Desideri aprire un ecommerce ma non hai tempo per la vendita online? Vorresti massimizzare le entrate del tuo shop online con il minimo sforzo? Ti dico subito che non stai chiedendo nulla che sia al di fuori della tua portata e la risposta è una: ECOMMERCE PASSIVO. Ne hai già sentito parlare?
L’e-commerce passivo è un modello di business che non richiede troppo sforzo ma che crea una rendita interessante per gli imprenditori. A differenza del commercio elettronico tradizionale, che necessita di impegno costante e di competenze mirate, questo approccio è pensato proprio per affrontare la vendita online con più leggerezza.
Non si tratta di una formula magica o di un modello ideale, non preoccuparti. Cambia semplicemente l’organizzazione e il modo di gestire il tuo shop online. In pratica, per aumentare vendite ecommerce si utilizzano strumenti che tendono a sollevare l’imprenditore dagli impegni relativi alla gestione del magazzino o della logistica.
Qualche esempio?
Per farti capire meglio, due esempi di ecommerce passivo sono l’affiliate marketing e il dropshipping, ma ce ne sono anche altri.
Il segreto per far funzionare questo modello è organizzarsi fin dalle fasi di progettazione. Per generare un passive income, infatti, bisogna lavorare sulla fase di setup del sito, automatizzando la maggior parte dei processi.
Interessante vero?
Nell’articolo ti spiego cos’è l’ecommerce passivo e come funziona. Ma se vuoi accelerare i tempi e iniziare a fare business online, contattami per una consulenza. Ti aiuterò a raggiungere il tuo target 24 ore su 24, organizzando il tuo sito ecommerce in maniera funzionale.
Cos’è l’ecommerce passivo?
Per spiegarti cos’è l’ecommerce passivo è necessario pensare a tutte quelle attività che utilizziamo solitamente per attirare utenti sul sito e trasformarli in clienti: pubblicità a pagamento, campagne ADS e ADV, SEO, promozioni personalizzate, newsletter, email marketing, design del sito accattivante. Quelle che ti ho elencato sono tutte attività di digital marketing che richiedono più o meno impegno da parte dell’imprenditore. Ma la differenza principale è che alcune si basano su un approccio proattivo, ossia sollecitano il consumatore a compiere una determinata azione. Altre, invece, puntano ad attirare i visitatori in maniera più soft, creando contenuti di valore che favoriscono l’avvio del processo di acquisto in maniera spontanea.
Nel commercio elettronico tradizionale, o attivo, si cerca di aumentare il tasso di conversione ecommerce stimolando una risposta nel consumatore con azioni di marketing attivo: campagne mirate, pubblicità online e offline, pubblicità pay per click. Il percorso di acquisto, in pratica, è già delineato e il potenziale cliente va incanalato nel funnel di vendita.
Chi si occupa di ecommerce passivo, al contrario, ha una strategia di marketing passivo che si avvale di metodi non invasivi come la SEO, la content creation e la cura del design del sito. In sostanza, si vanno a creare le condizioni per un customer journey di valore a cui il potenziale cliente si avvia in modo naturale.
Quindi, sebbene entrambi i modelli di ecommerce abbiano l’obiettivo di massimizzare le vendite, l’e-commerce passivo non richiede un impegno continuativo. Le chiavi del successo dell’ecommerce passivo, infatti, si impostano durante le fasi iniziali del progetto e sono: l’ottimizzazione del sito e la creazione di una struttura user friendly.
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Come funziona l’ecommerce passivo
Entrate continuative con uno sforzo minimo. Questo è il mantra dell’ecommerce passivo che tende a minimizzare lo sforzo dell’imprenditore generando comunque una rendita costante.
A questo punto è normale che tu stia pensando: Interessante! Ma questo ecommerce passivo come funziona?
Il successo di questo modello di business si basa sull’automatizzazione dei processi e sullo sfruttamento di strategie ecommerce che non richiedono un impegno diretto dell’imprenditore.
Ti faccio due esempi che possono generare fatturato in maniera semplice:
- dropshipping;
- affiliate marketing.
Hai mai sentito parlare di ecommerce senza magazzino? Il dropshipping è un modello di ecommerce in cui il proprietario non gestisce direttamente il magazzino e non si occupa della spedizione. E’ molto meno oneroso per l’imprenditore che deve semplicemente aver cura del sito ecommerce e trovare i giusti fornitori a cui rivolgersi.
In pratica, quando il cliente effettua un ordine, il venditore lo inoltra al dropshipper (il fornitore) che gestisce completamente la spedizione. Si tratta di un’attività a basso costo, che non necessita di investimenti iniziali per l’acquisto della merce. Inoltre, non esiste il rischio di rimanenze poiché il magazzino è soltanto virtuale. Il venditore si trasforma in intermediario e il suo ruolo è quello di garantire un’ottima esperienza all’utente, attraverso le attività di marketing e un’assistenza clienti di qualità.
Nell’ecommerce passivo un’altra delle strategie più interessanti è quella di fare affiliate marketing. Anche in questo caso non è necessario avere un magazzino o strutturare un sito ecommerce complesso. Basta semplicemente sponsorizzare i prodotti di altri sul proprio sito attraverso link affiliati. Quando il visitatore clicca sul link e conclude l’acquisto si riceve una commissione.
L’impegno richiesto in questo caso consiste nell’attirare visitatori in target con i prodotti sponsorizzati attraverso l’ottimizzazione del sito e il content marketing.
Gli strumenti dell’ecommerce passivo
Ora che ti ho spiegato cos’è l’ecommerce passivo e come funziona, è il caso che tu conosca anche gli strumenti per renderlo redditizio. Un progetto di vendita online orientato al passive income può avere successo solo con:
- sito ecommerce user friendly;
- prodotti/servizi in linea con il target;
- valida strategia di marketing digitale;
- automazione dei processi;
- gestione dei dati relativi ai prodotti.
Per l’ecommerce passivo lo strumento principale è il sito web dove gestire le vendite online e investire su attività come l’affiliate. Come ti ho anticipato, dovresti dedicare tempo alla fase di progettazione, in modo che il tuo sito abbia delle caratteristiche ottimali per l’utente: design accattivante, facilità di navigazione, sistema di pagamenti sicuro e protetto, velocità.
Hai già pensato ai prodotti o ai servizi da proporre ai clienti? Qui non voglio parlarti di idee valide o meno, ma di coerenza. Un punto importante per generare reddito è che nel tuo business ci sia coerenza tra la tipologia di beni e servizi che offri e il pubblico a cui ti rivolgi. Questo vale per il design, per i contenuti e per la struttura del sito.
Il digital marketing è indispensabile non solo nell’ecommerce passivo ma per la vendita online in generale. E’ il sistema per attirare clienti e farli entrare nel funnel di vendita con strumenti per generare traffico paid e organico.
Un aiuto prezioso per far sì che il tuo ecommerce viaggi da solo arriva dall’automatizzazione di alcuni processi. Delegare la gestione degli ordini a tool o utilizzare un assistente virtuale per una parte dell’assistenza clienti può farti risparmiare moltissimo tempo senza penalizzare in alcun modo il processo di vendita o il tuo rapporto con il consumatore. Si tratta semplicemente di una gestione più snella e agile del lavoro.
Infine, vanno sempre aggiornati i dati sui prodotti.
Trova l’aiuto che ti serve per la gestione del tuo ecommerce
Se hai il desiderio di aprire un ecommerce e iniziare a vendere online senza investire troppo tempo e risorse, l’ecommerce passivo è il modello di business più indicato per te. L’ecommerce, in generale, richiede impegno su ogni fronte e non è facile decidere di dedicarsi anima e corpo a questa attività. Per questo potresti pensare a uno shop basato sul passive income, un sistema di business che genera una rendita costante con uno sforzo minimo.
Se vuoi partire con questo progetto per il futuro, contattami subito per una consulenza di business. Un progetto di ecommerce passivo va strutturato fin dalle prime fasi, puntando assolutamente sulla struttura del sito e sulla strategia di contenuti.
Sono qui per accompagnarti in questo viaggio, che non sarà solo un’avventura, ma un progetto per assicurarti un’entrata alternativa nel tempo.