La partnership tra Tim e Google Cloud si trasforma in realtà, pronta a divulgare servizi cloud verso tutte le imprese sparse sul territorio italiano.
L’obiettivo della manovra è quello di migliorare la digital transformation in Italia, particolarmente preziosa in questo periodo critico della nostra storia.
Il Covid-19 infatti, ha palesato l’importanza delle reti; offrono innumerevoli possibilità per portare avanti il business aziendale, senza intoppi.
Il mercato cloud ed edge computing si espanderà a favore del progresso digitale; la partnership tra Tim e Google Cloud lavorerà proprio in tale direzione.
Secondo Fabio Fregi, Country Manager di Google Italia, il cloud sarà la “trasformazione dell’attuale modello di business“:
“Smart working, infrastrutture digitali, machine learning, analisi dati e ecommerce, sono strumenti entrati di routine nelle nostre vite lavorative. Desideriamo attivare numerose collaborazioni industriali, utili per la crescita economica del Paese” – dichiara Fregi.
Il primo progetto in lista prevede la diffusione dell’accesso ai servizi cloud di Google con il supporto dei data center di Tim, con la garanzia di alti standard di sicurezza dei dati.
Verranno inoltre costituite due nuove cloud region, a Torino e a Milano, dedicate ai processi di intelligenza artificiale e business continuity.
Sul mercato italiano infine, è recentemente sbarcata la “G Suite Tim Edition“, un’offerta appositamente studiata per le PMI nazionali.
La soluzione offre un rivoluzionario set di strumenti di comunicazione, produttività e collaborazione a distanza.
“G Suite Tim Edition” include anche la possibilità di noleggiare PC e stampanti con servizi full inclusive, offerta riservata esclusivamente ai clienti Tim e Intesa Sanpaolo, per promuovere lo smart working digitale.
Il prossimo 30 giugno ci sarà un webinar congiunto di Tim e Google Cloud completamente gratuito. L’evento spiegherà dettagliatamente tutti i punti della partnership e vedrà la presenza di rilevanti nomi del settore, tra cui:
- per il gruppo Tim – Antonio Morabito, Claudio Ricci, Carlo D’Asaro Biondo
- per il gruppo Google – Fabio Raimondi, Daryoush Goljahani e Fabio Fregi.