Soft Skill: esempi e 5 consigli per svilupparle

di Mirko Cuneo

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Quante volte hai sentito nominare le soft skill, specialmente in ambito lavorativo e professionale?

Stai cercando lavoro, apri un profilo LinkedIn, inserisci meticolosamente tutte le tue esperienze in ordine cronologico, con annessa didascalia super dettagliata di tutte le competenze acquisite e vieni selezionato per un colloquio. A questo punto, la domanda che ti sentirai porre più spesso è sicuramente questa: Quali sono le tue soft skill?

Ora, non andare nel panico: te lo spiego io di che cosa si tratta.

Che cosa sono le soft skill?

Le soft skill sono competenze trasversali che influenzano il modo in cui interagiamo e lavoriamo con gli altri. Queste competenze, legate all’intelligenza emotiva, sono spesso innate e possono essere sviluppate nel tempo. 

Ad esempio, una persona con una buona comunicazione efficace è in grado di esprimere le proprie idee chiaramente durante una riunione, mentre un team leader che dimostra empatia è capace di motivare il suo team comprendendo le loro esigenze emotive. Inoltre, la gestione del tempo è essenziale per rispettare le scadenze, così come l’adattabilità che aiuta a rimanere produttivi in ambienti in continuo cambiamento.

Soft skill e hard skill: differenze

Le soft skill e le hard skill sono due categorie di competenze fondamentali nel mondo del lavoro, ma si differenziano per natura e applicazione. 

Le hard skill sono competenze tecniche che si possono acquisire attraverso l’istruzione, la formazione e l’esperienza pratica. Queste competenze sono facilmente misurabili e concrete. Ad esempio, un programmatore ha competenze specifiche in linguaggi di programmazione come Python o JavaScript, mentre un commercialista deve conoscere in modo approfondito la contabilità e le normative fiscali

Al contrario, le soft skill sono competenze più legate alla personalità e alle capacità relazionali, come comunicazione, leadership, empatia e gestione del tempo. Queste competenze non sono facilmente quantificabili, ma sono altrettanto essenziali per il successo professionale. 

Ad esempio, un team leader può essere molto bravo a motivare e guidare i membri del suo team (soft skill), anche se non ha competenze tecniche avanzate, mentre un esperto di marketing può avere ottime conoscenze degli strumenti digitali e delle campagne pubblicitarie online (hard skill), ma se non sa comunicare in modo chiaro con il suo team, la sua efficacia potrebbe essere limitata. 

In poche parole: le hard skill sono legate alla conoscenza tecnica, le soft skill determinano come una persona interagisce e si adatta nel contesto lavorativo.

Perché le soft skill sono importanti?

Le soft skills mostrano che un candidato non solo ha esperienza per il proprio ruolo ma che può portare in azienda una serie di vantaggi non tangibili che hanno un potenziale crescente nel tempo.

All’interno del nostro mercato, globalizzato, rapido e altamente competitivo, sono diventate un fattore cruciale di differenziazione sia per i candidati che per le imprese. Infatti, queste competenze sono sempre più rilevanti all’interno del panorama della digital transformation che richiede capacità di cambiamento e di flessibilità ad ogni tipo di business.

Un altro aspetto importante da considerare è che queste abilità non possono essere replicate dall’intelligenza artificiale proprio perché sono specifiche degli esseri umani.

Come è stato affermato da IDC Perspective “le soft skills sono gli eroi silenziosi della trasformazione digitale”. Ecco perché sono la lista di abilità ricercate dalle aziende nei canditati ma anche viceversa. Le persone prediligono posti di lavoro che guardano al futuro e le aziende, se vogliono crescere, devono adattarsi ai cambiamenti globali.

Le capacità di relazione, collaborazione e adattabilità di chi lavora in azienda porta le imprese stesse verso il cambiamento culturale e operativo. Questo rende i business adatti e competitivi nel mercato odierno.

Le 5 soft skill più ricercate: esempi

Per aiutarti a gestire i cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo del lavoro e anche per anticipare le prossime necessità delle aziende, ecco l’elenco delle più importanti soft skills ricercate nei candidati.

Una domanda che potrebbe venirti spontanea è: ma vuol dire che un candidato le deve possedere tutte?

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Ovviamente non è possibile pretendere che ogni individuo abbia tutte le caratteristiche di cui le aziende hanno bisogno, ma un’ottima strategia è creare un team di figure tra loro complementari.

Se le tue risorse sono valide e sanno lavorare bene insieme, riusciranno a raggiungere risultati molto più alti che vanno ben oltre la semplice somma delle singole competenze.

gli obiettivi devono essere smart
Le caratteristiche che deve avere ogni obiettivo.

Ecco la lista delle delle soft skill più comunemente ricercate:

1. Ascolto attivo

L’ascolto attivo è una delle soft skill più apprezzate dai recruiter. Un buon ascoltatore è in grado di comprendere pienamente le esigenze, i dubbi e le richieste degli altri, per poi rispondere in modo appropriato e di creare un ambiente di comunicazione aperto e collaborativo

Se vuoi acquisire questa abilità, è importante metterla in pratica nella vita di tutti i giorni: evita di interrompere quando qualcuno parla, fai domande di chiarimento e riassumi ciò che è stato detto per assicurarsi di aver compreso correttamente. 

2. Atteggiamento positivo

Un atteggiamento positivo è essenziale per affrontare le sfide in modo costruttivo e motivato. I recruiter cercano persone che possano mantenere un buon spirito, anche durante i momenti difficili, e che siano in grado di trasmettere energia positiva agli altri. 

Per sviluppare un atteggiamento positivo, è utile focalizzarsi sulle soluzioni, piuttosto che sui problemi, e praticare la gratitudine quotidianamente. Un altro consiglio è quello di circondarsi di persone che hanno una mentalità positiva, poiché l’ambiente in cui viviamo può influenzare molto il nostro atteggiamento.

3. Leadership

La leadership non riguarda solo la gestione di un team, ma anche la capacità di motivare e ispirare gli altri verso un obiettivo comune. Per diventare un buon leader, è importante sviluppare la fiducia in sé stessi, essere decisivi nelle scelte e prendersi la responsabilità delle proprie azioni. Inoltre, i leader efficaci sono anche buoni ascoltatori e sanno riconoscere i punti di forza dei membri del loro team. 

Per acquisire questa soft skill, prova a guidare progetti di gruppo o a prendere iniziative in contesti lavorativi o sociali. Allenarti nella gestione di piccole squadre o volontariato ti darà l’opportunità di sperimentare e migliorare le tue capacità di leadership.

4. Comunicazione efficace

Una comunicazione chiara ed efficace è fondamentale per qualsiasi lavoro, poiché permette di trasmettere le proprie idee in modo che gli altri possano comprenderle facilmente. I recruiter cercano persone che sappiano adattarsi al loro pubblico, che siano in grado di spiegare concetti complessi in modo semplice e che sappiano ascoltare

Per sviluppare questa competenza, è utile esercitarsi molto nella scrittura e nel parlato, magari presentando idee a colleghi o amici, o partecipando a corsi di public speaking. Prova anche a scrivere articoli, report o post sui social, affinando la chiarezza e la coerenza dei tuoi messaggi.

5. Capacità di lavorare in team

La capacità di lavorare in team è essenziale in molti ambienti professionali, poiché spesso il successo di un progetto dipende dal contributo di più persone. Un buon membro del team sa collaborare, condividere idee e risolvere i conflitti in modo costruttivo. 

Per sviluppare questa soft skill, cerca di partecipare a progetti di gruppo e impara a lavorare con persone di diverse competenze e background. 

È importante essere disposti a dare e ricevere feedback in modo rispettoso e concentrarsi sugli obiettivi comuni, mettendo da parte le differenze personali. Collaborare in modo positivo e produttivo ti aiuterà a diventare un membro del team più efficace.

Conclusione

Per fortuna le soft skills sono altamente allenabili.

Questo, però, non significa che si sviluppano da sole magicamente con il passare del tempo. È necessario che queste abilità vengano trasmesse dal leader ai propri collaboratori e che siano trasferite in maniera orizzontale all’interno del gruppo stesso.

Come?

Un modo per facilitare questo tipo di apprendimento è affidarsi a un coach esperto. Il Business Coaching è la strada per imprenditori e manager che vogliono potenziare la propria attività anche migliorando le capacità personali.

Collaborando con un coach professionista, ovvero con qualcuno che vive o ha vissuto le tue stesse difficoltà, raggiungerai i tuoi obiettivi in minor tempo.

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Cosa aspetti? Potrai farmi tutte le domande che desideri e scoprire quante cose puoi fare per far crescere la tua azienda.

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Mirko Cuneo

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