e modelli di business.
Come avere successo con la tua azienda online
Per avere un negozio online di successo, l’ultimo ma fondamentale passaggio riguarda la comunicazione. La presenza online da sola, infatti, non basta per garantirti visibilità . Per cui dovresti promuovere la tua attività online in modo professionale.
Considera che l’apertura di un e-commerce va a interessare un target che già frequenta internet. Proprio per questa ragione la maggior parte delle tue risorse pubblicitarie andrà destinata alla pubblicità online, ossia alle campagne di web marketing, alla SEO, alle campagne adwords, alla verifica delle recensioni, alle strategie di brand awareness e brand reputation.
La gestione dei social, la presenza su altri siti, le iniziative per coinvolgere il pubblico rientrano a pieno titolo in queste attività e sono imprescindibili per un negozio online di successo.
Uno strumento sempre valido è il blog. Le sue funzionalità principali sono essenzialmente due: in primo luogo può fornire informazioni utili al cliente (guide, recensioni, descrizione dei prodotti, approfondimenti tecnici); inoltre, la redazione di articoli con parole chiave mirate migliora il tuo posizionamento sui motori di ricerca e, di conseguenza, il numero dei potenziali visitatori.
Insomma, come avrai notato, aprire un negozio online è un’impresa che non si limita alla creazione del sito internet. Un e-commerce, infatti, è esattamente come un negozio fisico, ha bisogno di un magazzino, di investimenti iniziali, di una strategia di marketing e comunicazione, di merce, di competenze, di budget e di tempo. La differenza più importante è che la vendita si svolge in un ambiente virtuale.
Quindi non sottovalutare la portata di questa impresa e dedicale le dovute attenzioni, perché potrebbe darti veramente grandi soddisfazioni, economiche e a livello imprenditoriale.
Se hai bisogno di un confronto con chi fa questo lavoro da sempre, prenota la tua consulenza. Ti aiuterò a prendere la direzione più giusta, la tua.