Secondo una nuova ricerca, ci sono 8 strategie sostenibili che i brand stanno mettendo in atto per risollevare la propria economia nel 2020. Queste strategie saranno valide anche negli anni a venire, ovviamente.
La ricerca, chiamata Apparel Industry Sustainable Strategies Framework, è stata condotta da NYU Stern Center for Sustainable Business (CSB). Allo studio ha collaborato HSBC Bank USA. Lo scopo della ricerca è stato quello di aiutare le imprese a migliorare le proprie performance dal punto di vista economico. Uno dei metodi è certamente quello di puntare su un’economia il più possibile sostenibile.
8 strategie (eco)sostenibili da mettere in atto
Le strategie individuate, come è stato anticipato, sono 8 e riguardano la riduzione dell’impatto di sostanze chimiche, il miglioramento della gestione di acqua ed energia, l’aumento di risorse sostenibili nei materiali grezzi, l’investimento nella riduzione di scarti, nella circolarità e nell’innovazione, nel benessere dei dipendenti e nella creazione di comunicazione e brand marketing sostenibile al 100%.
Il brand americano di moda al femminile Eileen Fisher è riuscito a risparmiare circa 1.6 milioni di dollari durante il 2019, dopo aver spostato le spedizioni via mare e via terra (non più per via aerea, quindi). I rivenditori del brand hanno riscontrato anche un aumento dei benefit societari di circa 150.000 dollari dovuti a una riduzione di emissioni di gas tossici.
Il brand specializzato nelle attrezzature da trekking REI ha puntato, invece, sul benessere dei propri dipendenti, incentrando tutto sullo scopo reale della compagnia. Il risultato è stato un aumento dei benefici netti sostanziale e una produttività dei dipendenti considerevole.
Puntare sulla sostenibilità per superare la crisi
La sostenibilità paga, in qualche modo, e lo fa letteralmente. Avere un approccio più sostenibile, infatti, consente alle imprese di risparmiare notevolmente nel corso dell’anno e premiare, così, anche i dipendenti con benefit reali, anche economici.
L’emergenza sanitaria del COVID-19 ha in questo senso accelerato il processo, spingendo le imprese a rivedere le proprie priorità e puntare su un commercio più sostenibile e più attento alle esigenze di dipendenti e consumatori.