Ogni individuo ha una propria personalità e delle caratteristiche che lo contraddistinguono e lo rendono unico rispetto a tutti gli altri. Sono proprio quelle specificità che ti rendono quello che sei e che ti rendono riconoscibile agli altri.
Lo stesso vale per i brand.
Ogni azienda, dovrebbe curare questo aspetto per esprime una personale brand identity. Nei colori che utilizza per la comunicazione, nelle parole scelte sui social media e anche nell’ambiente stesso in cui riceve i clienti.
Pensa a brand come Redbull, Coca Cola o Apple. Solo sentendo citare i nomi ricorderai il loro logo, i colori che utilizzano, il tono di voce, il modo in cui si rivolgono al pubblico. Oltre ai loro valori, alla mission e al motivo per cui fanno ciò che fanno.
Nonostante sembri semplice per alcune aziende riuscire a distinguersi, ti posso assicurare che dietro a ciò che vedi si nasconde molto di più, un vero e proprio lavoro.
Se vuoi che i consumatori si ricordino del tuo brand e che lo scelgano tra gli altri della concorrenza, anche tu devi lavorare sul tuo personal branding.
Ecco perché ho creato questa guida, breve e mirata, per spiegarti come costruire il tuo brand e distinguerti dai competitor presenti sul mercato.
Perché è importante avere un ottimo brand?
Come mai il personal branding è basilare per un’azienda?
Se i clienti associano il tuo brand a dei colori, delle sensazioni, delle idee e dei valori, posso assicurarti che rimarrai impresso nella loro mente. Quando si parla di brand dal colore rosso di una bevanda gasata stiamo già pensando alla Coca Cola.
Ecco perché è fondamentale trovare dei dettagli che contraddistinguano il tuo brand e riproporli ai consumatori sempre nello stesso modo.
Un marchio coerente, che si mostra sempre con la stessa veste, riesce a dare un’idea ben precisa ai potenziali clienti della tipologia di azienda che hanno di fronte.
Pensa se un giorno la tua comunicazione fosse amichevole e il giorno dopo più istituzionale. I clienti sarebbero disorientati, non credi?
Infine, creare un brand di successo attraverso l’identità di marca ti permette di aumentare la fiducia nei consumatori. Il goal è far sì che i clienti si fidino ancor prima di acquistare da te.
Tutto questo a cosa porterà? Ad un esponenziale aumento delle vendite e del tuo fatturato.
I punti di forza del tuo marchio
Quali erano i tradizionali punti di forza che permettevano ai brand di distinguersi?
Erano chiamate le 4 P del marketing e consistevano in:
- Prodotto
- Prezzo
- Posto
- Promozione
Quando la concorrenza non era così elevata come oggi, le aziende potevano distinguersi giocando su questi quattro elementi.
Qual è oggi l’elemento chiave che aiuta un brand a diventare unico?
Ce lo dice Seth Godin, imprenditore di successo e autorevole pensatore, nel suo celebre libro “La mucca viola”. La P del marketing che devi sfruttare oggi per distinguerti sul mercato è la Purple Cow.
Ne hai mai sentito parlare? La storia dietro la strategia della mucca viola è curiosa e chiarisce da sé il forte significato di questa espressione.
Godin era andato in Francia con la famiglia e viaggiando in autostrada erano rimasti colpiti da centinaia di mucche che pascolavano in campagna. Per decine di kilometri si bearono di questa vista, ma dopo una ventina di minuti hanno iniziato ad ignorare le mucche. Se all’inizio li avevano stupiti, alla fine tutte le mucche che vedevano erano uguali alle precedenti e così persero di attrattiva. Erano diventate banali.
Seth Godin pensò che una mucca viola avrebbe fatto davvero la differenza!
Come mai? Perché la mucca viola è straordinaria.
Anche il tuo brand deve essere una mucca viola se vuoi che tutto il mondo se ne ricordi.
Come creare un brand di successo?
Abbiamo detto che avere un brand forte è importante, e abbiamo detto anche che per farlo devi essere una mucca viola. Significa che devi distinguerti dal resto dei competitor.
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Ok Mirko, ma come si diventa una mucca viola?
Questa è la domanda che stavo aspettando. Costruire il tuo brand potrebbe sembrarti l’impresa più difficile del mondo, se non sai come farlo.
Ecco perché, come in tutti gli ambiti in cui vuoi avere successo, ti serve una strategia. Ora affronteremo, passo dopo passo, tutti gli step di cui hai bisogno per dare vita ad un brand che lasci il segno.
1. Fare brand identity
Qual è la prima cosa che colpisce i consumatori? L’aspetto esteriore del tuo brand.
Siccome stiamo parlando di ciò che le persone vedono, in gergo tecnico si parla di creare l’identità visiva del brand.
Di cosa hai bisogno per poterlo fare? Innanzitutto devi creare un logo.
Ti consiglio di dedicare molto tempo a questo aspetto perché sarà decisivo nel decretare il successo del tuo marchio. Se è d’impatto le persone non se lo dimenticheranno.
Quali sono gli aspetti differenzianti all’interno di un logo? Vediamoli insieme:
- Colori
- Tipografia
- Immagini
- Grafiche
Perfetto Mirko, ma di colori ce ne sono tanti e di font pure!
Hai ragione, ecco perché devi tenere a mente gli elementi che le tue scelte devono rispecchiare per farti diventare la famosa mucca viola. La tua identità di marca deve essere:
- Memorabile: deve essere facile da ricordare (Immagina il logo di aziende come Disney o Apple);
- Distintiva: deve distinguerti dalla concorrenza;
- Coerente: deve rispecchiare la comunicazione globale che hai scelto per il tuo marchio;
- Semplice: non deve contenere grafiche o immagini elaborate (Pensa sempre ad Apple!);
- Scalabile: deve essere in grado di evolversi con il progredire della vita del marchio.
2. Conosci i tuoi clienti
Il secondo passo che devi fare per costruire il tuo brand parte dall’elemento più importante per la tua azienda: i clienti.
Quando parliamo di personal branding ci riferiamo a quella dimensione del marchio che si posiziona tra l’azienda stessa e i clienti. È il suo volto, per semplificare.
Uno degli errori più comuni che commettono gli imprenditori quando costruiscono l’identità del proprio marchio è di concentrarsi esclusivamente su ciò che rappresenta e che vogliono trasmettere.
Ma così facendo si dimenticano di un passaggio chiave fondamentale: non considerano coloro che dovranno effettivamente guardare quel logo, quei colori o quelle pubblicità.
Attenzione, però!
Non fraintendermi pensando di dover creare il tuo personal branding completamente in funzione dei clienti. Come in ogni aspetto della vita serve il giusto equilibrio.
Per costruire il tuo brand tieni in considerazione i valori che vuoi trasmettere ma anche il pubblico a cui ti vuoi rivolgere. Per farlo ti consiglio di partire dalle buyer personas, i clienti ideali del tuo brand.
3. Identifica la concorrenza
Parlando della mucca viola, ti ricordi qual è il suo più grande potere? Quello di riuscire a differenziarsi.
Per farlo devi scegliere sapientemente l’identità visiva e conoscere i clienti. Ma questo non basta perché nel mercato non sei mai solo: ci sono anche i competitor.
Godin ha detto che si sarebbe differenziata una mucca viola perché sapeva che quelle di partenza erano tutte marroni. Ma come fai tu a differenziarti se non conosci il colore dei tuoi competitor?
Ecco allora che per diventare unico devi avere una panoramica completa del mercato in cui lavori.
Come sono fatti i loghi dei tuoi competitor? Quali colori hanno usato? La loro personalità è forte o potresti fare di meglio?
Rispondi a queste domande e aggiungi informazioni al materiale che stai collezionando per costruire il tuo brand.
4. Definisci il tuo posizionamento
Con posizionamento si intende che ogni marchio ricopre una posizione specifica all’interno della mente dei consumatori.
Questo dipende da una grande varietà di fattori come il valore che i clienti percepiscono, la reputazione che hai costruito attorno al brand, la comunicazione, ecc.
Tutti questi elementi contribuiscono a dare al marchio un posizionamento debole o forte. Forte è Coca Cola, un brand ben radicato nella mente di chiunque, dai grandi ai piccoli. Deboli sono quei marchi che le persone difficilmente ricordano senza vederli.
Scoprire il tuo posizionamento ti serve a migliorare il modo in cui comunichi al tuo target di riferimento e a migliorare ancora di più il posto che occupa nella mente dei consumatori.
Per definire il tuo posizionamento devi iniziare sempre con l’analisi del mercato. Devi capire come il target recepisce il tuo marchio, come vengono percepiti i competitor, se hanno punti di forza o di debolezza e qual è la caratteristica che ti rende la mucca viola.
Sulla base di quanto scoprirai, e di come migliorerai questo aspetto del tuo brand, veicolerai in una direzione o nell’altra anche tutta la comunicazione.
5. Costruisci la strategia
Il tuo marchio è pronto, ora devi comunicarlo al mondo intero. Dopo aver perfezionato il tuo personal branding, devi pubblicizzarlo.
Serve quindi una strategia sulla base del motivo per cui vuoi comunicare la tua identità di marca: Sei un brand nuovo? Vuoi cancellare la vecchia immagine del marchio? Vuoi attrarre una nuova fetta di mercato?
Partendo dalle risposte che darai, dovrai modellare le tecniche di marketing.
Ecco le caratteristiche che deve avere al tua strategia:
- Impattante: deve colpire il consumatore, il quale deve essere stimolato a livello emotivo e mentale;
- Coerente online e offline: come dicevamo all’inizio, il tuo marchio deve essere coerente altrimenti il cliente rischia di spaventarsi e di non tornare più; motivo per cui devi rendere omogenea l’apparenza sia della tua azienda sul web sia nel mondo reale;
- Coinvolgente: mostrati sempre “sul pezzo” pubblicando post sui social media, articoli sul sito web e pubblicità su Internet. Mentre lo fai coinvolgi anche il pubblico, lancia sondaggi, rispondi a domande, e crea contenuti ad hoc.
Non dimenticare mai queste coordinate e vedrai che costruire il tuo brand sarà molto più facile di quanto pensavi.
Conclusione e consiglio finale
Se vuoi dare vita ad un marchio di successo devi essere una Purple Cow, ossia una mucca viola.
Come si fa tutto questo? Ricapitoliamo velocemente quello che ci siamo detti:
- Costruisci la tua brand identity curando l’identità visiva del marchio;
- Conosci a fondo i tuoi clienti perché saranno loro i veri destinatari;
- Individua i competitor e studia quanto è forte il loro brand;
- Definisci il posizionamento del tuo marchio nella mente dei consumatori;
- Individua una strategia da seguire.
Ma questo non è tutto, perché dobbiamo inserire un ultimo fattore chiave affinché la tua brand identity possa funzionare anche nel futuro molto lontano.
Il tuo marchio deve essere flessibile.
I tempi evolvono, le mode e le abitudini dei consumatori anche. La tua azienda non può rimanere fissa perché dopo qualche anno di gloria nessuno la noterebbe più. Ogni brand deve evolvere, mutare e seguire il corso della Storia. Ma per farlo deve essere flessibile.
Spero che le basi gettate oggi siano il primo mattone di un grande impero. Il tuo.
Per analizzare insieme a me la tua situazione specifica e pianificare la tua strategia, contattami per una consulenza.
Il tuo brand è nuovo o ha bisogno di essere rinfrescato? Scrivimi nei commenti domande, opinioni o dubbi.
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