Secondo un report di Zebra Technologies, i rivenditori sono passati all’e-commerce nella speranza di continuare a mantenere prospero il proprio business.
L’emergenza sanitaria del COVID-19 ha spinto le imprese a rivedere le proprie priorità e a dare, così, maggior peso alle aspettative dei clienti. La sicurezza e la salute sono divenute altamente prioritarie, soprattutto nel mondo del retail.
Lo studio di Zebra Technologies ha rivelato che i rivenditori per far fronte a queste nuove necessità hanno spostato il proprio business online. Al sondaggio hanno risposto 4175 persone, tutte facenti parte del mondo del retail. Di questi, circa 1000 si trovano nell’Asia Pacifica.
Aumentano gli acquisti online, ma anche i resi
La soddisfazione dei consumatori è calata, radicalmente. Gli acquisti online e offline hanno subito, in questi mesi, un arresto significativo. Ciò è dovuto a una carenza di giacenze, di varietà dei prodotti offerti, eccessivi costi di spedizione, ritardi nei resi o nelle consegne in generale. Sono ostacoli, questi, che è necessario superare, così da garantire un’esperienza molto più piacevole per i consumatori e aumentare le vendite online.
In tutto il mondo, negli ultimi tre mesi circa il 60% degli utenti ha acquistato online almeno una volta. Molti di loro, però, hanno restituito ciò che hanno acquistato, mettendo in crisi i rivenditori.
Il 72% ha effettuato ordini tramite smartphone e probabilmente l’82% continuerà ad utilizzarli. La media delle persone che acquistano tramite app e smartphone è ovviamente molto giovane. Ci sono, però, anche parecchi adulti che si stanno avvicinando a questa metodologia e probabilmente continueranno a farlo anche in futuro.
Dal punto di vista dei rivenditori, l’86% dei decisori del retail e il 71% degli store associates credono che il self-checkout serva a migliorare la customer experience, liberando i dipendenti da impegni che rischierebbero di sottrarre tempo a cose più importanti.
I dati del report, regione per regione
Il report di Zebra Technologies si è focalizzato sull’Asia Pacifica, su Europa e Medio Oriente, su America Latina e America del Nord.
In Asia Pacifica, il 70% dei consumatori preferisce la consegna a domicilio, rispetto all’acquisto diretto in negozio, mentre il 65% preferisce acquistare in negozio ma utilizzando metodi di pagamento contactless.
In Europa e Medio Oriente, l’83% dei decisori crede che la pandemia abbia accelerato il miglioramento dei dispositivi mobili, mentre il 76% dei consumatori preferisce acquistare da e-commerce che abbiano però anche negozi fisici di riferimento.
In America Latina, l’87% dei consumatori crede che l’utilizzo della tecnologia possa aiutare i rivenditori a offrire ai clienti un’esperienza di acquisto più comoda e sicura. Circa il 90% dei consumatori ha utilizzato gli smartphone per effettuare acquisti online e probabilmente continuerà a utilizzarli anche in seguito.
In America del Nord, il 72% dei collaboratori in negozio preferisce avere task assegnate piuttosto che leggere report, mentre il 77% dei decisori comincia a sentire una forte pressione nel migliorare le operazioni e l’efficienza così da offrire una varietà di opzioni di consegna considerevole.