La Francia vorrebbe continuare a tassare le più grandi aziende tecnologiche, eliminando però la propria imposta, quando l’OCSE troverà la maniera adeguata per tassare tali aziende nei paesi in cui sono operative.
Il presidente francese Emmanuel Macron annuncia l’accordo raggiunto con Donald Trump (il presidente degli Stati Uniti) durante la conferenza stampa al vertice del G7.
Lo scottante argomento sulla tassa francese e i giganti della tecnologia potrebbe finalmente aver raggiunto un compromesso.
La Francia continuerà a tassare le aziende tecnologiche, in attesa di eliminare la propria imposta grazie all’OCSE.
L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ha studiato un metodo per tassare le aziende tecnologiche con regole standard per tutti. Il nuovo framework potrebbe entrare in vigore nel 2020.
La Francia promette inoltre di rimborsare le aziende che hanno pagato di più rispetto alla futura regolamentazione OCSE.
Pochi mesi fa, il parlamento francese votò favorevolmente la nuova tassa sulle grandi aziende tecnologiche. Le imprese con fatturato importante sono attualmente tassate per le entrate generate in Francia.
Bruno Le Maire, il Ministro francese dell’Economia, avrebbe desiderato imporre tale tassa anche su altri paesi europei. L’idea aveva senso, poiché le grandi aziende tecnologiche tentano spesso di ridurre l’aliquota fiscale.
La proposta del Ministro, però, non ottenne voto unanime e venne quindi creato un modello appositamente studiato per la Francia. Come funziona?
Chi gestisce aziende che generano oltre 750 milioni di euro con entrate a livello globale e 25 milioni di euro in Francia ha l’obbligo di pagare il 3% in tasse sulle entrate nazionali.
La tassa riguarda esclusivamente le aziende tecnologiche appartenenti alle categorie marketplace (come Amazon, Uber, Airbnb ecc.) e pubblicità (come Google, Criteo, Facebook ecc.)
Come ben sappiamo, la maggioranza delle aziende tecnologiche operanti in Francia sono americane, ecco perché è sorto il controverso problema tra i due paesi.
“La tassa digitale francese ha creato molta ansia e incomprensioni; siamo finalmente giunti a un accordo equo grazie all’ottimo lavoro svolto dai Ministri.
Collaboreremo per trovare una soluzione, creeremo un modello fiscale internazionale, elimineremo l’imposta e rimborseremo chi ha pagato di più. Il nostro scopo è quello di migliorare l’intero sistema internazionale, risolvendo le questioni negative”, afferma Macron.
Trump si è dichiarato da subito contrario all’imposta francese applicata alle grandi aziende americane operanti in Francia e per questo non ha risparmiato critiche e frecciatine sarcastiche ai danni di Macron.
Attualmente il presidente americano non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo l’eventuale accordo stabilito tra stati Uniti e Francia.