L’emergenza sanitaria ha spinto moltissime aziende a rivedere le proprie priorità, ma soprattutto ad adattarsi a una “nuova normalità”.
Molte imprese si sono accorte di aver bisogno di un piano di continuità operativa, ma anche di investire sulla digital transformation. Non solo: in tempi così critici per molte aziende si è reso necessario stilare un piano di Disaster Recovery, un piano di recupero dei disastri provocati dalla crisi economica durante il COVID-19.
Una continuità operativa è importante, quindi, così come lo è un piano di Disaster Recovery. Quali sono le analogie e le differenze tra queste due operazioni e perché sono importanti entrambe per la crescità di un’azienda nel 2020?
Continuità operativa e Disaster Recovery
Per superare una crisi, un’azienda deve poter avere una continuità operativa ma allo stesso tempo disporre di un piano di Disaster Recovery.
Il piano di continuità operativa (Business Continuity Plan, BCP) consiste in una serie di azioni da compiere durante una crisi per mantenere operativa un’azienda.
Il piano di Disaster Recovery (Disaster Recovery Plan, DRP) è parte integrante del BCP ma si focalizza sulla ripresa di determinate funzioni all’interno di un’azienda: comunicazioni, hardware e reparto IT.
Si tratta di procedure similari, ma differenti per la quantità di tempo che richiedono, perché si riferiscono a priorità e bisogni differenti. Per questo motivo, è fondamentale creare due piani differenti a seconda di tali bisogni e priorità, così da investire tempo e denaro nel modo giusto.
Differenze e analogie
Entrambi i piani sono pensati per gestire una crisi: se il BCP risponde alla domanda “Quali sono i passaggi fondamentali per far sì che un’impresa possa sopravvivere a una crisi?”, il DRP risponde a “Quali sono i passaggi per riprendersi da una frattura?”.
In assenza di un piano di Disaster Recovery, il 90% delle piccole imprese rischia di non superare la crisi. Allo stesso tempo, però, è importante avere anche un piano di continuità operativa, che non può prescindere in alcun modo dal piano di Disaster Recovery. Entrambi devono andare a braccetto, se un’impresa vuole davvero superare una crisi come quella provocata dal COVID-19.
Questi piani di ripresa sono importanti sia per prevenire catastrofi economiche sia per recuperare le “forze economiche” perdute durante le prime fasi della pandemia globale.
Le emergenze sanitarie, purtroppo, sono difficili da prevedere, ma danno alle imprese l’opportunità di imparare e adattarsi a nuovi bisogni e nuove esigenze.