Il lockdown ha creato nuove necessità da parte dei consumatori; spostamenti limitati e negozi chiusi hanno trasferito l’attenzione verso la vendita online, ponendo il settore ecommerce in un punto di rilievo.
Acquistare online è comodo e veloce. Sul Web è possibile trovare ogni tipo di merce, beni primari inclusi.
Anche i cittadini poco abituati alla spesa online hanno iniziato a sfruttare questo nuovo canale.
La chiusura dei negozi fisici ha costretto l’intero settore del retail ad un repentino cambiamento, che ha visto la nascita di nuovi canali di vendita da offrire alla clientela.
I dati raccolti da Netcomm evidenziano un aumento di oltre 1,3 milioni di nuovi consumatori online (in un mese).
La situazione è chiara: lo shopping online è un metodo efficace per rilanciare le attività, soprattutto in questo periodo.
La ripresa durante la cosiddetta “fase 2” sarà lenta e graduale. Il mondo digitale rappresenta un valido aiuto per non cadere in crisi.
La tecnologia offre strumenti utilissimi per gestire con successo le vendite (sia online che offline), creando nuovi modelli di business.
Come mantenere costante la crescita improvvisa? Aumentare le interazioni con l’utente è fondamentale.
Le aziende dovrebbero integrare sistemi all’avanguardia nei siti online, con software intelligenti in grado di guidare le fasi finali dei processi decisionali degli acquirenti.
“I clienti di Fanplayr sono aumentati, generando un traffico incredibile. Possiamo comparare la situazione, in termini di crescita alle ricerche registrate durante il Black Friday e nel periodo prenatalizio.
Le aziende pronte ad affrontare la sfida hanno tratto forti vantaggi dalla situazione” – dichiara Enrico Quaroni, VP Global Sales di Fanplayr.
“La rivoluzione del business imposta dalla diffusione del virus ha portato vantaggi anche a coloro che per la prima volta si sono approcciati al mondo del digital marketing.
D’altro canto, gli utenti hanno scoperto nuove modalità di acquisto, stando comodamente a casa. Chi ha provato questi canali, difficilmente tornerà indietro, soprattutto se continuerà a ritenersi soddisfatto degli acquisti fatti.
Stiamo assistendo ad una vera e propria svolta delle abitudini di vendita e di acquisto. E’ importante sfruttare intelligentemente la situazione, in ogni settore del retail” – Conclude Quaroni.