Il progresso tecnologico così onnipresente ha spinto la maggior parte delle imprese a puntare tutto sulla digital transformation, anche nel caso dei servizi condivisi.
Il concetto di “shared services” (servizi condivisi, appunto) è stato introdotto già negli anni Ottanta e si riferisce a multinazionali con diverse tipologie di business alla ricerca di un modo per ridurre i costi amministrativi. La digital transformation, invece, è un concetto assai moderno e figlio del ventunesimo secolo, esploso forse verso la fine degli anni Novanta.
La trasformazione diventa prioritaria in tempi di pandemia
La trasformazione digitale, oggi, è alla base di tutte le imprese, anche quelle che non credevano di aver bisogno di un’infrastruttura digitale solida. La responsabilità di questa accelerazione è dovuta, forse, all’emergenza sanitaria del COVID-19, che ha costretto letteralmente le aziende a stare al passo coi tempi, offrendo ai propri clienti un servizio digitale fluido e immediato.
A causa della pandemia globale, sempre più persone si sono ritrovate a lavorare da casa, ad acquistare online, a gestire la maggior parte delle proprie attività a distanza. Le aziende, i brand, le imprese, non sono rimaste a guardare e hanno avviato processi di digital transformation alla velocità della luce, per poter stare al passo con le richieste degli utenti e per poter superare la crisi.
La trasformazione digitale, però, non riguarda solo il commercio, ma anche la vita delle persone. Tutti, nostro malgrado, ci siamo ritrovati a utilizzare la tecnologia su base quotidiana, non solo per consultare le notizie o scrivere sui social network, ma anche per operazioni ordinarie come fare la spesa o partecipare a una riunione di lavoro.
Trasformazione digitale e servizi condivisi
In sostanza, gli sviluppi tecnologici onnipresenti del nostro tempo hanno accompagnato le aziende moderne e i servizi condivisi verso una nuova era della trasformazione digitale, anticipando sensibilmente i tempi e spingendo le imprese a prioritizzare i risparmi sulle spese, anche quelle necessarie. La trasformazione digitale, però, non cambia in alcun modo gli obiettivi dei servizi condivisi. Le compagnie devono sempre dare priorità al miglioramento dei servizi e guidare la propria azienda verso una crescita e un’efficienza globale.
Non solo: proprio in vista di questa pandemia, le imprese hanno dovuto investire ciò che potevano per mettere in sicurezza gli spazi di lavoro e favorire, dove possibile, lo smart working. Per questo motivo, a maggior ragione, diventa necessario irrobustire un’infrastruttura digitale, nella speranza che offra ai propri dipendenti una modalità di lavoro nuova ma altamente funzionale.