Il mondo del business è attraente, come anche l’idea di diventare un imprenditore di successo, raggiungere grandi traguardi ed essere ricordato nel tempo.
Tuttavia, ti assicuro che il ruolo dell’imprenditore, per quanto affascinante, nasconde molte insidie, soprattutto per chi non è pronto ad affrontarle. Quello che si vede da fuori è solo la punta dell’iceberg che cela, sotto la superficie, una quantità di responsabilità e scelte difficili da affrontare.
Veder nascere e crescere la propria attività è un po’ come diventare genitore, emozionante e bellissimo, ma altrettanto spaventoso e impegnativo. È naturale che vengano dei dubbi e che a volte non ci si senta all’altezza.
Se ti stai chiedendo che cosa serve davvero per essere un imprenditore e per far crescere un business, la verità è che non esiste una risposta universale a questa domanda. Come si dice in tante occasioni, non c’è una formula magica, ma esistono alcuni principi e buone abitudini da seguire che ti aiuteranno a raggiungere i risultati che desideri.
In questo articolo ti offro i miei consigli che derivano dalla mia esperienza diretta sul campo e che ti saranno utili per capire come si comporta un imprenditore e cosa serve per avere successo.
Invece, se hai già la determinazione e la convinzione che servono per affrontare la vita da imprenditore e stai cercando la strada più breve e sicura verso la crescita aziendale, dai un’occhiata ai miei corsi per diventare imprenditori.
Cosa significa essere un imprenditore
Prima di iniziare a discutere dei consigli per fare il salto di qualità e raggiungere il successo, capiamo che cosa significa effettivamente essere un imprenditore. Non è solo un lavoro, ma un vero e proprio stile di vita.
Possiamo dire che l’imprenditore è colui che ha l’ambizione di trasformare le sue idee in business da scalare per generare profitto. Si tratta di prendere in mano la propria vita e la propria carriera e guidarla nella direzione desiderata. Ma questa è una definizione un po’ limitata. Oggi, l’imprenditore di successo è quella persona che trova il modo di risolvere determinati problemi e, con i suoi prodotti o servizi, propone soluzioni utili ai consumatori.
Un’idea imprenditoriale è vincente quando riesce a identificare esigenze specifiche non ancora sanate da altre aziende, portando un marchio a distinguersi all’interno del mercato. Questo significa anche assumersi il rischio di fare degli investimenti, sia in tempo che in denaro, e prendersi carico dell’eventuale fallimento. Ma in questo articolo ti mostrerò i metodi migliori per riuscire a stare alla larga dalla rovina imprenditoriale. Questo non significa che non ci saranno mai delle battute d’arresto, il trucco è reagire nel modo giusto affinché non determinino il crollo definitivo.
Essere imprenditore oggi significa anche possedere le caratteristiche di leadership necessarie per guidare i propri collaboratori verso il raggiungimento di obiettivi comuni. Il leader è più di un semplice capo, è colui che riesce a trasmettere le proprie idee e la propria passione e che viene seguito dagli altri perché lo ritengono un esempio da prendere come riferimento.
Se anche tu desideri capire come diventare un imprenditore significa che dentro di te hai tutte queste cose e, per avere successo, devi solo cercare di esprimerle al meglio. A questo proposito, prima di continuare, ti propongo il video che trovi qui sotto in cui ti parlo di cosa vuol dire fare impresa. Mentre nel prossimo paragrafo andiamo a delineare concretamente la figura dell’imprenditore e ciò che lo distingue da un libero professionista.
Quali sono i tipi di imprenditore
Ognuno di noi ha un approccio diverso alle situazioni, personali o professionali che siano, che gli permette di gestirsi e rapportarsi con gli altri. Questo accade anche nel mondo degli affari, in cui sono state delineate varie tipologie di imprenditori in base alla personalità:
- l’appassionato;
- il creativo;
- il flessibile;
- l’ottimista.
Ciascuna personalità ha i suoi tratti distintivi che le permettono di avere successo in alcuni settori piuttosto che in altri.
La passione è tra le caratteristiche più potenti per un imprenditore. Senza passione risulta difficile proporre un prodotto o un servizio e riuscire a vendere il frutto del proprio lavoro. L’imprenditore appassionato è colui che ama ciò che fa, si diverte nel mondo dell’imprenditoria e tende ad interessarsi a diverse attività. Gestire più di un business, spesso, risulta complesso e richiede l’abilità di focalizzarsi completamente o quella di saper delegare.
Oltre alla passione, per dedicarsi all’imprenditoria, ci vuole assolutamente una grande dose di creatività. L’imprenditore creativo riesce a trovare soluzioni alternative, applica il pensiero laterale e non ha paura di sperimentare. Il grande entusiasmo lo spinge a muoversi con profonda consapevolezza fino a trovare la soluzione di successo.
Le situazioni, così come il mondo degli affari, mutano continuamente, per questo motivo bisogna essere predisposti al cambiamento. La flessibilità è la chiave per affrontare qualsiasi tipo di rivoluzione con successo nel mondo degli affari, senza incorrere in traumi o crisi.
Senza ottimismo non hai assolutamente le carte per capire come diventare un imprenditore di successo! Guidare un’azienda significa mettersi in gioco e affrontare le sfide con coraggio. Ciò non vuol dire che bisogna muoversi alla cieca, ma che il rischio va abbracciato perché fa parte del gioco.
Cosa deve saper fare un imprenditore
Una figura professionale che molto spesso viene confusa con quella dell’imprenditore è il libero professionista.
Esistono certamente alcuni elementi in comune tra queste due figure, ma stiamo parlando di due ruoli e di due lavori completamente diversi.
Entrambi sono lavoratori autonomi, hanno una Partita IVA e hanno un’attività economica che produce e vende beni e servizi.
La principale differenza è che l’imprenditore ha un’azienda che lavora e crea guadagno anche quando lui non c’è, o quando impiega il suo tempo in altre attività.
Il libero professionista non può.
I risultati ottenuti da un libero professionista sono strettamente collegati al tempo trascorso lavorando.
Un imprenditore raggiunge il successo quando l’azienda può andare avanti senza di lui.
Ti faccio questo esempio per farti capire meglio.
Quando un pizzaiolo decide di lasciare il posto da dipendente per aprire il proprio locale, sta aprendo un’azienda ma non è detto che avrà successo. Fare il pizzaiolo e gestire una pizzeria sono due cose molto diverse.
Infatti non è assolutamente detto che un bravo pizzaiolo sia anche un bravo imprenditore.
Un bravo imprenditore deve conoscere le leggi che regolano il mercato, ma soprattutto deve essere in grado di:
- Definire una mission aziendale e i valori da seguire;
- Essere un leader per guidare dipendenti, collaboratori e partner;
- Saper leggere un bilancio e prendere decisioni finanziarie a breve e lungo termine;
- Conoscere le strategie di acquisizione clienti;
- Creare un sistema di vendita efficace.
Un’altra caratteristica è saper scoprire i talenti, talent scouting, da portare in azienda per fare in modo di avere il supporto necessario alla crescita dell’attività.
In parole semplici. Essere molto bravo a fare tecnicamente il proprio lavoro non va confuso con il saper gestire un’impresa, e diventare quindi un imprenditore di successo.
Essere un imprenditore significa che devi avere grandi abilità di management aziendale, di gestione del personale e delle risorse di un’azienda. Devi essere in grado di gestire efficacemente i clienti, sapere gestire aspetti economici e finanziari.
Adesso che abbiamo chiarito quali sono i requisiti per diventare un imprenditore di successo, è arrivato il momento di svelarti i miei 10 preziosi consigli per avviare e far crescere il tuo business.
Come si diventa un bravo imprenditore?
Guardando da fuori gli esempi di imprenditori di successo potresti avere l’impressione che molti di loro abbiano delle doti innate che gli hanno permesso di arrivare dove sono.
Sicuramente, alcune persone nascono con tratti del carattere più spiccati di altri. Ma ognuno ha i suoi punti di forza e i suoi punti di debolezza.
La notizia positiva è che, con una buona dose di motivazione, impegno e determinazione, anche tu puoi diventare l’imprenditore che sogni di essere.
Per facilitarti in questo percorso, ecco una serie di consigli su cui basarti per iniziare a gettare le fondamenta della tua carriera imprenditoriale.
1. Scopri se l’imprenditorialità fa per te
Il primo passo importante è quello di capire se è davvero la carriera che desideri o se sei influenzato dalla moda del momento. Non dico questo per scoraggiarti, ma devi essere consapevole del fatto che quello dell’imprenditore non è un lavoro semplice.
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Perciò, prima di passare ai consigli successivi devi capire se questa è davvero la strada che vuoi intraprendere.
Come fare per capirlo? Prendi in considerazione i tuoi obiettivi e le caratteristiche della tua personalità.
Vuoi vedere realizzate le tue idee? Ami le sfide? Pensi di poter andare avanti indipendentemente dalle opinioni altrui? Sogni in grande ma ti poni mete concrete? Sei pronto a rialzarti dopo un fallimento?
Se la risposta è “sì” alla maggior parte delle domande, allora significa che hai il mindset giusto per essere imprenditore. Ma se pensi di non avere la mentalità che serve aspetta un attimo prima di mollare, perché anche l’attitudine giusta si può sviluppare quando il tuo desiderio è forte.
2. Scegli e segui la tua idea
Come si trova l’idea vincente per il tuo business? Parti da ciò che ti piace fare e seleziona una delle attività che non conoscono crisi.
Lasciami dire due parole su questo punto. Essere imprenditori significa amare ciò che si fa e crederci con tutte le forze. Trovare la motivazione è fondamentale altrimenti, nei momenti bui, potresti essere indotto a gettare la spugna.
Ma come diventare imprenditore da zero?
L’idea giusta può essere anche semplice, ma deve possedere quel tocco in più che ti permette di differenziarti. Per farlo devi saper rispondere alle necessità dei consumatori oppure devi avere l’abilità di creare una mancanza anche dove prima non c’era. Se ti serve qualche input, scopri delle idee di business.
Per esempio, un prodotto o un servizio che prima di esistere non serviva, proprio perché era qualcosa di sconosciuto, ma dopo che è nato non se ne può fare a meno.
Insomma, una delle cose più importanti per avere successo è che quello che proponi sia utile a qualcuno e riesca a migliorare in qualche modo la vita delle persone. Questo mi porta direttamente al concetto di target, ovvero quei consumatori che potenzialmente sono interessati alle tue offerte.
3. Trova il tuo target
Ok, ora hai la tua idea. Cosa serve per farla diventare realtà? Un pubblico.
Se ciò che hai in mente rappresenta la soluzione per un’esigenza non ancora soddisfatta del mercato, allora sarai destinato ad avere successo. Diventare imprenditore digitale significa anche questo, saper ascoltare il mercato.
Tanti imprenditori cadono proprio su questo passaggio. Nella loro testa pensano di aver trovato l’idea perfetta ma poi, di fatto, i consumatori non la pensano allo stesso modo. E sai come funziona, se non hai clienti non puoi avere nemmeno profitto.
Quindi, individua il tuo selling point, la tua idea originale e verifica che può risolvere il problema o soddisfare il desiderio di una specifica fetta di mercato, che chiameremo il tuo target di riferimento.
Quando individui il pubblico devi essere molto meticoloso. Segnati l’età, la posizione geografica, l’occupazione, gli interessi, le passioni e le paure che dovrebbero avere i tuoi clienti ideali. Più sei specifico nel delineare quella che viene definita Buyer Persona e più avrai le idee chiare su chi sono coloro a cui ti rivolgi come intercettarli.
4. Pianifica e avvia la tua attività
A questo punto hai chiarito la tua idea e anche le persone a cui venderla, quindi è arrivato il momento di passare alla pratica.
Questa probabilmente sarà la parte più difficile. La tua idea da astratta deve diventare concreta.
Cosa significa? Crea un progetto realizzabile in tutte le sue fasi: devi avere il prodotto o servizio, un piano di marketing per promuovere la tua offerta, eventuale personale che ti aiuti nella gestione o nel lavoro vero e proprio. Le specificità relative alla pianificazione dipendono anche da che cosa hai in mente di fare, la base da cui parti, quello che ti manca e così via. Non dimenticare di preparare anche una presentazione se hai bisogno di trovare degli sponsor che ti appoggino per riuscire a partire.
Dedica a questa fase tutto il tempo necessario perché non puoi permetterti di andare per tentativi, rischieresti di bruciare tempo e denaro. Crea fin da subito un business model inattaccabile e ricordati di modificarlo con il tempo per adattarlo alle rinnovate esigenze.
5. Sii perseverante
Come abbiamo già sottolineato, la vita di un imprenditore è in salita, soprattutto all’inizio. Questo significa non mollare!
Ricordi quando ti ho detto di scegliere un’idea che fosse in linea con le tue passioni? Questo ti serve esattamente per andare avanti nel tuo progetto anche quando le cose si fanno complesse.
Inoltre, incontrerai sempre opinioni contrarie rispetto alla tua, è insito nella natura umana. Ma questo non deve assolutamente scoraggiarti. Anzi, in certi casi possono essere utili proprio per riuscire a delineare meglio il tuo percorso e rendere ancora più efficaci le tue idee.
Il confronto con persone di cui ti fidi è una parte importante nel processo di crescita professionale e personale. Ma anche quello con chi la pensa in maniera differente da te perché ti può aiutare ad aprirti a nuove prospettive che prima non avevi considerato.
6. Circondati di ottimi collaboratori
L’idea di dare vita ad un’attività completamente tua è elettrizzante ma, nell’atto pratico, ti renderai presto conto che non puoi gestire tutto da solo.
Sono troppi gli aspetti che caratterizzano un’impresa come il lato commerciale, quello amministrativo, il marketing, oggi web marketing, la vendita, il post vendita e chi più ne ha più ne metta.
Nel momento in cui l’attività comincia a strutturarsi, devi iniziare a delegare. Avere dei collaboratori competenti e di cui fidarsi è una delle chiavi di volta per avere successo, ma qui molti imprenditori cadono.
Oggi le persone non sono più solo alla ricerca di un lavoro, ma di un ambiente di lavoro che sappia offrirgli quello di cui hanno bisogno.
Per portare collaboratori validi nella tua azienda e riuscire a mantenerli devi trattarli come meritano, riuscire a coinvolgerli nelle tue idee, gratificarli per il lavoro ben svolto e continuare a farli crescere professionalmente. Solo così riuscirai a circondarti di personale che sviluppa le tue idee come fossero le sue e ti darà l’aiuto che ti serve per sviluppare il business.
7. Costruisci la tua rete
Un ottimo imprenditore sa che la qualità dei contatti che stringe influisce sulla sua vita e sul suo lavoro. Più persone in affari riesci a conoscere, più ti si presenteranno nuove opportunità per migliorare o ampliare il tuo business.
In fondo, ogni aspetto della nostra esistenza è basato sui rapporti con gli altri e il mondo professionale non fa eccezione.
Questi rapporti professionali che prima si stringevano solo di persona, adesso possono essere costruiti anche sul web. Ovviamente mi riferisco soprattutto a LinkedIn che è il social media per imprenditori e professionisti per eccellenza.
I tuoi collegamenti sulla piattaforme è bene che siano con persone con cui puoi stringere partnership e collaborazioni o di altri imprenditori e professionisti che potrebbero avere bisogno dei tuoi prodotti o servizi.
Più è fitta e ramificata la rete dei tuoi contatti e sempre più occasioni di business riuscirai a far diventare affari concreti. Ovviamente non basta solo essere presente su LinkedIn, per emergere sono necessarie strategie precise, ma questo è un tutto un altro discorso.
8. Sii studente per tutta la vita
Un imprenditore non finisce mai di imparare, nemmeno dopo aver creato il proprio impero.
Il mondo si sta evolvendo alla velocità della luce. Sii affamato di informazioni relative al tuo mercato, interessati di attualità e approfondisci concetti trasversali.
Ricorda che tutto ciò che impari, relativo o meno al tuo ambito di competenza, un giorno ti tornerà utile.
Pensa a Steve Jobs. Uno dei corsi che seguì al college fu quello di calligrafia. All’epoca non sapeva a cosa lo avrebbe portato e per anni gli sembrò scollegato dalla sua vita personale e professionale. Ma proprio quel corso, tempo dopo, gli permise di progettare il primo computer dotato di una bellissima tipografia. Se non avesse partecipato a quel corso, il Mac non avrebbe avuto caratteri tipografici e font spaziati in modo proporzionale.
Come disse nel suo discorso a Stanford “Stay hungry, stay foolish”.
9. Impara dai tuoi errori
Una delle più grandi capacità di un imprenditore è quella di riuscire a superare un fallimento e a trarne un vantaggio. Oggi questa abilità prende il nome di Growth Mindset, ovvero sulla presa di consapevolezza che puoi migliorare le tue capacità. Perciò, se qualcosa è andato storto, tutto quello che devi fare è capire il perché, colmare le tue mancanze e rimetterti in gioco con nuove conoscenze.
Le cadute ci saranno, non saresti umano se non fosse così. Ma se vuoi essere un imprenditore di successo devi osare, questo comporta correre dei rischi che, a sua volta, comporta possibili sconfitte. Non lasciarti demoralizzare e, se capita, trova subito il modo per ritrovare fiducia.
Ogni fallimento ti insegna cosa non devi fare se vuoi raggiungere i tuoi obiettivi e nulla è efficace come le lezioni impartite dall’esperienza.
10. Prima la strategia e poi l’azione
Siamo arrivati all’ultimo consiglio di questa ben ponderata lista. La verità è che quello che c’è da sapere non finirà mai, ma con le nozioni di base riuscirai a continuare il tuo percorso sapendo come affrontare le novità.
Ma ricorda che la cosa più importante è: non andare allo sbaraglio. Ogni cosa che fai deve avere uno scopo e le azioni che intraprendi dovrebbero portarti verso il tuo obiettivo.
Quindi, parti sempre con il delineare una strategia, cioè definisci che cosa vuoi ottenere, poi capisci come ottenerlo e, solo alla fine, agisci.
Se hai troppa fretta di passare all’azione, ma senza avere una strategia, corri il rischio di fare tanto e ottenere poco. Chiediti sempre il perché di quello che fai e a cosa ti serve. Un’altra differenza tra un semplice imprenditore e un imprenditore di successo è proprio la pertinenza e l’efficacia di ogni mossa.
Caratteristiche dell’imprenditore di successo
Sono in molti a chiedermi quale sia la caratteristica di un buon imprenditore e come diventare un imprenditore di successo. In realtà, viviamo in un contesto che richiede un’enorme quantità di soft skill e hard skill. E solamente mettendo insieme le une con le altre è possibile guidare un’impresa come si deve.
Non ti nego che una preparazione adeguata è alla base di questo percorso. Un aspirante imprenditore deve essere disponibile a imparare, a migliorarsi e ad adattarsi a situazioni nuove e impreviste.
Le imprese si muovono in spazi sempre meno definiti ed è importante che alla guida ci sia una persona in grado di avere una prospettiva ampia. Per districarsi nel mondo globalizzato ci vuole visione d’insieme, attenzione alle dinamiche micro e macro economiche, e molto spirito di iniziativa.
Conta che tu sappia accettare i cambiamenti in corsa e che non ti faccia spaventare da qualsiasi tipo di evento. Ci vuole attenzione alle innovazioni e la capacità di saper declinare i cambiamenti in proprio favore.
La scienza e la tecnologia si evolvono a velocità incontrollabile e hanno la capacità di accelerare qualsiasi tipo di processo. L’imprenditore di successo riesce a fiutare le nuove tendenze e a capire come incideranno sull’economia.
Un ultimo aspetto che accomuna gli imprenditori di successo è il porsi degli obiettivi. Avere un obiettivo stimola a fare sempre il meglio e a spendersi per raggiungerlo.
Tu come ti senti? Pensi di essere in linea con il profilo che ho disegnato e di possedere le caratteristiche dell’imprenditore di successo?
In ogni caso, sappi che ognuno di noi può lavorare su stesso per migliorarsi e raggiungere il successo.
Come diventare un imprenditore di successo
Ho iniziato a fare impresa a 19 anni, perché sentivo che la mia vocazione era quella di riuscire a costruire qualcosa. Ora, dopo 20 anni di carriera, sono orgoglioso di avere costruito una società con oltre 100 dipendenti e in continua crescita.
Tra le lezioni che ho imparato, molte delle quali ho voluto condividere con te in questo articolo, ce n’è una che forse è la più preziosa di tutte: essere un imprenditore non vuol dire per forza fare tutto da solo, o da sola.
Arriveranno i momenti in cui non saprai cosa fare o che decisioni prendere.
A questo punto ci sono due strade.
Puoi decidere di mettere i paraocchi e nasconderti dietro alle tue abitudini, anche se queste continuano a portati verso errori, fallimenti e frustrazioni.
Oppure puoi decidere di lavorare avendo affianco una persona che è in grado di darti i consigli di cui hai bisogno, di svelarti i ‘trucchi’ del mestiere e di aiutarti a definire gli obiettivi e la direzione che la tua aziende deve prendere.
Questa figura è quella del Business Coach.
Ti aiuterà a prendere strade diverse da quelle a cui sei abituato e a dare una svolta al tuo business se ti trovi in una situazione di stallo.
Io stesso mi sono affidato all’esperienza altrui per riuscire a superare dei momenti difficili e adesso posso fare la stessa cosa per te.
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