Google: nuova app di messaggistica unificata per utenti aziendali

Secondo quanto riferito dalla società, Google LLC rafforzerà la sua presenza nello spazio di comunicazione aziendale, lavorando, a tal fine, ad una nuova “app di messaggistica unificata per le aziende“.

Gli attuali strumenti di messaggistica aziendale di Google sono incentrati su Hangouts Chat e Hangouts Meet. L’arrivo della nuova applicazione “riunirà in un unico posto le funzioni di diverse app autonome“.

Ciò includerà Hangouts Chat per i messaggi di testo, Hangouts Meet per le videochiamate, oltre a Gmail e Google Drive. La nuova app si integrerà anche con Google Calendar, afferma la società.

Google ha inoltre fatto sapere che la nuova app sarà destinata ai dispositivi mobili. Eventuali versioni online o per PC non sono previste.

Secondo quanto riferito, l’app è stata mostrata per la prima volta da Thomas Kurian, amministratore delegato del cloud business di Google. La presentazione è avvenuta a porte chiuse durante una conferenza a metà gennaio, per venditori e partner commerciali.

Pare inoltre che Google stia già testando l’app. La data del rilascio ufficiale del prodotto finale non è stata tuttavia comunicata.

Lo strumento rientrerebbe nella famiglia di G Suite, è stato progettato per competere con Microsoft Teams e Slack. Nell’ultimo periodo, Google ha lavorato attivamente per attirare più clienti aziendali.

A tal proposito, il team di G Suite ha dichiarato che: “sta lavorando quasi esclusivamente su prodotti dedicati alle aziende“.

“Le società devono muoversi velocemente nell’era della trasformazione digitale, accelerando le procedure per rendere i dipendenti più produttivi. Restare al passo con il progresso tecnologico è di primaria importanza” – dichiara l’analista di Constellation Research Inc. Holger Mueller.

“Le caselle di posta unificate esistono da due decenni, proprio per raggiungere questo obiettivo. E’ positivo che Google stia cercando di fornire ulteriori funzionalità. Sorprende tuttavia il fatto che la società abbia impiegato così tanto tempo per creare l’app” – conclude Mueller.