Facebook Dating, il servizio che connette gli utenti con interessi simili, non è ancora pronto per l’Europa.
Il lancio è stato rimandato per risolvere alcune problematiche legate a sicurezza e privacy.
L’app è sbarcata in USA durante lo scorso settembre; i piani di espansione nel resto del mondo sono stati però bloccati dal Data Protection Commission (DPC), ovvero il garante della privacy Irlandese.
La commissione ha infatti sottolineato gravi preoccupazioni in merito alla condivisione dei dati degli iscritti al servizio. Il team di Mark Zuckerberg è stato costretto a bloccare l’arrivo dell’app in Europa. Attualmente non sono state fornite ulteriori date per il lancio.
La DPC ha dichiarato di non aver ricevuto documentazioni esaustive al riguardo. L’utilizzo dei dati e delle informazioni degli utenti appare poco chiaro. Dopo aver richiesto un rapporto completo sulla sicurezza (fissato per il 3 febbraio), l’agenzia ha deciso di bloccare l’espansione del servizio.
Facebook dissente, precisando di aver condiviso puntualmente tutte le informazioni richieste dalla DPC.
La società di Menlo Park ha comunque deciso di posticipare il lancio di Facebook Dating a scopo cautelativo, guadagnando tempo per perfezionare lo strumento.
Facebook dovrà muoversi con prudenza, salvaguardando con massima sicurezza i dati degli utenti, soprattutto dopo i recenti scandali sulla privacy.
Il servizio di Facebook Dating è caratterizzato da un’alta profilazione; le informazioni personali sono il motore dell’app. In che modo vengono sfruttate? Possiamo considerarci protetti?
Lo strumento è già attivo in altri 19 Paesi del mondo, tra cui Brasile, Messico, Canada, Argentina e Thailandia.