Il vero leader mette il dipendente al centro del proprio lavoro

Come riconoscere sul serio il vero leader?

Una buona leadership è la chiave per la fidelizzazione dei collaboratori. Uno dei fattori più importanti grazie al quale il dipendente possa ritenersi soddisfatto del proprio lavoro è andare d’accordo con il capo, instaurare con lui un legame forte e paritario dal punto di vista umano. Ecco perché, una delle domande che un vero leader deve porsi spesso è se sta facendo tutto ciò che è nelle sue possibilità a favore della sua squadra.

Ecco alcuni metodi, da utilizzare oppure no, da tenere sempre a mente se si vuole guidare un team.

L’approccio sbagliato

Innanzitutto, cominciamo con l’affrontare le cose che devono essere assolutamente evitate. Almeno una volta, nella nostra carriera lavorativa, abbiamo vissuto esperienze in cui abbiamo collaborato, o almeno provato a farlo, con manager che difettano di empatia e tatto con i propri collaboratori. Capita spesso di incontrare datori di lavoro che non hanno idea di quale sia il modo migliore per trattare le proprie risorse umane. Di seguito, alcuni errori in cui può incappare un leader:

• Essere chiuso:

• Avere scarsi metodi comunicativi;

• Avere una visione generale tutt’altro che precisa e di conseguenza non avere idea di quale sia l’obiettivo;

• Non essere aperto a nuove idee;

• Essere spesso indisponibile o addirittura assente.

• Richiamare duramente il collaboratore davanti a tutti, invece di prenderlo da parte per parlare con calma;

• Stare col fiato sul collo del collaboratore, senza dargli spazio sufficiente per svolgere al meglio il suo lavoro;

• Incapacità di gestire accuratamente un team composto da persone di diverse generazioni. 

L’approccio corretto per diventare un vero leader

Adesso che sono chiari quali comportamenti devono essere evitati o superati se si vuole diventare un vero leader, è arrivato il momento di affrontare i metodi utilizzati dai migliori leader nella gestione della loro squadra.

È fondamentale per un vero leader, trasmettere alla squadra obiettivi che vadano oltre alla sola azienda. Alle persone piace sapere di essere al centro di un progetto più grande delle politiche di profitto della società. Dunque, anche la responsabilità sociale, intesa come il compromesso tra lo sviluppo economico e il benessere dell’ambiente, si configura come una parte importante di ogni buona leadership.

Come si comporta un vero leader:

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• L’impresa riesce a ridurre il suo impatto sull’ambiente o dare un ritorno alla comunità;

• Fare del volontariato ad una associazione di beneficenza locale;

•  Creare una fondazione o stabilire un fondo per una borsa di studio universitaria.

Nel suo lavoro, il vero leader dà feedback ai collaboratori per spronarli e indirizzarli verso il successo:

• Provvede alla formazione;

• Offre assistenza;

• Guida il dipendente nello sviluppo della propria carriera.

Gestire una squadra, non significa solo impartire ordini, ma soprattutto conoscere i dipendenti a livello personale.

Il vero leader:

• Ascolta la sua squadra;

• Si impegna in prima persona per conoscere coloro che lavorano nella sua azienda;

• Si interessa alla loro vita, alla loro personalità, alle loro famiglie e ai loro hobby.

• Sa essere sempre di aiuto;

• Incoraggia invece di chiedere insistentemente solo risultati;

• Cerca di scoprire cosa rende i propri collaboratori soddisfatti del proprio lavoro;

• Conosce gli obiettivi dei suoi dipendenti;

• Lia aiuta a raggiungere i loro obiettivi di produzione, assicurandosi che siano sempre in linea con quelli della società.

Interessarsi alle vite personali dei dipendenti

Affinare le abilità di leadership consentirà di aiutare sia l’azienda che la squadra. È molto importante valorizzare il lavoro di tutti i componenti della squadra, in modo che siano consapevoli di rivestire un ruolo chiave all’interno dell’azienda.

In sostanza, essere un vero leader significa interessarsi alle vite personali e professionali dei propri lavoratori, investendo sempre sulle loro competenze.