Nel corso degli anni ho imparato a conoscere e a lavorare con molti dirigenti.
Alcuni avevano tutte le carte in regola, eppure non riuscivano a trasmettere ai loro dipendenti il giusto impegno nel lavoro. Altri hanno faticato a sostenere nel tempo l’attività di gestione di un giro d’affari mediamente alto.
Altri ancora, invece, non sono riusciti a guidare il giusto cambiamento perché si comportavano più come dei capi intransigenti che come dei leader.
Avere doti di leadership è fondamentale per riuscire a creare un’atmosfera produttiva, appassionata ed energica all’interno di qualunque azienda.
Quando pensiamo ai leader ci riferiamo a coloro che occupano posizioni di vertice nelle gerarchie organizzative e ruoli di governo nelle nostre comunità. Tendiamo a elevarli per la loro essenza di individui piuttosto che per i ruoli che ricoprono e ci rivolgiamo a loro per condurre un’azione.
Il concetto di leadership, però, ha subito una grande mutazione nel corso del tempo.
Oggi non è più sufficiente saper guidare un gruppo. Per ottenere risultati sorprendenti ogni singolo individuo deve sentirsi parte di un disegno più grande.
Per questo si è iniziato a parlare di leadership trasformazionale ed ora ti spiegherò perché la tua azienda non può farne a meno.
Che cos’è la leadership trasformazionale?
Diversi stili di leadership si sono susseguiti nel corso degli anni e il passo più importante è stato quello che si è avuto dalla leadership transazionale alla leadership trasformazionale.
Cosa intendiamo con il termine leadership trasformazionale?
Il primo ad introdurre questo concetto per la prima volta fu il sociologo JV Downton negli anni ’70. Ma fu James MacGregor Burns nel 1978, storico politico ed esperto di leadership, a diffonderlo grazie ad un libro che ha intitolato proprio Leadership.
Possiamo cogliere la definizione di leadership trasformazionale dalle parole di Burns che la definisce in questo modo:
“I leader e i loro seguaci si elevano a livelli più alti di moralità e motivazione”.
Cosa deduciamo da queste parole?
Che il leader non è solamente colui che è in grado di guidare il gruppo ma è una persona che, attraverso le sue azioni e il suo esempio, riesce a ispirare e motivare la propria squadra affinché senta di lavorare verso un obiettivo comune.
Prima di continuare con la lettura, se vuoi saperne di più su come gestire un team di successo guarda anche il mio video che trovi qui sotto. In pochi minuti scoprirai i trucchi per guidare al meglio le persone che lavorano con te nella tua azienda.
Leadership transazionale e leadership trasformazionale
Finora ho nominato due diversi stili di leadership. Ma come sono correlati tra di loro? Quali sono le loro caratteristiche? Qual è stata l’evoluzione che da uno ha portato all’altro?
La teoria di Burns è stata ripresa successivamente, nel 1985, da Bernard M. Bass il quale ha studiato le forme di leadership transazionale e trasformazionale applicate alle organizzazioni.
Vediamo la differenza tra le due.
Nella leadership transazionale avviene di fatto una transazione tra due persone, ossia tra il capo e il lavoratore. In questa transazione il capo fornisce del denaro in cambio del lavoro svolto dal dipendente. Qui ogni parte dà all’altra ciò di cui ha bisogno e il rapporto si sostanzia solo in questo.
Scopri come la mia agenzia può aiutarti ad aumentare le vendite della tua azienda
Aumentiamo le vendite della tua azienda
Miglioriamo le performance della tua azienda online
ADV: Creiamo campagne pubblicitarie con un ROI chiaro
Nella leadership trasformazionale, invece, avviene qualcosa in più.
Qui il leader non scambia semplicemente qualcosa in cambio di qualcos’altro ma si impegna per dare una visione comune a tutta la squadra. Questa figura diventa il modello che ispira e dà l’esempio a tutti i dipendenti affinché diano il meglio di sé.
I vantaggi della leadership trasformazionale nella tua azienda
La leadership trasformazionale costituisce un grande passo all’interno di ogni azienda perché porta con sé una quantità notevole di vantaggi positivi.
Il primo forse lo ricordi dalla definizione che Burns ha dato di questo concetto di leadership. Si tratta della capacità di motivare i propri dipendenti, i quali non rimangono più dei semplici subordinati ma diventano dei veri e propri collaboratori.
Un lavoratore che fornisce le proprie competenze e conoscenze per una causa in cui crede è molto più motivato, e di conseguenza produttivo, rispetto ad un suo collega che lavora solo ed esclusivamente per lo stipendio.
Questo porta anche ad un maggiore coinvolgimento dei dipendenti nella vita dell’azienda stessa e li induce a sentirsi parte di qualcosa di più grande.
Ricorda che non solo i clienti possono essere fidelizzati, ma anche i lavoratori.
Infine, tutto questo aiuta a migliorare l’immagine e la reputazione della tua azienda verso il mondo esterno.
Le 4 componenti della leadership trasformazionale
Ricordi quando abbiamo parlato di Bernard Bass? Lo studioso di leadership e comportamento organizzativo ha ampliato la teoria di Burns all’interno del suo libro Leadership and Performance Beyond Expectations.
Ha parlato del modello delle 4 “I” che caratterizzano la leadership trasformazionale:
- Motivazione ispiratrice (Inspirational Motivation): sulla base di questa prima componente, i leader devono ispirare e motivare trasmettendo la loro visione a tutta la squadra, affinché questa possa sposarla e perseguirla attraverso il proprio lavoro.
- Considerazione individualizzata (Individualized Consideration): oltre a fornire un obiettivo comune, il leader sa che ogni persona è importante e che per questo motivo va aiutata e incoraggiata al fine di fargli svolgere il proprio lavoro al meglio.
- Stimolazione intellettuale (Intellectual Stimulation): il leader sa incoraggiare la creatività dei suoi collaboratori, li sprona ad aprire la mente e a trovare soluzioni nuove. È questa caratteristica a rendere certe aziende così innovative, non solo nel prodotto finale ma anche nel punto di vista con cui osservano il mondo.
- Influenza idealizzata (Idealized Influence): il leader non si limita a spiegare ma fornisce per primo l’esempio ai suo collaboratori, attraverso il quale trasmette la propria morale ed etica.
Caratteristiche del leader trasformazionale
Come può il leader riuscire a procurare tutti questi benefici alla sua azienda? Perché racchiude dentro di sé tutta una serie di caratteristiche che gli permettono di raggiungere questi risultati.
Vediamone alcune insieme:
- Mentalità aperta: la prima dote che deve sviluppare il vero leader è quella di avere una mente aperta, pronta a considerare tutti gli elementi in campo senza saltare a conclusioni affrettate.
- Innovazione: collegata alla caratteristica della mentalità aperta troviamo anche l’innovazione. I leader trasformazionali sanno sempre trovare delle soluzioni che oltrepassano la tradizione per adattarsi meglio al contesto.
- Conoscenza di sé: il leader è colui che non smette mai di studiare, che si impegna ogni giorno nella sua crescita personale, riconoscendo punti di forza e di debolezza;
- Umiltà: un leader non deve essere un capo intransigente che comanda il proprio gruppo con arroganza, piuttosto sa riconoscere un proprio errore o un limite e guida la squadra con umiltà.
- Energia: un leader trasformazionale sa che deve agire per poter raggiungere gli obiettivi che si è prefissato ed è lui il primo a dare l’esempio al resto della squadra.
Come implementare la leadership trasformazionale nella tua azienda
Sei convinto di voler introdurre questa forma di leadership all’interno della tua azienda? Per farlo devi essere consapevole che nessun cambiamento di grande portata si realizza dalla sera alla mattina.
Per cambiare l’organizzazione aziendale devi, prima di tutto, iniziare dalle persone.
Come si procede? Abbiamo detto che il leader trasformazionale è colui che sa guidare la sua squadra verso il raggiungimento di un obiettivo comune. Di conseguenza, il primo step che devi fare è quello di chiarire la mission della tua azienda.
Come si fa? Chiediti quali sono i tuoi ideali, che valore aggiunto vuoi fornire ai clienti, quali sono i tuoi obiettivi.
Dopo aver fatto questo, il secondo step è quello nel quale comunichi la mission anche ai collaboratori. Se vuoi che loro ti seguano, devono essere al corrente della tua linea di pensiero.
Tuttavia, la comunicazione non finisce qui. Dopo aver allineato tutti sui medesimi obiettivi, devi monitorare il comportamento dei collaboratori per capire come aiutarli nello svolgimento del lavoro o come ispirarli maggiormente per favorire la coesione aziendale.
Infine, ricorda che la leadership va coltivata ogni giorno. Questo significa studiare, applicarsi, valutare i risultati raggiunti insieme al proprio team e migliorare gli aspetti che necessitano di qualche smussatura.
Esempi di leader trasformazionali
Finora siamo rimasti sul piano teorico. Cosa ne dici se ora passiamo a qualche esempio pratico?
Il modo migliore per migliorarsi è seguire le orme di chi, prima di noi, ha raggiunto grandi risultati a livello personale e professionale.
Ecco alcune personalità che possiamo definire leader trasformazionali:
- Steve Jobs: come primo esempio di leader non possiamo non nominare il fondatore di Apple. Steve Jobs aveva una vision ben precisa, è stato estremamente innovativo nel suo campo e ha saputo motivare i suoi collaboratori a dare sempre il massimo non solo per creare dei dispositivi, ma per vendere un vero e proprio status.
- Jeff Bezos: l’uomo che ha dato vita ad Amazon ha creato un colosso la cui forza si è rivelata nell’approccio totalmente incentrato sul cliente. Bezos ha previsto un processo completo che dal primo passo all’ultimo ha come obiettivo quello di servire il cliente e ha condiviso la sua vision tutte le volte che ha potuto con lo staff.
- Reed Hastings: il co-fondatore di Netflix, la famosa società che fornisce contenuti di intrattenimento, è un altro ottimo esempio di leader trasformazionale. Hastings ha assunto un approccio molto innovativo nella sua azienda, responsabilizzando i collaboratori e lasciandogli tutta la libertà di cui avevano bisogno per poter lavorare al massimo.
Conclusione
Ora hai un quadro preciso di ciò che significa leadership trasformazionale, di quelle che sono le caratteristiche del vero leader e quali sono gli esempi più recenti di leadership perfetta.
Il leader deve essere una guida per gli altri.
Se tutte le doti sopraelencate convivono nella figura di un leader, allora questo non potrà che essere una persona di successo.
I veri leader ridisegnano ambienti in cui poter prosperare prima da soli per poi, alla fine, condividere con gli altri i vantaggi di tale opportunità.
Una leadership umana non è solo possibile, ma è necessaria per la nostra forza lavoro e per gestire la complessità della vita nel XXI secolo.
Prima di salutarti ti faccio un regalo, scarica la mia guida gratuita su Come Essere un Vero Leader per guidare la tua impresa in modo efficace oggi. Scopri quello che fa di te un leader e ciò che, invece, ti allontana dal raggiungimento di questo risultato.
Se vuoi discutere con me in modo più approfondito della leadership trasformazionale ti invito a contattarmi direttamente.
Intanto continua a seguire il mio blog dove troverai sempre nuovi contenuti di Vendita, Marketing e Mindset per avere le strategie e sviluppare la mentalità giusta per fare business oggi.
E tu cosa ne pensi della Leadership? Serve davvero o credi che sia superflua per la guida di un’impresa? Scrivimi nel commenti!