Facebook svela nuovi dettagli riguardanti lo strumento per il riconoscimento facciale sulla piattaforma, puntando l’attenzione sulla privacy degli utenti.
Il sistema di riconoscimento facciale inserito nell’app mobile di Facebook serve per verificare l’identità durante il processo di autenticazione.
Funziona tramite “video selfie”, dove è necessario guardare in direzioni differenti per dare a Facebook una visione più completa del volto. E’ paragonabile a Face ID di Apple (e sistemi simili), attualmente non sono stati rilevati ulteriori sensori di profondità.
Facebook promette che “nessun altro” vedrà il video utilizzato per il riconoscimento facciale e che eliminerà la clip dopo 30 giorni.
Anche il processo per la verifica dell’account appare aggiornato. È sufficiente scattare una foto del tuo documento d’identità (su una superficie piana e ben illuminata) per poi inviarla tramite l’apposito form.
Facebook non ha ancora confermato l’arrivo dello strumento per il riconoscimento facciale tramite video, potrebbe semplicemente trattarsi di una fase test.
Questa nuova funzione, in tutta probabilità, scatenerà nuove polemiche tra gli utenti, poiché la società si sta ancora occupando di problemi di privacy.
Un sistema di identificazione basato sul riconoscimento facciale potrebbe effettivamente ridurre le possibilità di violazione dell’account.
Non sono tuttavia esclusi timori (giustificati o meno) per il fatto che la società potrebbe abusare dei dati del viso (anche raggiungendo gli hacker).
Cosa dice Facebook? “La nostra nuova funzione non usa il vero e proprio riconoscimento facciale, rileva semplicemente il movimento per assicurarsi di avere di fronte un essere umano vivente e non un robot. Pensatelo come un CAPTCHA di livello successivo“.
Anche il tal caso significherà comunque che Facebook memorizzerà i dati del viso durante l’autenticazione, pur non utilizzandoli per scopi di riconoscimento facciale.