Leadership femminile: caratteristiche, esempi e come incoraggiarla
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Fino a qualche anno fa c’era una rigida suddivisione dei ruoli sia a livello sociale che aziendale, tanto che era pressoché impossibile parlare di leadership femminile. Attualmente, la situazione sta cambiando e sono sempre più le imprese di successo create da donne o guidate da leader donna.
Empatia, attenzione, migliore capacità di comunicazione sono le caratteristiche che dimostrano le donne nei ruoli di comando. Qualità apprezzate, che aggiungono sicuramente valore alle competenze basilari per guidare un team o un’organizzazione.
Tradizionalmente sono gli uomini a ricoprire ruoli manageriali e di comando. Per questo motivo fa ancora scalpore sentir parlare di una donna di potere che è riuscita ad affermarsi nel mondo lavorativo. Tuttavia, ci sono celeberrimi esempi di leadership femminile. Basta che ti faccia i nomi di Miuccia Prada, Chiara Ferragni o Sonia Peronaci per capire quanto gli stereotipi di genere abbiano intralciato questa evoluzione dei ruoli.
Se desideri dare nuova linfa alla tua attività imprenditoriale e riorganizzare la tua azienda considerando i benefici della leadership femminile, contattami per una consulenza. Per esperienza, ti dico che una visione innovativa può portare grandissimi benefici nel mondo degli affari. E non si tratta di sovvertire le regole ma di approcciarsi in modo laterale alle situazioni cogliendo le occasioni di qualità.
Cos’è la leadership femminile?
Generalmente siamo abituati ad associare i termini leader e leadership ad un uomo. Per questo motivo tendiamo a parlare di leadership femminile se ad avere influenza sugli altri è una donna. Tuttavia, la leadership è la capacità di una persona di incarnare e trasmettere i valori dell’organizzazione anche al resto del team di lavoro. E questa qualità è assolutamente gender free, ossia non può essere legata a un genere piuttosto che a un altro.
Il ruolo di leader viene ricoperto da chi ha capacità innate che vengono riconosciute dagli altri. Dunque, non si basa su corsi o percorsi accademici ma su attitudini personali.
Ciò non vuol dire che senza alcune caratteristiche non si possa diventare un buon leader, però bisogna sempre essere disposti a lavorare su stessi e ad allenarsi alla leadership.
Un aspetto che vorrei sottolineare è che quando parlo di leadership femminile non mi riferisco esclusivamente a donne leader ma a un vero e proprio stile di leadership.
In effetti, la leadership femminile è un modello premiante che si fonda su caratteri associati alle donne nella conduzione dei rapporti con gli altri e nel percorso decisionale.
Ma quali sono le altre caratteristiche che delineano il modello di leadership femminile?
Le caratteristiche della leadership femminile
Ascoltando i telegiornali, navigando su internet o leggendo i giornali, i nomi di donne nelle posizioni di potere sono sempre più numerosi. Il successo della leadership femminile è associato sicuramente all’evoluzione sociale ma anche alla consapevolezza dei benefici che può portare alle organizzazioni.
In effetti, l’intelligenza emotiva delle donne è una caratteristica particolarmente spiccata che favorisce la cooperazione, l’impegno e il coinvolgimento di tutti i membri del team di lavoro.
Alle donne nelle posizioni di potere viene riconosciuto un atteggiamento positivo e un approccio empatico. In pratica, le relazioni hanno una maggiore qualità, c’è più dialogo e le persone si sentono comprese e incoraggiate.
A livello decisionale, i processi vengono condotti in maniera olistica, ossia nella leadership femminile si guarda alla situazione generale e si tiene conto di ciò che succede ad ogni livello.
Per farti comprendere meglio il concetto, ecco una lista delle caratteristiche della leadership femminile:
- si dà importanza alle relazioni umane;
- i processi decisionali sono basati su un approccio a 360°;
- ogni risorsa è valorizzata nelle sue peculiarità;
- il contesto lavorativo risulta sereno;
- c’è maggiore cooperazione;
- si favorisce la socialità;
- il team di lavoro è più inclusivo.
Chiaramente, conducendo in questo modo il lavoro, si ottengono ottimi risultati, a beneficio dell’azienda e dei dipendenti.
Differenza tra donne leader e uomini leader
Nella letteratura classica, ormai è accettata l’idea che esista una notevole differenza tra lo stile di leadership maschile e lo stile di leadership femminile. In effetti, così come è in natura, gli uomini e le donne si relazionano con il mondo e con gli altri in modo peculiare e questo si evince anche nel contesto lavorativo.
Sebbene esista una visione di genere che vede la leadership classica come strettamente maschile e basata sul motto “think male, think leader”, non è vero che uno dei due approcci sia migliore dell’altro.
Quello che consiglio durante le mie consulenze è di studiare entrambi i modelli e di integrarli in maniera positiva.
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La leadership maschile, detta anche leadership classica, esalta la competitività. I processi decisionali sono gestiti a monte e vengono imposti al resto dei collaboratori. Di conseguenza, con un leader uomo si ha maggiore assertività, pragmatismo e orientamento al risultato.
Al contrario, un leader donna o un approccio femminile alla leadership tende a esaltare altri aspetti. Si dà importanza allo spirito di squadra, c’è maggiore collaborazione, le relazioni si fondano sull’ascolto e non si limitano a relegare l’altro nel ruolo di semplice dipendente.
Se ti dovessi dire una delle caratteristiche della leadership femminile che apprezzo di più è la capacità di problem solving. Le business woman hanno strategia, capacità di condivisione e investono sugli altri in modo paritario.
Pregiudizi legati alla leadership femminile
Nonostante la grandissima evoluzione sociale che interessa il mondo femminile, ci sono ancora fortissimi pregiudizi sulla crescita professionale delle donne.
Hai mai sentito parlare di “soffitto di vetro”?
Questo termine fa riferimento in modo specifico al sistema di tabù che ostacola la crescita professionale delle donne.
In particolare, le donne non hanno le stesse possibilità di accesso a ruoli di comando e, appunto, di leadership. In effetti, non esistono più impedimenti scritti o leggi in proposito. Ma sarai sicuramente cosciente che anche i pregiudizi, gli stereotipi o gli usi consolidati possono essere dei confini molto solidi, soprattutto in ambito lavorativo.
Dove nascono questi pregiudizi nei confronti della leadership femminile? Su cosa si fondano?
In genere si associano gli uomini al potere, alla mascolinità, alla forza e a una maggiore fermezza nel prendere decisioni. Il pregiudizio più diffuso, al contrario, è che le donne siano più deboli, meno incisive e passive. Ciò fa sì che una leadership femminile possa sembrare attaccabile e poco autorevole.
Ti sembra che sia realmente così?
In realtà, le donne non sono affatto sottomesse né deboli. Purtroppo, però, questi pregiudizi hanno determinato anche il pensiero che una donna al potere debba comportarsi come un uomo. Ed è chiaro che anche questo approccio non è valido.
Ognuno dovrebbe mantenere le proprie peculiarità senza alcun tipo di pregiudizio.
I vantaggi di avere donne leader nelle aziende
Perché bisognerebbe incoraggiare la leadership femminile?
Una leadership di valore è importante per qualsiasi tipo di azienda, questo è chiaro. Ma nello specifico, incoraggiare la leadership femminile può migliorare l’andamento dell’azienda perché:
- i dipendenti hanno fiducia nelle strategie dei leader donna;
- migliora l’aspetto comunicativo;
- la mission è avvertita in maniera più forte;
- si dà più spazio alle competenze trasversali;
- i dipendenti hanno più fiducia nel prodotto servizio che propongono.
Immagino che ti stia chiedendo perché una donna al comando possa dare questi vantaggi.
L’empatia insita nella leadership femminile favorisce gli aspetti relazionali. Viene stimolato un legame più profondo dei dipendenti nei confronti dell’azienda e questo si riversa sulle altre componenti. I dipendenti accolgono Mission e Vision aziendali con più coinvolgimento e si sentono parte del business.
Il fatto che una donna leader valorizzi le competenze trasversali è positivo nei confronti dei dipendenti. Ma, nondimeno, lo è per l’azienda. Quando una risorsa ha maggiori skill apporta un contributo significativo alla crescita dell’impresa e permette di sviluppare nuove opportunità.
Il maggiore coinvolgimento, poi, si riversa all’esterno. Il portavoce migliore per un’azienda è proprio il dipendente, che consiglia con cognizione di causa quello che sta vendendo. Tra l’altro, quando ciò avviene in modo disinteressato è estremamente proficuo.
Esempi di successo di leadership femminile
Sebbene la cultura della leadership femminile non sia ancora molto radicata, esistono esempi di donne al potere che hanno avuto un grandissimo successo. Molte non sono sotto i riflettori come le celebri influencer, tuttavia hanno dato una svolta importante al mondo dell’imprenditoria.
Due di queste sono Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratrice Delegata di MSD Italia e Silvia Gerboni, Marketing e Communications manager di EF.
Nicoletta Luppi è a capo di una multinazionale leader nel settore farmaceutico e, all’interno dell’azienda promuove come valore primario la parità di genere. Ha promosso l’assunzione di donne che, ad oggi, costituiscono più della metà dei dipendenti. Inoltre, il Leadership Team è composto al 50% da donne.
EF è un gruppo internazionale che si occupa di formazione linguistica, dove oltre il 70% dei dipendenti sono al femminile. Le donne ricoprono ruoli in ogni livello, non solo operativi, ma anche manageriali e di responsabilità.
Silvia Gerboni racconta come all’interno dell’azienda vengano valorizzate le singole competenze e, soprattutto, quanto si dia valore alle necessità di ogni risorsa. Inoltre, si promuove la crescita interna delle dipendenti, in modo che chiunque possa far carriera e salire nella gerarchia aziendale.
Due ottimi esempi di leadership femminile da tenere in considerazione per la tua azienda.
Come incoraggiare la leadership femminile
Come ti ho spiegato, la leadership femminile non è appannaggio delle donne, ma si tratta di un modello che tutti possono accogliere.
Basta tenere a mente quelle che sono le caratteristiche che la contraddistinguono: empatia, ascolto, capacità comunicativa, processo decisionale olistico, inclusività.
Incoraggiare la leadership femminile è importante per la crescita di un business perché favorisce la diffusione di valori unici, basati sulla condivisione.
Con questo non voglio dirti che tu debba preferire uno stile di leadership, quello femminile, rispetto all’altro, quello maschile. Ma è importante valutare le condizioni e le esigenze della della tua organizzazione e cercare il giusto approccio.
Contattami per una consulenza, posso aiutarti ad analizzare la tua realtà imprenditoriale a comprendere quali sia la direzione appropriata. Fissa ora una call e vediamo quale stile di leadership è adatto a far prosperare il tuo business.