Nella gestione di un’impresa uno dei concetti più preziosi è quello di previsione, che si esprime in documenti come il budget aziendale – con cui si fa una stima delle spese e delle entrate – e il forecast aziendale, nel quale si delineano gli scenari per i mesi a venire.
So bene che parlare di previsioni in ambito economico potrebbe sembrarti strano, ma non lasciarti ingannare. Raccogliendo lo storico dell’azienda e analizzando i dati che riguardano il presente è possibile avere un’idea quanto più attendibile sul futuro. Ciò permette di definire una strategia e affrontare opportunità e minacce con maggiore consapevolezza e preparazione.
Perché fare forecasting è vantaggioso?
Porsi questa domanda è piuttosto comune. Ma, come imprenditore ed esperto di consulenza aziendale, confermo che si tratta di uno strumento estremamente funzionale. In particolare:
- apre una finestra sugli scenari futuri;
- è utile per l’analisi SWOT, ossia per conoscere i rischi e le potenzialità dell’organizzazione;
- evidenzia le opportunità di sviluppo del business;
- valutando il flusso di cassa, semplifica l’attività di budgeting e l’allocazione delle risorse;
- aiuta a stabilire gli obiettivi aziendali con maggiore accuratezza.
È chiaro che non bisogna aspettarsi che tutto corrisponda esattamente alle previsioni definite nel forecast. Ma siamo comunque di fronte a un documento accurato. Per massimizzarne l’efficienza ti consiglio di pianificare la tua attività di forecasting almeno un paio di volte l’anno. Così facendo riuscirai a valutare in tempo quasi reale le incongruenze e intervenire velocemente.
Nell’articolo troverai la definizione di forecast e tutte le informazioni necessarie per sfruttarne le numerose potenzialità. Se preferisci agire velocemente e in maniera più concreta per il tuo business, puoi contattarmi subito per una consulenza. In questo modo andremo ad applicare sul campo le informazioni che ti sto dando con esperienza e consapevolezza.
Cos’è il forecast aziendale?
Per dare una definizione di forecast comprensibile partiamo dalle basi: il termine è inglese e si traduce letteralmente come previsione. Un forecast aziendale, quindi, è un documento previsionale in cui si riportano valori previsionali relativi ai conti attivi e ai conti passivi dell’azienda.
Chiamato anche ”bilancio pre-consuntivo” ha in comune col bilancio vero e proprio la struttura a colonne. Una delle sezione raccoglie i valori previsti per i conti attivi e l’altra, viceversa, registra i valori previsionali per i conti passivi.
Si tratta di uno strumento di grande valore per le aziende poiché aiuta a prevedere aspetti importanti per la gestione del business. In pratica, si tratta di proiezioni sulle condizioni future che anticipano in maniera realistica e attendibile gli scenari dei mesi successivi. Grazie a questo documento si può estrarre il cash flow previsionale, utile per pianificare investimenti e impostare la strategia futura, anche per capire come realizzare il piano di marketing dell’azienda.
Uno degli aspetti che vengono toccati nel forecast aziendale, dunque, è il budget finanziario. Ma non solo, abbiamo a disposizione un documento estremamente accurato che fornisce informazioni in ambito finanziario, operativo, relativo alle vendite, al marketing e alla gestione delle risorse.
È parte integrante del business plan, con cui, però, non va assolutamente confuso. Così come è necessario distinguere il forecast dal budgeting.
Termini tecnici: budget, budgeting e forecasting
Se gestisci un’impresa ti consiglio di imparare pian piano i termini tecnici e le differenze tra i diversi strumenti e processi. Nel controllo di gestione è fondamentale che tu distingua i concetti di business plan, budgeting e forecasting.
Documento che racchiude gli obiettivi di business, il metodo per raggiungerli e il lasso temporale in cui saranno realizzati, il business plan descrive il progetto imprenditoriale vero e proprio.
Il business plan è praticamente intrecciato al budget, ossia al bilancio previsionale che mostra come verranno allocate le risorse economiche in futuro. Il processo di budgeting è piuttosto complesso perché va a lavorare su elementi come il conto economico previsionale, lo stato patrimoniale previsionale e il rendiconto finanziario previsionale. A differenza del forecasting, il lasso temporale è spostato in avanti. Ciò vuol dire che il budget si riferisce al futuro, in particolare al periodo successivo all’anno in corso. Il forecast, invece, è una previsione relativa propriamente ai mesi correnti.
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Per la corretta definizione del budget occorre prendere in considerazione il cash flow, gli obiettivi dell’azienda e le previsioni.
Il forecasting è un passaggio successivo alla definizione del budget attraverso il quale si valuta la corrispondenza tra gli obiettivi a lungo termine e le previsioni a breve termine.
Quando si prepara il forecast aziendale?
Considera che l’attività di forecasting può essere pianificata con anticipo. Di solito, infatti, per ottimizzare le performance dell’azienda dal punto di vista economico e finanziario, il forecast aziendale si prepara in due momenti dell’anno molto precisi:
- a luglio, cioè alla fine del secondo trimestre dell’anno;
- tra ottobre e novembre, ossia in corrispondenza del terzo trimestre dell’anno.
Come saprai, questi due momenti sono molto significativi per le aziende perché sono quelli in cui si valuta come sta andando l’attività e si stabilisce la strategia da adottare in futuro.
Dal primo forecast emergono fortemente le tendenze dell’azienda ed è utile analizzare e definire gli obiettivi stabiliti. Il forecast di fine anno, d’altro canto, apre alle future prospettive di sviluppo dell’organizzazione ma con una estrema attenzione ai diversi interventi da mettere in atto.
È importante che tu abbia sempre a mente che il forecast aziendale non corrisponde al budget o al bilancio consuntivo. Per questo motivo va fatto in momenti diversi affinché i contenuti non vadano a sovrapporsi.
Un altro aspetto su cui dovresti soffermarti è che l’attività di forecasting non è esclusivamente di tipo quantitativo. Le previsioni di tipo numerico, infatti, sono connesse maggiormente al bilancio previsionale, mentre il forecasting può includere previsioni di tipo qualitativo.
Chi lavora al forecast aziendale?
In linea teorica, il forecast è un documento che compete ai diversi settori dell’azienda anche se la responsabilità principale è del reparto finanziario. A quest’ultimo spetta la raccolta e l’analisi dei dati necessari per la previsione.
L’Amministratore Delegato è direttamente coinvolto nel lavoro di forecasting. Egli, insieme al team dei reparti, contribuisce a creare questo prezioso documento previsionale fornendo la visione strategica per l’azienda e dando l’approvazione finale.
Chiaramente alla stesura del documento partecipano i responsabili e i collaboratori più stretti. Ad esempio al forecast finanziario lavora il CFO con il team di accounting, a quello vendite il sales director. In ogni caso, vanno sempre considerate le dimensioni dell’azienda per attribuire i compiti.
Oltre all’imprenditore sono coinvolti nella stesura del forecast anche:
- il direttore finanziario;
- i responsabili delle varie aree aziendali;
- gli analisti finanziari.
Ciò che è essenziale, però, è la condivisione delle strategie e delle prospettive che emergono dal forecast: ogni collaboratore deve essere al corrente dei tuoi obiettivi e delle previsioni per il periodo successivo.
Io tengo molto a questo aspetto perché è solo lavorando di concerto con i collaboratori è possibile andare diretti agli obiettivi aziendali. Ma questo non può assolutamente accadere se le previsioni non vengono accolte da tutti i membri del team.
Come calcolare il forecast aziendale
A questo punto ti starai chiedendo come si calcola il forecast. Ciò che devi sapere è che non esiste un solo modo per fare forecasting. Quindi le previsioni vanno impostate a seconda di diversi parametri.
La distinzione principale è tra metodo qualitativo e metodo quantitativo. Se hai una startup, il primo sistema è quello più indicato perché il documento non si limita al solo aspetto strettamente finanziario ma anche quello strategico. Nel caso tu abbia un’azienda già avviata, invece, è possibile adottare entrambe le metodologie.
Ma affinché il tuo forecast possa esserti davvero d’aiuto al tuo business mi sento di offrirti qualche altra indicazione.
Innanzitutto, mantieni aggiornato il bilancio e monitora costantemente eventuali cambiamenti. Questo ti darà modo di avere un forecast aziendale realistico e tale da fornirti previsioni verosimili.
Allo stesso modo è indispensabile che tu dedichi tempo ad aggiornare il forecast di business così da verificare che le previsioni siano quanto mai corrispondenti. La rapidità di questa operazione consente di essere pronti ad agire nel momento in cui lo scostamento sia importante. O, viceversa, per rendersi conto che le scelte in corso sono quelle più appropriate.
Un aspetto su cui intendo porre l’accento è che il forecast è solo una previsione. Di conseguenza, non è possibile avere la certezza che ciò che il documento contiene si verifichi alla lettera. Per non incorrere in errori pesanti o essere in grado di affrontare i possibili imprevisti, bisogna che tu sia pronto a vagliare le varie opzioni. E se andasse meglio del previsto? O se, al contrario, ci fossero eventi inattesi, saresti pronto ad affrontarli?
Se hai dubbi sul forecast aziendale o su come andrebbe gestito, richiedimi subito una consulenza. Sono qui per mettere a tua disposizione l’esperienza che ho acquisito negli anni e per accompagnarti nel tuo percorso.