Prendiamo decisioni ogni singolo giorno, dalle più semplici alle più complesse, nella vita privata e in quella lavorativa.
Immagina la tua giornata tipica a guida della tua attività. Alcune decisioni sono sistematiche e le prendi senza pensarci troppo, mentre altre sono più difficili e richiedono una maggiore attenzione.
Queste sono scelte che comprendono:
- Incertezza;
- Complessità;
- Conseguenze rischiose;
- Differenti alternative.
Quello che è certo, è che ogni volta che ti trovi a prendere una decisione la tua mente potrebbe distorcere i dati e portarti a fare scelte sbagliate.
Oggi ti voglio parlare proprio di come prendere una decisione importante quando si è indecisi, utilizzando al meglio le informazioni, le risorse e le tue capacità mentali.
Da anni mi occupo di aiutare imprenditori e professionisti a dare il meglio per ottenere sempre più risultati positivi. Questo lo puoi fare se sai riconoscere i limiti che la tua stessa mente ti impone e che portano a prendere decisioni frettolose e spesso errate.
Quando prendi una decisione che coinvolge questioni complesse, devi anche impegnarti nella previsione di quelli che potrebbero essere i problemi futuri. Devi saper valutare la situazione generale e ampliare il tuo pensiero per prendere in considerazione maggiori variabili.
Per essere un ottimo leader aziendale devi essere consapevole di te stesso, di come pensi e di come agisci. Se conosci i tuoi limiti e i tuoi punti di forza saprai come sfruttare gli uni e gli altri a tuo vantaggio soprattutto nelle situazioni complesse.
Se vuoi allenare e sviluppare questa qualità, un ottimo modo è affrontare un percorso con un Business Coach. Si tratta proprio di un esperto che metterà a tua disposizione la sua esperienza e ti affiancherà nella processo di crescita della tua azienda.
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Cosa succede se la tua decisione dipende dai tuoi limiti
Noi non sfruttiamo al massimo le nostre risorse.
Non sono solo io a dirlo, ma sono le parole di Timothy Gallwey, un professore statunitense che affermò che le nostre performance sono inferiori rispetto al nostro potenziale. Questo accade perché ci sono delle interferenze che limitano il nostro modo di pensare e poi di agire.
La formula di Gallwey è:
Nota la differenza nelle iniziali di “Potenziale” e “performance”, non è un errore ma indica, anche visivamente, la differenza tra ciò che possiamo fare e il risultato che otteniamo.
Ma da dove derivano questi limiti di cui nemmeno ci accorgiamo?
Sono frutto delle paure, delle convinzioni, di vecchie esperienze che ci hanno segnato e così via. I nostri limiti dipendo da molteplici cause e ci frenano sia nella vita privata che nel business. Per molti anni, le variabili psicologiche umane non sono state prese in considerazioni nei processi imprenditoriali o aziendali. Le cose sono cambiate quando alcuni studi della società internazionale McKinsey hanno dimostrato che le aziende, che hanno investito per ridurre l’impatto dei Bias (che si legge baias) all’interno dei processi decisionali, hanno avuto enormi ritorni sugli investimenti.
A questo punto, vediamo nello specifico che cosa di intende per Bias.
Che cosa sono i Bias?
Innanzitutto, un Bias equivale a un pregiudizio.
Voglio riportarti qui parte della definizione che puoi trovare su Wikipedia perché la considero molto chiara e pertinente:
“…una tendenza a creare la propria realtà soggettiva, non necessariamente corrispondente all’evidenza, sviluppata sulla base dell’interpretazione delle informazioni in possesso […] che possono portare ad un errore di valutazione…”
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Quindi, i tuoi Bias sono le tue trappole mentali che ti spingono a fare delle scelte dettati da presupposti, inclinazioni ed esperienze precedenti.
Nella tua mente, come in quella di tutte le altre persone, ci sono queste distorsioni che influenzano i tuoi pensieri, i tuoi comportamenti e le tue decisioni. Questi Bias non sono sempre dannosi, alcuni sono utili mentre altri no. Quelli utili ti aiutano a valutare la situazione più attentamente per poi prendere decisioni più attente, mentre quelli non-utili limitano la tua visione e, quindi, le tue scelte.
Adesso ti dico i 4 fattori principali a cui il tuo cervello si affida per valutare le situazioni e prendere le decisioni:
- Esperienza individuale;
- Contesto culturale e credenze;
- Giudizio altrui;
- Schemi mentali.
Queste variabili potrebbero limitarti senza che tu te ne accorga. Per esempio, facendoti applicare un vecchio modo di pensare ad un contesto nuovo. Ma è risaputo che se vuoi qualcosa di diverso devi agire in modo diverso perché se ti comporti sempre in uguale maniera otterrai sempre gli stessi risultati.
Adesso ho qualche domanda per te: Quando decidi, come lo fai? Conosci i tuoi Bias o c’è qualcuno che può farteli notare? Hai un’idea della tua strategia?
Rifletti su queste cose perché servono per sapere come prendere una decisione importante quando si è indecisi stando attenti alle trappole della mente.
Intanto andiamo avanti e vediamo meglio cosa si intende per decisione strategica.
Come prendere una decisione in modo strategico
Quando le persone decidono, soprattutto nel mondo del lavoro, lo fanno seguendo 3 passi:
- Raccolta delle informazioni;
- Analisi della fonte;
- Attraverso la propria esperienza.
Questi step ti aiutano di ponderare in maniera più specifica la situazione e valutare le variabili prima di prendere la tua decisione.
Ma anche quando applichi la strategia puoi cadere nelle trappole mentali, o Bias. Questi, infatti, sono molto difficili, se non addirittura impossibili, fa riconoscere in autonomia. Il motivo è che appartengono ad un contesto tuo personale a cui prendono parte credenze ed emozioni.
Infatti, tieni presente che spesso quello che è logico per te non è detto che lo sia per gli altri, e viceversa. Quello che ti può aiutare a prendere le decisioni giuste, o comunque non influenzare dal tuo pensiero, è essere parte di un gruppo.
Se tu e i membri del tuo gruppo avete caratteristiche e modi di pensare differenti, riuscirete a riconoscere rispettivamente i vostri Bias e a renderli noti. Anche i leader più illuminati si affidano a un mentore, un partner di lavoro o un consigliere per avere dei feedback su sé stessi.
Infatti, mettere in discussione la tua visione ti può essere davvero utile per valutare ulteriori variabili che da solo non avresti considerato.
Rispetto a quella che è la mia esperienza personale posso dire che, nelle situazioni di lavoro, le decisioni spesso possono essere fallimentari perché le migliori alternative non sono chiare sin dall’inizio. Per evitare che questo accada è necessario riunire le strategie di risoluzione dei problemi appartenenti a diverse menti per assicurarti di affrontare tutti gli elementi critici necessari per un esito positivo.
Sembra molto difficile detto in questo modo, ma non ti preoccupare perché nel prossimo paragrafo vediamo le 12 domande che ti aiutano a prendere le tue decisioni importanti.
Le 12 domande per prendere una decisione quando si è indecisi
Queste 12 domande, che ti svelo tra poco, fanno parte di un sistema che aiuta te e anche le persone del tuo team a prendere decisioni importanti riducendo il rischio di cadere nelle trappole mentali. Non è un metodo che ho inventato io, ma deriva dalle ricerche di tre professori e studiosi: Daniel Kahneman, Dan Lovallo e Olivier Sibony.
Delle 12 domande: le prime 3 devi porle a te stesso che prendi la decisione; dalla 4 alla 9, compresa, devi porle a chi ti offre consigli o informazioni; le ultime 3 ti servono per valutare la situazione in generale.
Vediamo subito le 12 domande:
- Ci sono ragioni per dubitare dei consigli che ho ricevuto?
- Le persone che mi danno le loro opinioni sono innamorate del proprio progetto?
- Ci sono opinioni diverse in merito a questa cosa?
- È possibile che si stiano prendendo decisioni basate su successi o insuccessi del passato?
- Ci sono alternative? Sono state considerate?
- Se dovessi prendere questa decisione tra un anno di quali informazioni avrei bisogno? Dove posso reperirle?
- Sai da dove arrivano i numeri e i dati che presenti?
- C’è un effetto Halo?
- Siete legati al passato o a esperienze pregresse?
- Sono o siamo troppo ottimisti?
- Qual è la cosa migliore o quella peggiore che può capitare?
- Il mio team o io siamo troppo prudenti o pessimisti?
Tutti i processi decisionali dovrebbero avere un momento di analisi e valutazione delle possibili alternative prima che la scelta venga presa definitivamente.
Nel prossimo paragrafo vediamo insieme una breve spiegazione rispetto ad ognuno dei 12 punti che ti ho appena elencato.
L’approccio con cui prendere le tue decisioni
Prima di tutto voglio dirti che è importante costruire un team di persone che ragionano e la pensano in modo diverso. Soprattutto, nel tuo team ci devono essere alcune persone che vengono definite “sognatori” e altre, in contrapposizione, che sono i “critici”.
Le prime ti servono per liberare le idee, pensare in grande e, a volte, per spararle grosse. Le seconde, per smontare i castelli di sabbia e per trovare le vie più concrete per far funzionare i progetti.
In ogni caso, quando devi prendere une decisione importante, metti in discussione le cose che ti dicono e valuta le persone che te le dicono. Se queste sono troppo innamorate del proprio progetto tenderanno a modificare i dati e la realtà per avere la conferma delle loro idee, anche senza farlo apposta.
Inoltre, valuta le opinioni differenti, come quelle dei critici. Questo ti permette di chiarirti la visuale, le idee e di considerare le alternative.
Verifica le fonti da cui arrivano le informazioni, se sono attendibili, recenti, adatte alla tua situazione ecc. Non trascurare alcun dettaglio e valuta sempre un possibile effetto Halo. Si tratta di un fenomeno cognitivo che induce le persone a giudicare un qualcosa in base ad un impatto emotivo. Per esempio, una persona con gli occhiali che viene considerata intelligente per il suo aspetto anche se non ci sono ancora ragioni logiche a supporto.
Valuta, inoltre, l’ottimismo e il pessimismo tuo o del tuo gruppo. Nessuno dei due eccessi è opportuno. Infatti, se siete troppo ottimisti potreste sottovalutare la situazione, mentre se siete pessimisti potreste essere voi stessi la causa che porta i progetti ad arenarsi.
In breve, considera le variabili, i punti di vista, le alternative e rifletti attentamente sul da farsi prima di prendere delle decisioni importanti.
Prendi la decisione giusta per il tuo business
Ogni giorno, nella vita e nel lavoro, ci troviamo di fronte a dei bivi e a delle decisioni da prendere. Come puoi farlo nel modo migliore?
Segui i miei consigli, non farti prendere da colpi di testa, usa il tuo buon senso, stai attento alle trappole mentali e fatti dare sempre dei feedback. Ricordati che spesso è proprio l’opinione e la visioni di chi non la pensa come te ad essere quella che ti aiuta di più.
Se le persone intorno a te ti danno sempre e solo ragione, può anche essere gratificante, ma non sono quelle che ti servono per prendere bene le decisioni. Ci vuole sempre qualcuno che ti fa vedere sia la cosa migliore sia quella peggiore che può capitare.
Ecco perché non dovresti lasciarti scappare l’opportunità di collaborare con un Business Coach, un professionista esterno che ti aiuterà a valutare il tuo business da un’altra prospettiva.
Gli imprenditori devono essere sempre pronti alle sfide e avere una visione ampia del mercato e delle trasformazioni che stanno avvenendo. Il miglior modo per restare al passo e prendere sempre più consapevolezza di te è proprio attraverso un percorso di coaching.
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