È dagli anni ’90 che si sente parlare di blog. Se prima questo spazio virtuale era creato principalmente da coloro che sentivano la necessità di dire qualcosa al resto del mondo, negli anni la funzione del blog si è evoluta con esso.
Da siti strettamente legati ai privati, i blog sono entrati all’interno di piccole e grandi aziende. Così, anche quelle che prima erano restie, hanno aperto un blog aziendale.
Puoi immaginare quindi da quanto tempo io conosca l’importanza di questo strumento e da quanto mi sia impegnato per creare un blog aziendale di successo!
L’utilizzo di Internet si sta massificando sempre di più. Ormai le persone controllano il proprio smartphone durante i pasti, sui mezzi di trasporto, appena si alzano e fino a prima di andare a letto.
Nel periodo storico che stiamo affrontando, questa tendenza ha avuto un’impennata sensazionale e le persone navigano sul web in ogni momento della giornata. Quando lavorano, studiano, fanno sport, si distraggono, comunicano con gli amici e fanno aperitivi virtuali. Quindi bando alle ciance, quale miglior luogo in cui parlare della tua azienda?
Avere il tuo spazio virtuale e sapere come gestirlo ti permetterà di far crescere la tua azienda strategicamente. Ma se non sei ancora convinto, continua a leggere perché sto per spiegarti tutto quello che devi sapere.
Perché creare un blog aziendale?
Una delle prime lezioni che ho imparato è che un blog aziendale è indispensabile per l’autopromozione e per generare una maggiore consapevolezza del proprio marchio.
A questo punto potresti chiedermi: perché non sfruttare i social media?
È una domanda legittima. I social media sono già pronti all’uso, devi solamente creare i contenuti giusti e pubblicarli, mentre il blog aziendale è da costruire da zero. Ma c’è un dettaglio sostanziale che non tutti considerano come importante: il blog è tuo.
I social media sono di proprietà di terze parti. Domattina Facebook potrebbe andare a gambe all’aria e a te non resterebbe che un pugno di mosche. Il blog invece rimane, indipendentemente dalle mode del momento.
Stabilito questo primo sostanziale motivo, subito a ruota lo seguono dei vantaggi che come imprenditore e professionista non puoi assolutamente ignorare.
Prima di tutto, il blog aziendale ti aiuta nella tua strategia di web marketing perché ti permette di creare la tua reputazione aziendale. Ogni azienda è posizionata in una particolare nicchia di mercato e il sogno di ogni imprenditore è quello di rendersi una figura di riferimento, apprezzata e ammirata dai potenziali clienti.
Attraverso il blog aziendale puoi creare contenuti web che forniscano informazione costante e di valore agli utenti con articoli di settore, segreti e consigli. Inoltre, sul tuo sito gli utenti possono farsi un’idea di chi sei, di come lavori e di cosa dicono i clienti che hanno già acquistato.
Tutto questo ti permette di fare lead generation. Inserendo un form per l’iscrizione alla newsletter puoi iniziare a raccogliere contatti interessati. Personalmente, per fare questo propongo il download gratuito di risorse utili.
Infine, attraverso le tue comunicazioni costanti impedisci che le persone si dimentichino di te e fidelizzi i clienti.
3 passi da seguire prima di partire
Nell’era digitale non puoi più permetterti di ignorare i benefici del blogging. Pensa che l’80% delle persone apprezza apprendere informazioni sulle aziende attraverso contenuti personali. Questo dato è destinato a crescere in un mondo in cui le relazioni aziendali avranno sempre meno interazione umana.
La soluzione è quindi il blog. Ora, come si crea un blog?
Se hai già un sito web aziendale puoi verificare la compatibilità del tuo CMS con l’inserimento di una sezione dedicata al blog.
Ma prima di questo, occorre fare un passo indietro. Se non sai di cosa vuoi parlare, a chi e in quale modo, è inutile aprire un blog aziendale. Non stiamo parlando di un sito su cui un’adolescente parla dei propri gusti su una band musicale o su un film. Stiamo parlando di un vero e proprio strumento di marketing.
Devi avere una strategia ben congegnata costituita da 3 elementi chiave che ora vedremo.
1. Definisci i tuoi obiettivi
La prima domanda che devi porti è: perché voglio scrivere un blog?
Se non sai quale goal vuoi raggiungere, il tuo blog sarà sterile.
Quindi valutiamo le domande davvero importanti su cui concentrarsi prima di aprire un blog aziendale:
- Hai bisogno di posizionare il sito web per ottenere più visibilità e più clienti grazie alla SEO?
- Vuoi lavorare sul tuo personal branding?
- Intendi informare gli utenti sugli argomenti specifici della tua nicchia di settore?
- Stai cercando di risolvere uno o più problemi del tuo pubblico?
Rispondendo a queste semplici domande riuscirai a trovare il tuo obiettivo personale, ossia il motivo di base per cui vuoi scrivere un blog aziendale.
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Se non sai qual è l’obiettivo a cui puntare, non sai nemmeno quali contenuti pubblicare. Finiresti per scrivere un po’ di tutto senza raggiungere un risultato efficace.
Ricorda: un blog aziendale deve seguire una strategia, altrimenti diventa uno spazio in mezzo al mucchio che solo in pochi noterebbero e per cui avresti faticato per niente.
2. Individua il tuo pubblico
Dopo aver individuato l’obiettivo, hai bisogno di un pubblico. Potresti creare il miglior blog aziendale del mondo, ma se nessuno lo vede ti trovi al punto di partenza. Affinché il blog sia efficace, devi intercettare il giusto pubblico di destinazione
Così come hai cercato il target a cui vendere i tuoi prodotti o servizi, allo stesso modo devi individuare il pubblico giusto che leggerà i tuoi contenuti.
Non pensare al tuo blog come a qualcosa di astratto. Gli articoli, i video, le immagini saranno letti e visti da persone reali.
Come si individuano? Conoscendo i destinatari del tuo business.
Esattamente come al primo punto, anche in questo caso devi porti delle domande:
- Età, sesso, posizione geografica, grado di istruzione, posizione lavorativa;
- Che interessi hanno e quali sono le loro passioni;
- Che paure e problemi hanno;
- Quali sono le fonti attraverso le quali si informano.
Nel mio caso avevo già delineato un pubblico di destinazione per il mio business e mi sono basato su quello come fondamenta da cui partire per individuare i lettori del mio blog aziendale.
3. Trova il tuo tono di voce
Come ogni persona ha un modo di parlare diverso che la contraddistingue da tutte le altre, anche il tuo blog aziendale deve “parlare la propria lingua”.
Questo è possibile scegliendo il tono di voce.
Lo stile di scrittura, quindi il modo in cui esponi gli argomenti, e il tono di voce, ossia come ti esprimi, devono essere stabiliti a priori per uniformare ogni contenuto presente all’interno del tuo blog aziendale.
Ma non è finita qui. Il tono di voce deve anche rispecchiare l’identità e l’immagine della tua azienda.
Infine, il tono di voce deve essere coerente con il pubblico a cui stai parlando (ecco perché è molto importante definire prima il target e poi il tone of voice). Immagina il risultato che otterresti parlando per slang a un pubblico di avvocati, sarebbe terribile!
Le domande da porsi in questo caso sono:
- Chi è il mio pubblico? Parlo ai giovani o agli adulti?
- Sono professionisti oppure consumatori finali?
- Affronto un argomento particolarmente tecnico oppure voglio ispirare il pubblico?
Ponendoti domande del genere saprai che tono scegliere. Se dovrai parlare a medici o avvocati di argomenti tecnici, un tono formale è più indicato. Diversamente, se devi creare un blog su destinazioni di viaggio per gruppi under 30 dovrai essere molto più colloquiale e amichevole.
Gestione del tuo blog aziendale
Affrontati questi tre grandi ambiti, è arrivato il momento di passare alla pratica. Nella mia esperienza mi sono reso conto che la parte difficile arriva a questo punto.
Come gestire in maniera efficace un blog una volta aperto? È questa la vera domanda e l’insidia in cui molti imprenditori cadono.
Non è sufficiente aprire un blog e pubblicare un articolo una volta al mese oppure ogni tre mesi. Ricordi quando abbiamo detto che il blog è uno strumento di marketing? Molto bene, anche per la sua gestione è necessaria una strategia.
Crea il tuo piano editoriale
Un blog aziendale è veramente efficace solo se i contenuti pubblicati sono appropriati e la loro pubblicazione è costante. Per questo esiste il piano editoriale.
Si tratta di un documento nel quale sono indicati in modo sistematico i contenuti da produrre, la frequenza di pubblicazione e l’alternanza delle diverse tipologie di contenuto, delle quali si occuperà il content marketing.
I vantaggi di un piano editoriale sono:
- Traffico web elevato
- Maggiore engagement dell’audience
- Brand awareness
- Lead generation
- Fidelizzazione
Vedi quindi che non puoi farne a meno. Ora, cosa deve contenere il piano editoriale?
- Argomenti diversi
- Tipologie di contenuti differenti
Ciò significa che, dopo aver stabilito di cosa parlare, è importante farlo attraverso contenuti diversificati. Esistono i cosiddetti articoli pillar, ossia quelli lunghi e complessi, in grado di posizionarsi su Google. Oltre a questi un blog può contenere guide, video e podcast.
Parla di quello che gli utenti desiderano
Per ogni settore di mercato si potrebbe parlare per anni, dati tutti gli argomenti e le sfumature che caratterizzano ognuno di essi. Da dove cominciare?
Un errore compiuto da molti imprenditori è quello di parlare di se stessi, di ciò che fanno, di come lo fanno e addirittura di come lo fanno meglio dei competitor.
Questo è sbagliato. Gli utenti non vogliono sentir parlare di te, vogliono sentir parlare di loro.
La prima regola nella produzione dei contenuti è mettere l’utente in condizioni di immedesimarsi in ciò che legge o guarda. Ecco perché è molto importante conoscere il tuo pubblico di destinazione.
Sai che la persona tipo del tuo business ha un determinato problema? Offri la soluzione attraverso una guida. Ma questo è impossibile se non la conosci, se non sai qual è il suo grado di istruzione, quale lavoro svolge, quali sono i suoi interessi, le sue paure e le sue esigenze.
Sapere cosa gli utenti vogliono leggere è la chiave vincente per far sì che i tuoi contenuti ottengano sempre tante visite e siano apprezzati.
Spesso rivedo le domande che mi sono state fatte dai clienti, o potenziali tali, per capire di quali informazioni o rassicurazioni hanno bisogno.
Analizza l’andamento e agisci di conseguenza
Per mantenere alte le performance di un blog aziendale è necessario monitorare costantemente il suo andamento. I CMS odierni integrano dashboard che permettono di controllare le visite, il numero di visitatori unici, i commenti, i like, i contenuti più visualizzati e quant’altro.
Ecco le metriche da tenere maggiormente d’occhio:
- Volume del traffico web: se il pubblico è organico, a pagamento, se arriva da Google, dai social media oppure da siti esterni;
- Coinvolgimento: il numero di visualizzazioni di pagina, il rimbalzo e il tempo medio;
- Posizionamento su Google: scoprire in quale posizione su Google si trova un determinato contenuto per capire come migliorarlo;
- Conversioni: come registrazioni alla newsletter, download, iscrizioni ad abbonamenti o acquisti.
Come mai è importante tenere sotto controllo l’andamento del sito? Per molti motivi:
- Capire quali argomenti hanno suscitato maggiormente l’attenzione;
- Sapere quale tipologia di contenuto ripetere;
- Trovare quali non hanno funzionato;
- Individuare i contenuti che possono essere migliorati.
È un’attività che ha la massima importanza nel mio lavoro sul blog aziendale. Farlo quotidianamente mi permette di convogliare nella giusta direzione energie, tempo e risorse.
Come avere un blog che ti fa vendere di più
Un blog aziendale può fare davvero la differenza nel tuo business. Ti aiuta a diffondere il tuo branding, a entrare in empatia con il pubblico, a essere trovato dagli utenti e a posizionarti come figura autorevole nel tuo settore.
Tuttavia, il percorso per delineare la giusta strategia non è così immediato e passa attraverso tanti step che devono essere delineati nei minimi dettagli se vuoi aumentate clienti, e di conseguenza profitti, attraverso il blog aziendale.
Se vuoi creare al meglio il tuo blog aziendale affidati a un Business Coach, un imprenditore che ha già compiuto i tuoi stessi passi prima di te e sa consigliarti e seguirti al meglio in base alla sua esperienza.
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