La posta elettronica è il principale veicolo di malware online. Il consiglio è, infatti, quello di aprire solo i messaggi di cui riconosciamo il mittente e in ogni caso di non cliccare mai su un link se appare sospetto. È evidente, quindi, che è proprio lì che bisogna intervenire maggiormente, per migliorare la sicurezza dell email e per mettere al sicuro i dati più sensibili degli utenti.
Per questo motivo, negli ultimi mesi Google e Microsoft hanno lavorato a stretto contatto per creare una serie di API (Application Programming Interfaces) capaci di trasferire tutti i dati su privacy e sicurezza esistenti su Microsoft Exchange e spostarli su Android.
Microsoft Exchange è un server che integra calendario e posta elettronica per tutti i prodotti Microsoft: per molti utenti Android, è un service backend per le loro caselle di posta elettronica.
Controllare le email per proteggere i dati sensibili
Come comunicato su un post direttamente dal blog di Google, lo scopo di queste API (disponibili a partire da Android 9 Pie) sarà quello di controllare in modo capillare e approfondito tutti i dati sensibili che passano attraverso i server, proteggendo definitivamente gli utenti da attacchi esterni e potenzialmente pericolosi.
Come dichiarato da Google:
Queste API danno ai tecnici informatici il controllo che serve a proteggere i dati quando gli utenti utilizzano Microsoft Exchange e allo stesso tempo aggiungono inutili complessità.
Lo scopo, quindi, è di fornire agli sviluppatori gli strumenti necessari per mettere al sicuro le loro app di posta elettronica ed elevare i loro prodotti ai nuovi standard di sicurezza (per fortuna sempre più elevati, anno dopo anno).
Sempre secondo Google:
Ci siamo uniti con Microsoft per creare un modo nuovo di offrire la sicurezza di cui il mondo dell’IT ha bisogno quando utilizza Microsoft Exchange e allo stesso tempo garantendo ai dipendenti la privacy che si aspettano quando utilizzano i loro device di Android.
Una sicurezza in più anche per gli utenti
Da questo momento in poi, gli utenti dovranno impostare password sempre più complesse e sofisticate e fino a che non sarà raggiunto un livello minimo di difficoltà non sarà più possibile utilizzarle. Senza una password sicura, quindi, non sarà consentito accedere alla propria casella di posta elettronica: in questo modo, gli utenti dovranno mettere al sicuro per primi le loro applicazioni di posta elettronica, così da evitare spiacevoli sorprese in futuro.
Il team di Android, nel frattempo, ha sviluppato un’applicazione cosiddetta “backwards compatible” per Google Mobile Services.
A breve, gli sviluppatori delle applicazioni per la posta elettronica potranno da Device Admin a qualsiasi versione di Android siano in grado di supportare. Gmail, su tutti, mostrerà queste nuove funzionalità alla fine di questo mese.